Quesiti Enea superbonus 110

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
Terminus
Messaggi: 12588
Iscritto il: ven mar 30, 2007 17:40
Località: Umbria

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da Terminus »

Comma 13, lettera a): il tecnico assevera il rispetto dei requisiti, oltre che la congruità dei prezzi.
vinz75
Messaggi: 2757
Iscritto il: ven ago 07, 2020 18:49

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da vinz75 »

Naturalmemte allegheremo anche le dichiarazioni dei produttori! Come abbiamo sempre fatto. È ovvio che io riporto solo i rendimenti o le trasmittanze dichiarate.
ST.SIM
Messaggi: 608
Iscritto il: ven feb 24, 2017 10:50

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da ST.SIM »

QUESITO 110%

sto trattando il caso di coibentazione della copertura di un edificio formata da solaio piano che confina con un sottotetto non accessibile,
non praticabile e privo di aperture di ventilazione composto da muricci e tavelloni a sostenere la falda inclinata di copertura.
L'altezza media e quindi l'aria presente sul sottotetto non riscaldato supera ovviamente i 300 mm di altezza e quindi risulta inapplicabile la norma UNI 6496 (nessun sottotetto in Italia avrà mai una altezza compresa nei 300 mm) per il calcolo della resistenza dell'intercapedine d'aria.
Detto questo visto che si tratta di un edificio esistente e quindi impossibile da poter isolare sulla struttura orizzontale confinante tra ambiente riscaldato e sottotetto, in quanto inaccessibile e formato da muricci e tavelloni, chiedo se è possibile portare in detrazione la coibentazione nella falda inclinata in quanto comunque mi garantirebbe un notevole risparmio energetico all'edificio, considerando per il calcolo della trasmittanza un'unica
struttura solaio sottotetto + Aria + falda tetto inclinata ??

RISPOSTA ENEA

Riteniamo di no se non è tecnicamente possibile considerare il sottotetto come intercapedine della copertura.


Purtroppo ci attaccano alla UNI 6496 senza capire che per i sottotetto esistenti è inapplicabile.
Seamew
Messaggi: 1804
Iscritto il: mer dic 06, 2006 08:40

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da Seamew »

ST.SIM ha scritto: mer set 30, 2020 15:28 QUESITO 110%

sto trattando il caso di coibentazione della copertura di un edificio formata da solaio piano che confina con un sottotetto non accessibile,
non praticabile e privo di aperture di ventilazione composto da muricci e tavelloni a sostenere la falda inclinata di copertura.
L'altezza media e quindi l'aria presente sul sottotetto non riscaldato supera ovviamente i 300 mm di altezza e quindi risulta inapplicabile la norma UNI 6496 (nessun sottotetto in Italia avrà mai una altezza compresa nei 300 mm) per il calcolo della resistenza dell'intercapedine d'aria.
Detto questo visto che si tratta di un edificio esistente e quindi impossibile da poter isolare sulla struttura orizzontale confinante tra ambiente riscaldato e sottotetto, in quanto inaccessibile e formato da muricci e tavelloni, chiedo se è possibile portare in detrazione la coibentazione nella falda inclinata in quanto comunque mi garantirebbe un notevole risparmio energetico all'edificio, considerando per il calcolo della trasmittanza un'unica
struttura solaio sottotetto + Aria + falda tetto inclinata ??

RISPOSTA ENEA

Riteniamo di no se non è tecnicamente possibile considerare il sottotetto come intercapedine della copertura.


Purtroppo ci attaccano alla UNI 6496 senza capire che per i sottotetto esistenti è inapplicabile.
Non capisco perchè per lo stesso caso per "Ecobonus" ENEA aveva dato una interpretazione diversa (lasciando margine di libertà al professionista), mentre ora è categorica nel no. mah...questo mi lascia perplesso... :?
ST.SIM
Messaggi: 608
Iscritto il: ven feb 24, 2017 10:50

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da ST.SIM »

Purtroppo secondo me anche per ENEA non è chiaro questo punto
girondone
Messaggi: 12811
Iscritto il: ven mar 16, 2007 09:48
Località: SV

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da girondone »

perchè quella faq faceva schifo :-)
ST.SIM
Messaggi: 608
Iscritto il: ven feb 24, 2017 10:50

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da ST.SIM »

Certo faceva schifo ma rimane la scritta e scarica tutta le responsabilità sul tecnico che deve asseverare...
girondone
Messaggi: 12811
Iscritto il: ven mar 16, 2007 09:48
Località: SV

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da girondone »

ST.SIM ha scritto: dom ott 04, 2020 20:30 Certo faceva schifo ma rimane la scritta e scarica tutta le responsabilità sul tecnico che deve asseverare...
ed infatti non ne ho mai fatti detrarre dal 2007 ad 2020
Scox
Messaggi: 549
Iscritto il: mer ago 30, 2006 19:57

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da Scox »

Buondì a tutti i Termi di ogni natura e specie.

ENEA sentenzia :D

Buongiorno,
Occorre capire se la destinazione d'uso urbanistica sia conforme all'uso che viene fatto del locale, nel senso che la presenza del riscaldamento e forse di altri servizi non comporti una violazione al regolamento edilizio e/o allo strumento urbanistico. Con la conseguenza che non si possono applicare incentivi dove non c'è conformità edilizia ed urbanistica.
Detto questo, e preso atto che la presenza del riscaldamento è lecita, riteniamo che non ci siano problemi ad applicare le detrazioni fiscali anche per questi annessi, se regolarmente accatastati.

Cordiali saluti

GDL
ENEA - Task force Detrazioni fiscali e normativa per l'efficienza energetica
Via Anguillarese 301 - 00123 Roma
https://www.efficienzaenergetica.enea.i ... scali.html

Le risposte, basate sull'esperienza maturata dal nostro gruppo di lavoro, hanno il valore di valutazioni ENEA, che in ogni caso non potranno costituire giurisprudenza.

Il 28/09/2020 13:16, Studio termotecnico ha scritto:
Buondì e buon lavoro a Voi dell’ENEA.
Vi pongo questo caso e Vi chiedo un consiglio.
Un signore decide di vendere la sua villetta costruita nel 1997 ed è costretto a correggere al catasto ed in comune la pianta del piano seminterrato dato che, invece di una enorme cantina in realtà ci sono 4 locali ovvero 1 disimpegno 2 cantine ed 1 bagno.
Viene eseguito l’APE per la vendita dell’unità immobiliare e correttamente vengono inseriti anche i 4 “nuovi” locali perché già dotati di impianto di riscaldamento ambienti con termosifoni collegati alla caldaia esistente.
A questo punto vengo contattato al fine di ottenere la detrazione super ecobonus 110% a seguito di importanti lavori di coibentazione delle strutture opache, sostituzione dei serramenti e considerevoli modifiche all’impianto di riscaldamento ambienti e di produzione dell’acqua calda sanitaria esistenti, ma decisamente obsoleti.
Vi chiedo, sapendo che nella vecchia “Relazione tecnica” della legge 09/01/91 n°10 consegnata al Comune, non ci sono i 4 “nuovi” locali ne tantomeno il loro impianto di riscaldamento:

Come mi devo comportare al fine di ottenere la detrazione del 110% per l’isolamento a cappotto che verrà installato sulla porzione di parete che divide le cantine riscaldate dall’esterno ?

