Stanno girando in questi giorni alcune ceck-list della documentazione richiesta dalle banche, ho notato la richiesta dei dwg dei prospetti dell'edificio.
Mi trovo nel caso di studio fattibilità di isolamento della falda esterna di un tetto per un edificio con sottotetto non accessibile, secondo voi è ipotizzabile considerare un'unica struttura la soletta piana del sottotetto + aria + falda tetto inclinata anche se l'aria è maggiore di 30 cm ???
È ovvio che se devo inviare i prospetti in dwg ai tecnici delle banche ci mettono un secondo a trovare questa irregolarità...
Qualche consiglio ??
Documenti banche
Moderatore: Edilclima
Re: Documenti banche
Non credo che in banca si interessino troppo a questi aspetti tecnici, dal momento che c'è un tecnico che assevera e si assume la responsabilità dell'intervento.
Credo sia più interesse tuo che l'intervento abbia i requisiti per il 110.
Personalmente non assevererei l'intervento descritto.
Credo sia più interesse tuo che l'intervento abbia i requisiti per il 110.
Personalmente non assevererei l'intervento descritto.
Re: Documenti banche
Cosa ne pensi di questa risposta data da Enea :
"R - Per avvalersi della detrazione sulla coibentazione di un tetto è necessario, in linea generale, che il sottotetto sia abitabile e riscaldato. Se invece è non abitabile o addirittura non praticabile e di dimensioni tanto esigue da potersi considerare un'intercapedine o un volume tecnico facente tutt'uno con la copertura e con il solaio orizzontale che delimita una zona sottostante riscaldata, occorre che il tecnico asseveri questa circostanza ossia che il sottotetto forma un corpo unico con tetto e solaio in modo da considerare il rispetto della trasmittanza complessiva copertura-sottotetto-solaio per consentire la detrazione. Infine, se il sottotetto è praticabile ma non abitabile e non riscaldato, è agevolabile la coibentazione tra solaio e ambienti sottostanti riscaldati ma non tra falde della copertura e sottotetto non riscaldato: la normativa, infatti, si limita ad agevolare la protezione di ambienti riscaldati verso l'esterno o verso vani non riscaldati"
"R - Per avvalersi della detrazione sulla coibentazione di un tetto è necessario, in linea generale, che il sottotetto sia abitabile e riscaldato. Se invece è non abitabile o addirittura non praticabile e di dimensioni tanto esigue da potersi considerare un'intercapedine o un volume tecnico facente tutt'uno con la copertura e con il solaio orizzontale che delimita una zona sottostante riscaldata, occorre che il tecnico asseveri questa circostanza ossia che il sottotetto forma un corpo unico con tetto e solaio in modo da considerare il rispetto della trasmittanza complessiva copertura-sottotetto-solaio per consentire la detrazione. Infine, se il sottotetto è praticabile ma non abitabile e non riscaldato, è agevolabile la coibentazione tra solaio e ambienti sottostanti riscaldati ma non tra falde della copertura e sottotetto non riscaldato: la normativa, infatti, si limita ad agevolare la protezione di ambienti riscaldati verso l'esterno o verso vani non riscaldati"
Re: Documenti banche
Si deve seguire la UNI EN ISO 6946, per asseverare l'una o l'altra strada.
Re: Documenti banche
Re-invio un messaggio inviato tempo fa da un membro del forum a proposito di questo argomento, che trovo interessante come interpretazione:
"Premesso che io ho la UNI 6946 del 1999 (quindi non se nella versione 2007 siano state apportate modifiche)
avevo già visto la nota da voi citata ( spessori maggiori di 30 cm.... scambio termico ai sensi della uni 13789) ma subito dopo è riportata la dicitura che dicevo io
per cui interpretando la norma per come è scritta ritengo che il bilancio termico vada effettuato per intercapedini si con spessore superiore a 30 cm ma racchiuse all'interno di facce parallele e con flusso perpendicolare a loro profilo ;
Invece nel caso di intercapedini che derogano dalle 3 condizioni cui fa riferimento il paragrafo 5.3, e cioè:
1) facce parallele
2) spessore max 30 cm, e comunque minore del 10% delle altre 2 dimensioni
3) non scambino aria con l'ambiente esterno
c'è scritto, alla fine del paragrafo, di utilizzare i procedimenti dell'appendice B.