Come mi devo comportare al fine di ottenere la detrazione del 110% per la sostituzione della caldaia con una pompa di calore e la sostituzione dei termosifoni con dei ventilconvettori (così anche su tutto il resto dell’abitazione) nelle cantine già riscaldate ?

Ringrazio molto per queste precisazioni e Vi porgo distinti saluti.

MANDI
Roberto per.ind.termo.
Scox
Messaggi: 549
Iscritto il: mer ago 30, 2006 19:57

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da Scox »

Buondì a tutti i Termi di ogni natura e specie.

ENEA da la colpa all'Agenzia Delle Entrate :D

Buongiorno,

Ci dispiace ma non abbiamo indicazioni sull'argomento. La sussistenza dei presupposti per considerare un'unità immobiliare come "funzionalmente indipendente e che sia "dotata di accessi autonomi dall'esterno" viene definita attraverso la verifica della definizione presente nella normativa. E' il tecnico o l’utente che conosce la struttura dell'unità immobiliare e che verifica se l'unità può essere considerata come indipendente dal condominio, non può certamente essere l'ENEA che di volta in volta analizza le varie situazioni e decide. Non è un nostro compito ed inoltre le informazione avute potrebbero essere incomplete ed insufficienti.
Invitiamo a porre il quesito ad agenzia delle entrate autrice delle definizioni di accesso indipendente e unità funzionalmente indipendente.

Cordiali saluti

GDL
ENEA - Task force Detrazioni fiscali e normativa per l'efficienza energetica
Via Anguillarese 301 - 00123 Roma
https://www.efficienzaenergetica.enea.i ... scali.html

Le risposte, basate sull'esperienza maturata dal nostro gruppo di lavoro, hanno il valore di valutazioni ENEA, che in ogni caso non potranno costituire giurisprudenza.

Il 28/09/2020 13:27, Studio termotecnico ha scritto:
Buondì e buon lavoro a Voi dell’ENEA.
Vi pongo questo caso e Vi chiedo un consiglio.
Un signore è proprietario dell’ultima, di una serie di ville a schiera ,Vi chiedo sapendo che:
1) Un lato della sua abitazione confina con una strada pubblica e su questa è affacciato il suo ingresso pedonale con portone d’accesso che dà su giardino personale e recintato dal quale si può entrare in casa.
2) Un lato senza ingressi, dà su una strada pubblica (e non ci sono problemi).
3) Nel lato opposto al primo descritto, c’è un piazzale di cemento di forma quadrata 2,5x2,5[m] di sua proprietà, con due lati adiacenti tra loro e non recintati che danno, uno su una strada pubblica (quella descritta al punto 2) e uno su una strada con più proprietari, mentre gli altri due lati adiacenti tra loro danno, uno all’ingresso del suo garage personale e l’altro al portone carrabile di accesso al secondo giardino personale e recintato dal quale si può entrare in casa.

In questo particolare caso, la terza condizione illustrata, ed in particolare il piazzale di cemento con affaccio su strada pubblica e su strada con più proprietari, può compromettere l’accesso al super ecobonus del 110% come “edificio unifamiliare”, sapendo che in questo caso viene prescritto che “l’unità immobiliare disponga di un accesso indipendente non comune ad altre unità immobiliari chiuso da cancello o portone d’ingresso che consenta l’accesso dalla strada o da cortile o giardino di proprietà esclusiva” ?

Ringrazio molto per queste precisazioni e Vi porgo distinti saluti.

MANDI
Roberto per.ind.termo.
Alebos
Messaggi: 935
Iscritto il: sab ago 29, 2020 15:22

Re:

Messaggio da Alebos »

Seamew ha scritto: ven set 25, 2020 18:25
Terminus ha scritto: ven set 25, 2020 17:01 No, perchè la L.77 prevede per tutto quello che afferisce al 110, l'asseverazione del tecnico. Non si possono usare le dichiarazioni dei produttori/installatori.
mmmmmm.... :? faccio un esempio per capirci...

110 con pompa di calore + serramenti

SOLUZIONE 1
- Dichiarazione certificazione K del serramentista
- Dichiarazione COP e EER del produttore pompa di calore
- Asseverazione finale completa con congruità dei prezzi secondo Allegato I (dato che i due interventi possono essere accompagnati dalla dichiarazione)

SOLUZIONE 2
- Asseverazione del tecnico sulla trasmittanza serramenti
- Asseverazione del tecnico su COP e EER pompa di calore
- Asseverazione finale completa con congruità dei prezzi secondo prezziari o analisi prezzi (dato che secondo te non posso utilizzare le dichiarazioni e quindi nemmeno l'allegato I)

Quale soluzione è corretta?
Secondo me la 1 perchè non capisco come mai una dichiarazione del produttore la posso usare per l'Ecobonus ma non la posso usare per il 110 (che cmq prevedere una ulterioree asseverazione completa finale).

Però boh...il testo del decreto non è chiarissimo in effetti e lascia un pò a interpretazioni diverse....
Sia chiaro...la soluzione 2 va bene pure quella....ma stai asseverando ulteriori aspetti tecnici assumendone la responsabilità.
Quoto anche io la 1 - su interventi semplificati come venivano chiamati nelle pratiche di ecobonus...
Aggiungerei anche che, nell'ALLEGATO A punto 13 b) è stato scritto che, anche i tecnici nel momento in cui non trovassero riferimenti nei prezziari possono utilizzare i valori indicati nell'allegato I, quindi, che sia il tecnico o il serramentista, cambia poco.... anzi... cambia molto per il tecnico :mrgreen:
Alebos
Messaggi: 935
Iscritto il: sab ago 29, 2020 15:22

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da Alebos »

Ho ricevuto risposta oggi di due quesiti inoltrati ad ENEA che riporto sotto:

QUESITO: " Buongiorno, il chiarimento oggetto della presente è relativo al possibile inserimento nell’aliquota di detrazione al 110% di un sistema di distribuzione ed emissione a ventilconvettori idronici all’atto della sostituzione di una caldaia con un generatore ibrido ( PdC + Caldaia).
L’impianto di emissione esistente, radiante a pavimento, non sarebbe oggetto di intervento.
Il dubbio nasce leggendo quanto riportato nell’art. 119 – comma 1 – lettera c “ interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria … “
Dall’interpretazione letterale della frase sopra riportata in legge nasce il dubbio, in quanto sostituisco un generatore che non mi dava possibilità di utilizzo nella stagione estiva con uno che invece questa possibilità di utilizzo me la dà.
Di conseguenza l’adattamento del sistema di emissione ( che rientra tra le componentistiche che concorrono alla definizione di impianto termico) esistente per lo sfruttamento dell’impianto nella mezza stagione invernale, senza mettere a regime l'impianto radiante a pavimento, dovrebbe essere detraibile con l’aliquota del 110%.
In attesa di una vostra interpretazione, ringrazio e porgo Cordiali Saluti"

RISPOSTA:

" Buongiorno

Non riteniamo che il superbonus agevoli il raffrescamento estivo con
l'incentivo sulla distribuzione ed emissione. Comunque faremo un
quesito al mise. Se otterremo delle informazioni saranno diffuse nel
nostro sito di informazione nella forma di una o più FAQ."
Alebos
Messaggi: 935
Iscritto il: sab ago 29, 2020 15:22

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da Alebos »

SECONDO QUESITO:

" Buongiorno,
il chiarimento oggetto della presente è relativo al possibile inserimento nell’aliquota di detrazione al 110% di un impianto di ventilazione meccanica controllata con integrazione di riscaldamento ( batteria di post-riscaldamento) in un intervento di sostituzione totale di impianto termico dove l’esistente vede installati dei radiatori e l’intervento prevede l’installazione di un impianto radiante a pavimento e appunto un sistema di VMC con batteria di post-riscaldamento.

Tale sistema è riconducibile ad un sistema di emissione e quindi detraibile all’aliquota del 110% non trattandosi di una semplice VMC per il recupero calore ma anche un'integrazione collegata al nuovo generatore?

In attesa di una vostra interpretazione, ringrazio e porgo

Cordiali Saluti"

RISPOSTA :

" Buongiorno
Riteniamo che non sia possibile."

molto moooolto stitici ....
Seamew
Messaggi: 1804
Iscritto il: mer dic 06, 2006 08:40

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da Seamew »

Alebos ha scritto: mer ott 07, 2020 15:56 SECONDO QUESITO:

" Buongiorno,
il chiarimento oggetto della presente è relativo al possibile inserimento nell’aliquota di detrazione al 110% di un impianto di ventilazione meccanica controllata con integrazione di riscaldamento ( batteria di post-riscaldamento) in un intervento di sostituzione totale di impianto termico dove l’esistente vede installati dei radiatori e l’intervento prevede l’installazione di un impianto radiante a pavimento e appunto un sistema di VMC con batteria di post-riscaldamento.

Tale sistema è riconducibile ad un sistema di emissione e quindi detraibile all’aliquota del 110% non trattandosi di una semplice VMC per il recupero calore ma anche un'integrazione collegata al nuovo generatore?

In attesa di una vostra interpretazione, ringrazio e porgo

Cordiali Saluti"

RISPOSTA :

" Buongiorno
Riteniamo che non sia possibile."

molto moooolto stitici ....
ti hanno risposto così perchè immagino tu non abbia fatto la sostituzione del generatore di calore.
vinz75
Messaggi: 2757
Iscritto il: ven ago 07, 2020 18:49

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da vinz75 »

Alebos ha scritto: mer ott 07, 2020 15:56 SECONDO QUESITO:

" Buongiorno,
il chiarimento oggetto della presente è relativo al possibile inserimento nell’aliquota di detrazione al 110% di un impianto di ventilazione meccanica controllata con integrazione di riscaldamento ( batteria di post-riscaldamento) in un intervento di sostituzione totale di impianto termico dove l’esistente vede installati dei radiatori e l’intervento prevede l’installazione di un impianto radiante a pavimento e appunto un sistema di VMC con batteria di post-riscaldamento.

Tale sistema è riconducibile ad un sistema di emissione e quindi detraibile all’aliquota del 110% non trattandosi di una semplice VMC per il recupero calore ma anche un'integrazione collegata al nuovo generatore?

In attesa di una vostra interpretazione, ringrazio e porgo

Cordiali Saluti"

RISPOSTA :

" Buongiorno
Riteniamo che non sia possibile."

molto moooolto stitici ....
Peccato!
Avatar utente
LST
Messaggi: 679
Iscritto il: mar mar 27, 2007 17:04
Località: VA-CO-MI

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da LST »

Quesito (prestato da collega)

Buongiorno,
Vi contatto per un quesito sul nuovo Superbonus 110%
Presso una abitazione ho rilevato un locale (dichiarato sulle schede catastali come taverna) non avente le altezze minime necessarie per
essere considerato abitabile. Questo ambiente però è realmente utilizzato come locale hobby ED E' SCALDATO da una stufa ad aria alimentata a pellet.

Scrivendo all'ENTE incaricato alla ricezione degli Attestati di Prestazione Energetica (in Lombardia) mi è stato confermato che posso considerarlo RISCALDATO all'interno del certificato.

Quindi Vi chiedo: E' possibile inserire questo locale accessorio, ricordo non abitabile ma dichiarato taverna sulle schede catastali, all'interno del computo dei volumi da riqualificare che possono usufruire del Superbonus 110%?

Risposta

Buongiorno

Occorre capire se la destinazione d'uso urbanistica sia conforme all'uso che viene fatto del locale, nel senso che la presenza del riscaldamento e forse di altri servizi non comporti una violazione al regolamento edilizio e/o allo strumento urbanistico. Con la conseguenza che non si possono applicare incentivi dove non c'è conformità edilizia ed urbanistica.
Detto questo riteniamo che non ci siano problemi ad applicare le detrazioni fiscali.
Avatar utente
LST
Messaggi: 679
Iscritto il: mar mar 27, 2007 17:04
Località: VA-CO-MI

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da LST »

vinz75 ha scritto: mer ott 07, 2020 17:54
Alebos ha scritto: mer ott 07, 2020 15:56 SECONDO QUESITO:

" Buongiorno,
il chiarimento oggetto della presente è relativo al possibile inserimento nell’aliquota di detrazione al 110% di un impianto di ventilazione meccanica controllata con integrazione di riscaldamento ( batteria di post-riscaldamento) in un intervento di sostituzione totale di impianto termico dove l’esistente vede installati dei radiatori e l’intervento prevede l’installazione di un impianto radiante a pavimento e appunto un sistema di VMC con batteria di post-riscaldamento.

Tale sistema è riconducibile ad un sistema di emissione e quindi detraibile all’aliquota del 110% non trattandosi di una semplice VMC per il recupero calore ma anche un'integrazione collegata al nuovo generatore?

In attesa di una vostra interpretazione, ringrazio e porgo

Cordiali Saluti"

RISPOSTA :

" Buongiorno
Riteniamo che non sia possibile."

molto moooolto stitici ....
Peccato!
Se si scoprisse che il c 344 è trainabile, invece io direi proprio di sì! Lì ci entra tutto quello che concorre più o meno direttamente al miglioramento dell'efficienza energetica.
Alebos
Messaggi: 935
Iscritto il: sab ago 29, 2020 15:22

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da Alebos »

Seamew ha scritto: mer ott 07, 2020 17:48
Alebos ha scritto: mer ott 07, 2020 15:56 SECONDO QUESITO:

" Buongiorno,
il chiarimento oggetto della presente è relativo al possibile inserimento nell’aliquota di detrazione al 110% di un impianto di ventilazione meccanica controllata con integrazione di riscaldamento ( batteria di post-riscaldamento) in un intervento di sostituzione totale di impianto termico dove l’esistente vede installati dei radiatori e l’intervento prevede l’installazione di un impianto radiante a pavimento e appunto un sistema di VMC con batteria di post-riscaldamento.

Tale sistema è riconducibile ad un sistema di emissione e quindi detraibile all’aliquota del 110% non trattandosi di una semplice VMC per il recupero calore ma anche un'integrazione collegata al nuovo generatore?

In attesa di una vostra interpretazione, ringrazio e porgo

Cordiali Saluti"

RISPOSTA :

" Buongiorno
Riteniamo che non sia possibile."

molto moooolto stitici ....
ti hanno risposto così perchè immagino tu non abbia fatto la sostituzione del generatore di calore.
No no, ho specificato, come scritto, sostituzione totale di impianto. Via vecchia caldaia, via sistema di emissione e distribuzione esistenti ( radiatori) con ibrido e impianto radiante + vmc con batteria di post risc...
Alebos
Messaggi: 935
Iscritto il: sab ago 29, 2020 15:22

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da Alebos »

LST ha scritto: mer ott 07, 2020 18:17
vinz75 ha scritto: mer ott 07, 2020 17:54
Alebos ha scritto: mer ott 07, 2020 15:56 SECONDO QUESITO:

" Buongiorno,
il chiarimento oggetto della presente è relativo al possibile inserimento nell’aliquota di detrazione al 110% di un impianto di ventilazione meccanica controllata con integrazione di riscaldamento ( batteria di post-riscaldamento) in un intervento di sostituzione totale di impianto termico dove l’esistente vede installati dei radiatori e l’intervento prevede l’installazione di un impianto radiante a pavimento e appunto un sistema di VMC con batteria di post-riscaldamento.