Non so se tale scelta sia la più corretta da un punto di vista termofisico, però devo dire che ho provato a calcolare la resistenza con le procedure dell'appendice B ed ho notato che oltre certi spessori ( H med 20-30 cm) la resistenza dell'intercapedine si attesta su valori di 0,16-0,17 m2Kw, quasi ad indicare che l' incremento di resistenza dell'intercapedine si compensa con l'effetto negativo dei moti convettivi.
Non credo che sia errato calcolare il flusso termico con il procedimento da voi indicato ma ritengo che l'appendice B della UNI 6946 consenta di ricavarci la trasmittanza del pacchetto copertura sottotetto/falda qual'ora sia richiesto (pratiche per incentivi sull' efficientamento energetico)."
"Premesso che io ho la UNI 6946 del 1999 (quindi non se nella versione 2007 siano state apportate modifiche)
avevo già visto la nota da voi citata ( spessori maggiori di 30 cm.... scambio termico ai sensi della uni 13789) ma subito dopo è riportata la dicitura che dicevo io
per cui interpretando la norma per come è scritta ritengo che il bilancio termico vada effettuato per intercapedini si con spessore superiore a 30 cm ma racchiuse all'interno di facce parallele e con flusso perpendicolare a loro profilo ;
Invece nel caso di intercapedini che derogano dalle 3 condizioni cui fa riferimento il paragrafo 5.3, e cioè:
1) facce parallele
2) spessore max 30 cm, e comunque minore del 10% delle altre 2 dimensioni
3) non scambino aria con l'ambiente esterno
c'è scritto, alla fine del paragrafo, di utilizzare i procedimenti dell'appendice B.
Non so se tale scelta sia la più corretta da un punto di vista termofisico, però devo dire che ho provato a calcolare la resistenza con le procedure dell'appendice B ed ho notato che oltre certi spessori ( H med 20-30 cm) la resistenza dell'intercapedine si attesta su valori di 0,16-0,17 m2Kw, quasi ad indicare che l' incremento di resistenza dell'intercapedine si compensa con l'effetto negativo dei moti convettivi.
Non credo che sia errato calcolare il flusso termico con il procedimento da voi indicato ma ritengo che l'appendice B della UNI 6946 consenta di ricavarci la trasmittanza del pacchetto copertura sottotetto/falda qual'ora sia richiesto (pratiche per incentivi sull' efficientamento energetico)."
Re: Documenti banche
Interessante questo aspetto...però anche l'ADE si è espressa su questo punto non lasciando libertà di manovra....ENEA invece nel caso di sottotetti non praticabili ha lasciato questo margine di manovra...però occorre sempre un sostegno normativo.ST.SIM ha scritto: ↑dom set 13, 2020 13:26 Re-invio un messaggio inviato tempo fa da un membro del forum a proposito di questo argomento, che trovo interessante come interpretazione:
"Premesso che io ho la UNI 6946 del 1999 (quindi non se nella versione 2007 siano state apportate modifiche)
avevo già visto la nota da voi citata ( spessori maggiori di 30 cm.... scambio termico ai sensi della uni 13789) ma subito dopo è riportata la dicitura che dicevo io
per cui interpretando la norma per come è scritta ritengo che il bilancio termico vada effettuato per intercapedini si con spessore superiore a 30 cm ma racchiuse all'interno di facce parallele e con flusso perpendicolare a loro profilo ;
Invece nel caso di intercapedini che derogano dalle 3 condizioni cui fa riferimento il paragrafo 5.3, e cioè:
1) facce parallele
2) spessore max 30 cm, e comunque minore del 10% delle altre 2 dimensioni
3) non scambino aria con l'ambiente esterno
c'è scritto, alla fine del paragrafo, di utilizzare i procedimenti dell'appendice B.
Non so se tale scelta sia la più corretta da un punto di vista termofisico, però devo dire che ho provato a calcolare la resistenza con le procedure dell'appendice B ed ho notato che oltre certi spessori ( H med 20-30 cm) la resistenza dell'intercapedine si attesta su valori di 0,16-0,17 m2Kw, quasi ad indicare che l' incremento di resistenza dell'intercapedine si compensa con l'effetto negativo dei moti convettivi.
Non credo che sia errato calcolare il flusso termico con il procedimento da voi indicato ma ritengo che l'appendice B della UNI 6946 consenta di ricavarci la trasmittanza del pacchetto copertura sottotetto/falda qual'ora sia richiesto (pratiche per incentivi sull' efficientamento energetico)."
Sinceramente non saprei come comportarmi...