Tale sistema è riconducibile ad un sistema di emissione e quindi detraibile all’aliquota del 110% non trattandosi di una semplice VMC per il recupero calore ma anche un'integrazione collegata al nuovo generatore?

In attesa di una vostra interpretazione, ringrazio e porgo

Cordiali Saluti"

RISPOSTA :

" Buongiorno
Riteniamo che non sia possibile."

molto moooolto stitici ....
Peccato!
Se si scoprisse che il c 344 è trainabile, invece io direi proprio di sì! Lì ci entra tutto quello che concorre più o meno direttamente al miglioramento dell'efficienza energetica.
Sono d accordissimo con te, ma vista la natura dei trainanti, non vedo come si possa utilizzare il comma 344. Cosa tra l altro, abbastanza evidente dall allegato B dove non vi è menzione di possibilità di rientrare nel 110%... almeno, a mio parere e lettura di oggi...
raffa978
Messaggi: 12
Iscritto il: lun mag 25, 2020 21:58

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da raffa978 »

Buongiorno,
scusate, quali sono solitamente i tempi medi di attesa alle domande inoltrate lunedì e mercoledì ad Enea?
Vi ringrazio anticipatamente
Avatar utente
LST
Messaggi: 679
Iscritto il: mar mar 27, 2007 17:04
Località: VA-CO-MI

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da LST »

Da 2 - 14 gg....a più infinito!
Alebos
Messaggi: 935
Iscritto il: sab ago 29, 2020 15:22

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da Alebos »

raffa978 ha scritto: gio ott 08, 2020 07:20 Buongiorno,
scusate, quali sono solitamente i tempi medi di attesa alle domande inoltrate lunedì e mercoledì ad Enea?
Vi ringrazio anticipatamente
Le risposte che ho sopra riportato, le ho attesa 3 settimane... e vedi anche tu il "tenore" delle risposte...
girondone
Messaggi: 12811
Iscritto il: ven mar 16, 2007 09:48
Località: SV

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da girondone »

ne ricevono giusto giusto un pochetto in questi mesi :-)
Avatar utente
ilverga
Messaggi: 2209
Iscritto il: gio ott 05, 2006 17:42
Località: prov. MI

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da ilverga »

Buongiorno,

nell’ambito di una riqualificazione energetica globale di un edificio unifamiliare (villetta) ubicato in regione Lombardia, il committente dell’intervento sta valutando la possibilità di accedere agli incentivi fiscali previsti dal Decreto Rilancio (110%); tale edificio è composto da piano terra, zona giorno, piano primo mansardato (2 camere e 1 bagno) e piano interrato, adibito a taverna, il tutto riscaldato da unico impianto termico.

Il quesito è inerente a come trattare gli APE ante/post lavori in quanto, catastalmente, i locali al piano primo risultano abitabili solo parzialmente (1 sola camera mentre l’altra camera ed il bagno sono indicati come locali sottotetto senza permanenza di persone) ed, al contempo, anche la taverna riscaldata risulta essere accatastata come cantina (locale che, per utilizzo standard, risulta non climatizzabile ai sensi del punto 3.2 dell’Allegato al D.D.U.O. n° 18546/19). Preciso che la FAQ 8.4.J predisposta dall’Organismo d’accreditamento di regione Lombardia prevede che, in tale situazione, vengano certificati soltanto gli ambienti climatizzabili e le superfici di separazione tra le due porzioni siano considerate come superfici disperdenti della porzione A (climatizzabile) verso la porzione B (non climatizzabile).

Qualora la soluzione appena proposta sia considerata corretta, immagino che le spese effettuate sulla parte di immobile non climatizzabile (ad esempio la porzione di cappotto al piano sottotetto) sia da scomputare dalle spese complessive su cui calcolare la detrazione fiscale, corretto?

Grazie per il cortese riscontro

RISPOSTA :

Buongiorno

Forse non se ne rende conto ma lei ci sta informando della presenza di un abuso edilizio...Occorre capire se la destinazione d'uso
urbanistica sia conforme all'uso che viene fatto del locale, nel senso che la presenza del riscaldamento e forse di altri servizi non
comporti una violazione al regolamento edilizio e/o allo strumento urbanistico. Con la conseguenza che non si possono applicare incentivi
dove non c'è conformità edilizia ed urbanistica.


(firmato Chuck Norris :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: )
Non hai diritto alla tua opinione. Hai diritto alla tua opinione informata. Nessuno ha il diritto di essere ignorante
Alebos
Messaggi: 935
Iscritto il: sab ago 29, 2020 15:22

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da Alebos »

ilverga ha scritto: gio ott 08, 2020 12:13 Buongiorno,

nell’ambito di una riqualificazione energetica globale di un edificio unifamiliare (villetta) ubicato in regione Lombardia, il committente dell’intervento sta valutando la possibilità di accedere agli incentivi fiscali previsti dal Decreto Rilancio (110%); tale edificio è composto da piano terra, zona giorno, piano primo mansardato (2 camere e 1 bagno) e piano interrato, adibito a taverna, il tutto riscaldato da unico impianto termico.

Il quesito è inerente a come trattare gli APE ante/post lavori in quanto, catastalmente, i locali al piano primo risultano abitabili solo parzialmente (1 sola camera mentre l’altra camera ed il bagno sono indicati come locali sottotetto senza permanenza di persone) ed, al contempo, anche la taverna riscaldata risulta essere accatastata come cantina (locale che, per utilizzo standard, risulta non climatizzabile ai sensi del punto 3.2 dell’Allegato al D.D.U.O. n° 18546/19). Preciso che la FAQ 8.4.J predisposta dall’Organismo d’accreditamento di regione Lombardia prevede che, in tale situazione, vengano certificati soltanto gli ambienti climatizzabili e le superfici di separazione tra le due porzioni siano considerate come superfici disperdenti della porzione A (climatizzabile) verso la porzione B (non climatizzabile).

Qualora la soluzione appena proposta sia considerata corretta, immagino che le spese effettuate sulla parte di immobile non climatizzabile (ad esempio la porzione di cappotto al piano sottotetto) sia da scomputare dalle spese complessive su cui calcolare la detrazione fiscale, corretto?

Grazie per il cortese riscontro

RISPOSTA :

Buongiorno

Forse non se ne rende conto ma lei ci sta informando della presenza di un abuso edilizio...Occorre capire se la destinazione d'uso
urbanistica sia conforme all'uso che viene fatto del locale, nel senso che la presenza del riscaldamento e forse di altri servizi non
comporti una violazione al regolamento edilizio e/o allo strumento urbanistico. Con la conseguenza che non si possono applicare incentivi
dove non c'è conformità edilizia ed urbanistica.


(firmato Chuck Norris :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: )
:lol: :lol: ... bhe questa è la prova del perchè ci mettono tanto ha rispondere.... rispondono a tutto ...ma proprio tutto quello che gli viene domandato... onore a loro, però, anche tecnici che mancano delle "basi" come chi inoltra questa domanda.... su! non facciam perdere tempo.... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Avatar utente
NoNickName
Messaggi: 7776
Iscritto il: gio giu 17, 2010 12:17

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da NoNickName »

Con buona pace di chi dice: "Assevero quello che vedo".
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Avatar utente
ilverga
Messaggi: 2209
Iscritto il: gio ott 05, 2006 17:42
Località: prov. MI

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da ilverga »

Alebos ha scritto: gio ott 08, 2020 14:46
:lol: :lol: ... bhe questa è la prova del perchè ci mettono tanto ha rispondere.... rispondono a tutto ...ma proprio tutto quello che gli viene domandato... onore a loro, però, anche tecnici che mancano delle "basi" come chi inoltra questa domanda.... su! non facciam perdere tempo.... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Poca ironia, grazie: villini del 1980 non mi risulta avessero alcun divieto di scaldare quei locali, ergo non è stato fatto alcun abuso edilizio al momento della costruzione.

Quindi, premettendo che NON C'E' ALCUN ABUSO EDILIZIO e non esiste norma che mi obblighi il cittadino ad eliminare un impianto esistente seppur in parte (semmai esiste il divieto di utilizzo, che è differente), non hanno risposto alla domanda.
Non hai diritto alla tua opinione. Hai diritto alla tua opinione informata. Nessuno ha il diritto di essere ignorante
Avatar utente
LST
Messaggi: 679
Iscritto il: mar mar 27, 2007 17:04
Località: VA-CO-MI

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da LST »

ilverga ha scritto: gio ott 08, 2020 15:12
Alebos ha scritto: gio ott 08, 2020 14:46
:lol: :lol: ... bhe questa è la prova del perchè ci mettono tanto ha rispondere.... rispondono a tutto ...ma proprio tutto quello che gli viene domandato... onore a loro, però, anche tecnici che mancano delle "basi" come chi inoltra questa domanda.... su! non facciam perdere tempo.... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Poca ironia, grazie: villini del 1980 non mi risulta avessero alcun divieto di scaldare quei locali, ergo non è stato fatto alcun abuso edilizio al momento della costruzione.

Quindi, premettendo che NON C'E' ALCUN ABUSO EDILIZIO e non esiste norma che mi obblighi il cittadino ad eliminare un impianto esistente seppur in parte (semmai esiste il divieto di utilizzo, che è differente), non hanno risposto alla domanda.
E tranne la cantina, box, autorimessa, deposito e (forse) scale primarie e secondarie, il divieto non ce l'hanno nemmeno oggi.
Tutti i locali che non riportano uno dei nomi di cui sopra compreso il sottotetto (se agibile) è riscaldabile anche in Lombardia (chiesto al Cened settimana passata).
http://www.cened.it/documents/22239/101 ... 7f600a1f3f

Salva la possibilità che il RE dica il contrario (come a Milano se non erro.. per le nuove costruzioni)...
Ultima modifica di LST il gio ott 08, 2020 15:37, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
LST
Messaggi: 679
Iscritto il: mar mar 27, 2007 17:04
Località: VA-CO-MI

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da LST »

LST ha scritto: gio ott 08, 2020 15:31
ilverga ha scritto: gio ott 08, 2020 15:12
Alebos ha scritto: gio ott 08, 2020 14:46
:lol: :lol: ... bhe questa è la prova del perchè ci mettono tanto ha rispondere.... rispondono a tutto ...ma proprio tutto quello che gli viene domandato... onore a loro, però, anche tecnici che mancano delle "basi" come chi inoltra questa domanda.... su! non facciam perdere tempo.... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Poca ironia, grazie: villini del 1980 non mi risulta avessero alcun divieto di scaldare quei locali, ergo non è stato fatto alcun abuso edilizio al momento della costruzione.

Quindi, premettendo che NON C'E' ALCUN ABUSO EDILIZIO e non esiste norma che mi obblighi il cittadino ad eliminare un impianto esistente seppur in parte (semmai esiste il divieto di utilizzo, che è differente), non hanno risposto alla domanda.
E tranne la cantina, box, autorimessa, deposito e (forse) scale primarie e secondarie, il divieto non ce l'hanno nemmeno oggi.
Tutti i locali che non riportano uno dei nomi di cui sopra compreso il sottotetto (se agibile) è riscaldabile anche in Lombardia (chiesto al Cened settimana passata).
http://www.cened.it/documents/22239/101 ... 7f600a1f3f

Salva la possibilità che il RE dica il contrario (come a Milano se non erro)...
CENED

Gentile utente, al fine di individuare gli ambienti da considerare nell'APE la rimandiamo alla FAQ 9.4 lettera j) e che, in parte, le riportiamo di seguito: "Nell’APE devono essere considerati solo i locali climatizzabili, ovvero gli ambienti nei quali, in relazione alla loro destinazione d’uso REALE accertata nel corso del sopralluogo, così come precisato al punto 12.16 del decreto 18546/2019, è prevista l’installazione e l’impiego di sistemi tecnici di climatizzazione a prescindere dalla loro effettiva presenza. [...]". Pertanto se l'ambiente considerato, nelle sue condizioni reali, non rientra tra le destinazioni d'uso per le quali è fatto esplicito divieto alla climatizzazione (quali ad esempio cantine/box/depositi), deve essere considerato climatizzato/climatizzabile. Per maggiori approfondimenti riguardanti l'ammissibilità dell'intervento , la procedura e la documentazione da presentare all’ENEA per beneficiare dell’incentivo fiscale, La invitiamo a confrontarsi direttamente con l'ente competente in materia (https://www.efficienzaenergetica.enea.i ... scali.html).
Alebos
Messaggi: 935
Iscritto il: sab ago 29, 2020 15:22

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da Alebos »

LST ha scritto: gio ott 08, 2020 15:31
ilverga ha scritto: gio ott 08, 2020 15:12
Alebos ha scritto: gio ott 08, 2020 14:46
:lol: :lol: ... bhe questa è la prova del perchè ci mettono tanto ha rispondere.... rispondono a tutto ...ma proprio tutto quello che gli viene domandato... onore a loro, però, anche tecnici che mancano delle "basi" come chi inoltra questa domanda.... su! non facciam perdere tempo.... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Poca ironia, grazie: villini del 1980 non mi risulta avessero alcun divieto di scaldare quei locali, ergo non è stato fatto alcun abuso edilizio al momento della costruzione.

Quindi, premettendo che NON C'E' ALCUN ABUSO EDILIZIO e non esiste norma che mi obblighi il cittadino ad eliminare un impianto esistente seppur in parte (semmai esiste il divieto di utilizzo, che è differente), non hanno risposto alla domanda.
E tranne la cantina, box, autorimessa, deposito e (forse) scale primarie e secondarie, il divieto non ce l'hanno nemmeno oggi.
Tutti i locali che non riportano uno dei nomi di cui sopra compreso il sottotetto (se agibile) è riscaldabile anche in Lombardia (chiesto al Cened settimana passata).
http://www.cened.it/documents/22239/101 ... 7f600a1f3f

Salva la possibilità che il RE dica il contrario (come a Milano se non erro)...
Grazie per la precisazione, quindi la legge regionale 11 dic 06 N°24 non è retroattiva, giusto?
E' fatto divieto riscadare cantine, ripostigli, scale primarie e secondarie, box, garage e depositi solo per le nuove costruzioni, in lombardia, a partire da quella data? Corretto?

Effettivamente, anche in lombardia i sottotetti non vi è vincolo di non riscaldarli...
Avatar utente
NoNickName
Messaggi: 7776
Iscritto il: gio giu 17, 2010 12:17

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da NoNickName »

LST ha scritto: gio ott 08, 2020 15:31 E tranne la cantina, box, autorimessa, deposito e (forse) scale primarie e secondarie, il divieto non ce l'hanno nemmeno oggi.
E la mansarda accatastata come sottotetto agibile ma non abitabile.
Di fatto metà della casa di cui al quesito NON può essere riscaldata (quanto meno se più recente del 2006 e in Lombardia. Altrove YMMV).

DGR 3965/15
​24 Attività sanzionatoria
​art 5:
​"v) Mancato rispetto del divieto di riscaldamento di locali non abitati.
​L’inosservanza delle disposizioni di cui all’articolo 24, comma 3 bis, della L.R. n. 24 del 11 dicembre 2006 comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da € 250,00 a € 2.500,00, oltre ad ulteriori € 10,00 per ciascun metro cubo di volume lordo indebitamente climatizzato"
​Questo in aggiunta alla rimozione o disattivazione permanente obbligatoria dei corpi scaldanti.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Alebos
Messaggi: 935
Iscritto il: sab ago 29, 2020 15:22

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da Alebos »

LST ha scritto: gio ott 08, 2020 15:36
LST ha scritto: gio ott 08, 2020 15:31
ilverga ha scritto: gio ott 08, 2020 15:12
Poca ironia, grazie: villini del 1980 non mi risulta avessero alcun divieto di scaldare quei locali, ergo non è stato fatto alcun abuso edilizio al momento della costruzione.

Quindi, premettendo che NON C'E' ALCUN ABUSO EDILIZIO e non esiste norma che mi obblighi il cittadino ad eliminare un impianto esistente seppur in parte (semmai esiste il divieto di utilizzo, che è differente), non hanno risposto alla domanda.
E tranne la cantina, box, autorimessa, deposito e (forse) scale primarie e secondarie, il divieto non ce l'hanno nemmeno oggi.
Tutti i locali che non riportano uno dei nomi di cui sopra compreso il sottotetto (se agibile) è riscaldabile anche in Lombardia (chiesto al Cened settimana passata).
http://www.cened.it/documents/22239/101 ... 7f600a1f3f

Salva la possibilità che il RE dica il contrario (come a Milano se non erro)...
CENED

Gentile utente, al fine di individuare gli ambienti da considerare nell'APE la rimandiamo alla FAQ 9.4 lettera j) e che, in parte, le riportiamo di seguito: "Nell’APE devono essere considerati solo i locali climatizzabili, ovvero gli ambienti nei quali, in relazione alla loro destinazione d’uso REALE accertata nel corso del sopralluogo, così come precisato al punto 12.16 del decreto 18546/2019, è prevista l’installazione e l’impiego di sistemi tecnici di climatizzazione a prescindere dalla loro effettiva presenza. [...]". Pertanto se l'ambiente considerato, nelle sue condizioni reali, non rientra tra le destinazioni d'uso per le quali è fatto esplicito divieto alla climatizzazione (quali ad esempio cantine/box/depositi), deve essere considerato climatizzato/climatizzabile. Per maggiori approfondimenti riguardanti l'ammissibilità dell'intervento , la procedura e la documentazione da presentare all’ENEA per beneficiare dell’incentivo fiscale, La invitiamo a confrontarsi direttamente con l'ente competente in materia (https://www.efficienzaenergetica.enea.i ... scali.html).
Fantastico, grazie, non avevo letto la tua risposta.
Bhe bene allora ... :)
Alebos
Messaggi: 935
Iscritto il: sab ago 29, 2020 15:22

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da Alebos »

NoNickName ha scritto: gio ott 08, 2020 15:39
LST ha scritto: gio ott 08, 2020 15:31 E tranne la cantina, box, autorimessa, deposito e (forse) scale primarie e secondarie, il divieto non ce l'hanno nemmeno oggi.
E la mansarda accatastata come sottotetto agibile ma non abitabile.
Di fatto metà della casa di cui al quesito NON può essere riscaldata (quanto meno se più recente del 2006 e in Lombardia. Altrove YMMV).

DGR 3965/15
​24 Attività sanzionatoria
​art 5:
​"v) Mancato rispetto del divieto di riscaldamento di locali non abitati.
​L’inosservanza delle disposizioni di cui all’articolo 24, comma 3 bis, della L.R. n. 24 del 11 dicembre 2006 comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da € 250,00 a € 2.500,00, oltre ad ulteriori € 10,00 per ciascun metro cubo di volume lordo indebitamente climatizzato"
​Questo in aggiunta alla rimozione o disattivazione permanente obbligatoria dei corpi scaldanti.
Ecco la smentita in tempo reale... quindi, nemmeno questo tipo di sottotetti...
Avatar utente
LST
Messaggi: 679
Iscritto il: mar mar 27, 2007 17:04
Località: VA-CO-MI

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da LST »

NoNickName ha scritto: gio ott 08, 2020 15:39
LST ha scritto: gio ott 08, 2020 15:31 E tranne la cantina, box, autorimessa, deposito e (forse) scale primarie e secondarie, il divieto non ce l'hanno nemmeno oggi.
E la mansarda accatastata come sottotetto agibile ma non abitabile.
Di fatto metà della casa di cui al quesito NON può essere riscaldata (quanto meno se più recente del 2006 e in Lombardia. Altrove YMMV).

DGR 3965/15
​24 Attività sanzionatoria
​art 5:
​"v) Mancato rispetto del divieto di riscaldamento di locali non abitati.
​L’inosservanza delle disposizioni di cui all’articolo 24, comma 3 bis, della L.R. n. 24 del 11 dicembre 2006 comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da € 250,00 a € 2.500,00, oltre ad ulteriori € 10,00 per ciascun metro cubo di volume lordo indebitamente climatizzato"
​Questo in aggiunta alla rimozione o disattivazione permanente obbligatoria dei corpi scaldanti.
La LR 24 prevede il divieto di provvedere al riscaldamento dei locali citati sopra...e solo di quelli (come peraltro confermato dal Cened). Se sottotetto
o taverna non è citato, e devo fare l'APE come fossero riscaldati... direi che li posso riscaldare lecitamente..
Avatar utente
NoNickName
Messaggi: 7776
Iscritto il: gio giu 17, 2010 12:17

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da NoNickName »

LST ha scritto: gio ott 08, 2020 15:52 direi che li posso riscaldare lecitamente..
Locali non abitabili non possono essere riscaldati, indipendentemente dall'essere presente nell'enumerazione esemplificativa.
Locali che erano riscaldati alla data di entrata in vigore della lr non lo possono più essere dopo quella data, e l'impianto rimosso o disattivato permanentemente e irreversibilmente.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Avatar utente
ilverga
Messaggi: 2209
Iscritto il: gio ott 05, 2006 17:42
Località: prov. MI

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da ilverga »

NoNickName ha scritto: gio ott 08, 2020 15:39
LST ha scritto: gio ott 08, 2020 15:31 E tranne la cantina, box, autorimessa, deposito e (forse) scale primarie e secondarie, il divieto non ce l'hanno nemmeno oggi.
E la mansarda accatastata come sottotetto agibile ma non abitabile.
Di fatto metà della casa di cui al quesito NON può essere riscaldata (quanto meno se più recente del 2006 e in Lombardia. Altrove YMMV).

DGR 3965/15
​24 Attività sanzionatoria
​art 5:
​"v) Mancato rispetto del divieto di riscaldamento di locali non abitati.
​L’inosservanza delle disposizioni di cui all’articolo 24, comma 3 bis, della L.R. n. 24 del 11 dicembre 2006 comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da € 250,00 a € 2.500,00, oltre ad ulteriori € 10,00 per ciascun metro cubo di volume lordo indebitamente climatizzato"
​Questo in aggiunta alla rimozione o disattivazione permanente obbligatoria dei corpi scaldanti.
- La mansarda non è tra i locali di cui è fatti divieto di provvedere alla climatizzazione estiva e invernale dall'art. 24 comma 3 bis L.R. 24/2006; non essendo locale espressamente vietato, semplicemente non è sanzionabile dalla D.G.R. 3965 stessa;
- La casa è, come detto nel msg delle 15:12 ma forse non sono stato sufficientemente chiaro, è precedente al 2006 (e direi che il Superbonus si riferisce principalmente, ma non solo ovviamente, agli edifici esistenti energivori); non mi risulta che, prima della L.R. suddetta, ci fossero limitazioni nella climatizzazione locali e non mi risulta che, dopo la L.R. suddetta, ci sia l'obbligo di rimuovere o disattivare permanentemente i corpi scaldanti (direi che se il legislatore avesse voluto imporre la rimozione o la disattivazione negli edifici esistenti, l'avrebbe scritto o almeno chiarito con qualche circolare in questi 14 anni..).
Non hai diritto alla tua opinione. Hai diritto alla tua opinione informata. Nessuno ha il diritto di essere ignorante
Avatar utente
LST
Messaggi: 679
Iscritto il: mar mar 27, 2007 17:04
Località: VA-CO-MI

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da LST »

NoNickName ha scritto: gio ott 08, 2020 16:02
Locali non abitabili non possono essere riscaldati,
...sulla base di ?

Questi sono i soli locali NON riscaldabili (salvo RE avverso)

Decreto 18546
3.2
d) gli edifici che risultano non compresi nelle categorie di edifici classificati sulla base della destinazione d’uso di cui all’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, il cui utilizzo standard non prevede l’installazione e l’impiego di sistemi tecnici di climatizzazione, quali box, cantine, autorimesse, parcheggi multipiano, depositi, strutture rivestite da un involucro interamente rimovibile quali quelle stagionali a protezione degli impianti sportivi, anche se sostenute da strutture portanti fisse; per questa categoria di edifici il presente dispositivo si applica limitatamente alle porzioni eventualmente adibite ad uffici e assimilabili, purché scorporabili ai fini della valutazione di efficienza energetica;

Forse, anche se non più citate, ci si può aggiungere scale primarie e secondarie della LR24...

Per di più diversi Reg.Igiene tra cui Como prevedono esplicitamente il riscaldamento dei locali accessori.

3.4.2
Tipologia dei locali In base alla previsione di una permanenza di tipo continuativo o limitata nel tempo e dedicata a ben definibili operazioni, in ogni alloggio si distinguono:
a) spazi di abitazione (locali di abitazione): camere da letto, sale soggiorno, cucine e sale da pranzo;
b) spazi accessori (locali integrativi): studio, sala da gioco, sala di lettura e assimilabili (solai, verande, tavernette ecc.);

3.4.23 Impianto di riscaldamento
I locali adibiti ad abitazione e quelli accessori, devono essere serviti da idonei impianti di riscaldamento.
Avatar utente
NoNickName
Messaggi: 7776
Iscritto il: gio giu 17, 2010 12:17

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da NoNickName »

LST ha scritto: gio ott 08, 2020 16:22
NoNickName ha scritto: gio ott 08, 2020 16:02
Locali non abitabili non possono essere riscaldati,
...sulla base di ?
comma v dell'art.24
Per la verità il comma v dice "locali non abitati", ma quelli non abitabili sono un sottoassieme di quelli non abitati, ergo... è vietato.
Se non sono abitabili, certamente non sono neanche abitati.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Avatar utente
ilverga
Messaggi: 2209
Iscritto il: gio ott 05, 2006 17:42
Località: prov. MI

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da ilverga »

NoNickName ha scritto: gio ott 08, 2020 17:26
LST ha scritto: gio ott 08, 2020 16:22
NoNickName ha scritto: gio ott 08, 2020 16:02
Locali non abitabili non possono essere riscaldati,
...sulla base di ?
comma v dell'art.24
Per la verità il comma v dice "locali non abitati", ma quelli non abitabili sono un sottoassieme di quelli non abitati, ergo... è vietato.
Se non sono abitabili, certamente non sono neanche abitati.
Quindi lo deduci dalla dicitura generica di una sanzione facente riferimento ad un divieto specifico, con tanto di elenco specifico?
Stai estendendo arbitrariamente a tutti i locali non abitati (e non abitabili, ma non sottilizziamo) un divieto imposto specificatamente a determinati locali.
Non hai diritto alla tua opinione. Hai diritto alla tua opinione informata. Nessuno ha il diritto di essere ignorante
Avatar utente
NoNickName
Messaggi: 7776
Iscritto il: gio giu 17, 2010 12:17

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da NoNickName »

Lo deduco anche dal fatto che un locale accessorio agibile, ma non abitabile, è accatastato come locale di sgombero o ripostiglio o magazzino (categoria C/2), eventualità riconducibili ad una delle fattispecie dell'elenco dell'articolo citato.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Avatar utente
ilverga
Messaggi: 2209
Iscritto il: gio ott 05, 2006 17:42
Località: prov. MI

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da ilverga »

NoNickName ha scritto: gio ott 08, 2020 20:25 Lo deduco anche dal fatto che un locale accessorio agibile, ma non abitabile, è accatastato come locale di sgombero o ripostiglio o magazzino (categoria C/2), eventualità riconducibili ad una delle fattispecie dell'elenco dell'articolo citato.
Nei villini/ville, i sottotetti s.p.p. e le taverne/locali sgombero/cantine all'interrato sono sempre accatastati congiuntamente all'unità abitativa (A/3 - A/4). Quindi nemmeno quello...
E niente, dai. Rimaniamo amici lo stesso :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Non hai diritto alla tua opinione. Hai diritto alla tua opinione informata. Nessuno ha il diritto di essere ignorante
Avatar utente
NoNickName
Messaggi: 7776
Iscritto il: gio giu 17, 2010 12:17

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da NoNickName »

ilverga ha scritto: ven ott 09, 2020 08:46 Nei villini/ville, i sottotetti s.p.p. e le taverne/locali sgombero/cantine all'interrato sono sempre accatastati congiuntamente all'unità abitativa
Non è vero.
I vani accessori come i sottotetti ora devono essere accatastati separatamente rispetto all'unità immobiliare principale.

EDIT: comunque il punto non è questo. Nella dicitura "locali non abitati" potremmo anche includere gli appartamenti sfitti o invenduti.
Il punto è che locali non destinati ad abitazione e più generalmente non abitabili, non possono essere riscaldati. Questa è la ratio, cioè ridurre o eliminare il consumo energetico laddove non è necessario.
Poi possiamo disquisire su come è scritta, e se si possono trovare degli appigli per ignorare, a torto o a ragione, la ratio della disposizione.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
doppiaemme
Messaggi: 4
Iscritto il: gio ott 08, 2020 13:03

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da doppiaemme »

Salve a tutti,

avevo postato su un'altra sezione mentre vedo che qui c'era già la discussione.
In merito al divieto di riscaldare locali accessori, se si legge la L.R. 24 vedo che si parla di esclusione per immobili soggetti a vincoli.
Non essendo io un tecnico, vorrei capire cosa voglia dire questa precisazione.
In un immobile in zona di vincolo paesaggistico per esempio, non sono obbligato a rispettare questo vincolo, e per esempio poter riscaldare legittimamente una taverna?


Legge Regionale Lombardia 11 dicembre 2006 , N. 24
"è fatto divieto di provvedere alla climatizzazione estiva e invernale di cantine, ripostigli, scale primarie e secondarie, box, garage e depositi. Sono esclusi dal divieto gli immobili ricadenti nell’ambito della disciplina di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio"
Avatar utente
NoNickName
Messaggi: 7776
Iscritto il: gio giu 17, 2010 12:17

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da NoNickName »

Sono escluse dal vincolo ad esempio le ville che abbiano interesse artistico o storico o che si distinguono per la loro non comune bellezza, oppure che rivestono un interesse particolarmente importante a causa del loro riferimento con la storia politica, militare, della letteratura, dell’arte, della scienza, della tecnica, dell'industria e della cultura in genere, ovvero quali testimonianze dell’identità e della storia delle istituzioni pubbliche, collettive o religiose.
Il vincolo paesaggistico dell'area in cui sorge l'immobile ritengo sia irrilevante.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
doppiaemme
Messaggi: 4
Iscritto il: gio ott 08, 2020 13:03

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da doppiaemme »

Si ma se vogliamo guardare il capello, quella legge del patrimonio culturale, oltre alle ville, all'art. 142 dice:

Articolo 142
Aree tutelate per legge

1. Fino all'approvazione del piano paesaggistico ai sensi dell'articolo 156, sono comunque sottoposti alle disposizioni di questo Titolo per il loro interesse paesaggistico:
a) i territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia, anche per i terreni elevati sul mare;
b) i territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia, anche per i territori elevati sui laghi;
c) i fiumi, i torrenti, i corsi d'acqua iscritti negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna;
d) le montagne per la parte eccedente 1.600 metri sul livello del mare per la catena alpina e 1.200 metri sul livello del mare per la catena appenninica e per le isole;
e) i ghiacciai e i circhi glaciali;
f) i parchi e le riserve nazionali o regionali, nonche' i territori di protezione esterna dei parchi;
g) i territori coperti da foreste e da boschi, ancorche' percorsi o danneggiati dal fuoco, e quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento, come definiti dall'articolo 2, commi 2 e 6, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 227;
h) le aree assegnate alle università agrarie e le zone gravate da usi civici;
i) le zone umide incluse nell'elenco previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 1976, n. 448;
l) i vulcani;
m) le zone di interesse archeologico individuate alla data di entrata in vigore del presente codice.



Quindi a rigor di logica se la legge regionale non specifica COSA ma esclude tutte le eccezioni della legge del patrimonio, anche il vincolo sul territorio dove sorge l'immobile dovrebbe contare.

Per esempio una porzione di casa che non può rispettare i rapporti aeroilluminanti a causa di finestre piccole che non si possono allargare causa vincolo.
Avatar utente
NoNickName
Messaggi: 7776
Iscritto il: gio giu 17, 2010 12:17

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da NoNickName »

Vorresti sostenere che è possibile riscaldare cantine e garage se la casa sorge in una zona di interesse archeologico, oppure entro i 300 metri dalla linea di battigia?

Auguri.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
vinz75
Messaggi: 2757
Iscritto il: ven ago 07, 2020 18:49

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da vinz75 »

La prima peccato...lavoro inutile.
La seconda mi fa godere e non poco!

QUESITO

Spett.le Enea,
in questo mese di settembre ho ricevuto alcuni incarichi per effettuare lo studio preliminare di alcuni condomini in riferimento al SuperEcoBonus 110%, dunque individuare gli interventi che permettano l'accesso a detta detrazione fiscale.

Il passaggio fondamentale è la determinazione della classe energetica dell'intero fabbricato sia allo stato attuale che a quello di progetto, determinabili con la cosiddetta APE "CONVENZIONALE".

I miei quesiti riguardano i seguenti punti specifici.

1) I ponti termici determinano sempre un peggioramento delle prestazioni di un edificio.
La domanda è: se nella verifica di miglioramento 2 classi energetiche, NON considero i ponti termici allo stato attuale (a vantaggio della sicurezza), mentre li considero allo stato di progetto, ritenete che sia accettabile?

2) Per calcolare la classe energetica è fondamentale conoscere la caldaia che è installata.
In questa prima fase di fattibilità, ho adottato il metodo di richiedere copie dei libretti di impianto delle singole unità immobiliari.
Tuttavia, come noto, molte volte non sono registrati nei libretti gli split per il condizionamento estivo.
La domanda è: è ammissibile NON considerare gli split negli APE convenzionali? La norma permette la detrazione solo per interventi sugli impianti di riscaldamento, non raffrescamento. Ragione per la quale ritengo sia inutile considerare l'apporto di tali macchine e in considerazione anche della convenzionalità del calcolo orientato solo a verificare se gli interventi sono incentivabili.
Ovviamente per la redazione finale delle APE delle singole unità immobiliari, sarà obbligatorio tener conto dell'eventuale presenza degli split.

Grazie della vostra attenzione

RISPOSTA

Buongiorno

1) occorre fare le valutazioni partendo dalle stesse condizioni, quindi ponti termici ante e ponti termici post;

2) riteniamo che si possano non considerare gli split se è presente un'impianto termico prioncipale nell'ante e nel post.
marcello60
Messaggi: 2714
Iscritto il: gio mag 17, 2007 19:09

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da marcello60 »

la 2 è interessante .... semplifica le cose. Però sarebbe opportuno che Enea ufficializzasse questo parere perché diversamente saremmo esposti.
SuperP
Messaggi: 10709
Iscritto il: lun set 11, 2006 10:06

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da SuperP »

marcello60 ha scritto: lun ott 12, 2020 14:45 la 2 è interessante .... semplifica le cose. Però sarebbe opportuno che Enea ufficializzasse questo parere perché diversamente saremmo esposti.
Ma la 2 parla di non considerare gli split se hai l'impianto principale... intendeva riscaldamento?
:?: I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
:?: Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
:!: Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
vinz75
Messaggi: 2757
Iscritto il: ven ago 07, 2020 18:49

Re: Quesiti Enea superbonus 110

Messaggio da vinz75 »

SuperP ha scritto: lun ott 12, 2020 16:21
marcello60 ha scritto: lun ott 12, 2020 14:45 la 2 è interessante .... semplifica le cose. Però sarebbe opportuno che Enea ufficializzasse questo parere perché diversamente saremmo esposti.
Ma la 2 parla di non considerare gli split se hai l'impianto principale... intendeva riscaldamento?
Penso proprio di sì.
Nella domanda esplicito split per il condizionamento estivo.

Forse inteso che se c'è solo lo split ovviamente va modellato (tipo nei negozi ecc.)
Rispondi