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Grazie
Moderatore: Edilclima
Certo. Magari apri un nuovo tread in con titolo DOMANDE RISPOSTE ENEA SUPERBONUS
E' esattamente quello che ho scritto in un post precedente in risposta alla tua disquisizione sulla tendenza italiana di sperare in un appiglio...NoNickName ha scritto: ↑mer ago 26, 2020 09:50 Ho fatto una piccola ricerca, in attesa di leggere il commento ENEA.
La definizione di edificio unifamiliare nasce nel 2016 (non mi pare che sia già stato fatto notare) con il D.P.C.M. del 20 ottobre 2016, allegato A, definizione 33: "Per edificio unifamiliare si intende quello riferito ad un’unica unità immobiliare urbana di proprietà esclusiva, funzionalmente indipendente, che disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno e destinato all’abitazione di un singolo nucleo familiare."
Siccome nello stesso DPCM si definisce edificio (la millesima definizione diversa della legislazione italiana): "Costruzione stabile, dotata di copertura e comunque appoggiata o infissa al suolo, isolata da strade o da aree libere, oppure separata da altre costruzioni mediante strutture verticali che si elevano senza soluzione di continuità dalle fondamenta al tetto, funzionalmente indipendente, accessibile alle persone e destinata alla soddisfazione di esigenze perduranti nel tempo. "
Dalla combinazione possiamo desumere che per edificio unifamiliare si intende una costruzione stabile, dotata di copertura e comunque appoggiata o infissa al suolo, isolata da strade o da aree libere, oppure separata da altre costruzioni mediante strutture verticali che si elevano senza soluzione di continuità dalle fondamenta al tetto, funzionalmente indipendente, accessibile alle persone e destinata alla soddisfazione di esigenze perduranti nel tempo, di proprietà esclusiva, che disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno e destinato all’abitazione di un singolo nucleo familiare.
Quindi, se prendiamo il DPCM (che è stato emesso dopo conferenza unificata delle Regioni, quindi a logica dovrebbe essere valevole in tutta Italia), nessuna situazione plurifamiliare è da considerarsi funzionalmente indipendente, o perché le strutture verticali non separano costruzioni diverse (una viletta a schiera è indubitabilmente UNA e UNA SOLA costruzione) o perché tale costruzione non è di proprietà esclusiva.
Notare che ho ignorato appositamente il controverso punto degli accessi autonomi, in quanto in questa definizione si parla genericamente di "esterno", non "esterno della proprietà, compresi giardini e vialetti".
Vedi viewtopic.php?f=16&t=26573&p=176951#p176951marcoaroma ha scritto: ↑sab set 05, 2020 00:46 Una unità immobiliare può ritenersi ''funzionalmente indipendente" qualora sia dotata di installazioni o manufatti di qualunque genere, quali impianti per l'acqua, per il gas, per l'energia elettrica, per il riscaldamento dì proprietà esclusiva (ad uso/ autonomo esclusivo) e ....
Riscrivo una parte di definizione presa dal DM Requisiti (non ancora pubblicato), mi sembra che per le installazioni e i manufatti intendano un'indipendenza principalmente impiantistica e non di muri o coperture, che ne pensate?
Trovo sia coerente quel che dici... se il problema è la facciata eventualmente l U.I. al p1 potrà intervenire sul sottotetto o tetto in tutta autonomia e in molti casi che ho riscontrato si supera il 25% della sup esterna lorda relativa alla singola U.I.Effeemmebike ha scritto: ↑mar ago 25, 2020 11:18Se l'intervento riguarda la singola unità immobiliare in edifico plurifamiliare funzionalmente autonoma e dotata di almeno un accesso dall'esterno è abbastanza certo (anche da come è impostata l'asseverazione pubblicata nel "Decreto asseverazioni") che l'APE ante e post intervento riguardi solo quella e non l'intero edificio.vinz75 ha scritto: ↑mar ago 25, 2020 10:33L'esempio dell'ADE lo interpreto così. L'u.i. funzionalmente indipendente ecc.. può usufruire autonomamente del 110% fin tanto che non interviene sulle parti comuni. Ad esempio se con ibrido e finestre fa il doppio salto di classe ok.Effeemmebike ha scritto: ↑mar ago 25, 2020 10:22 Non so se quella è la realtà, l'Agenzia delle Entrate scrive nella citata circolare 24/E:
Pertanto, l’unità abitativa all’interno di un edificio plurifamiliare dotata di accesso autonomo fruisce del Superbonus autonomamente, indipendentemente dalla circostanza che la stessa faccia parte di un condominio o disponga di parti comuni con altre unità abitative (ad esempio il tetto).
Ma se coibenta il tetto? Come si inquadra? qual è l'intervento trainante? l'APE ante e post fa riferimento alla ui o all'edificio intero?
In sintesi secondo me fin tanto che gli interventi riguardano solo e soltanto parti private (compreso finestre?), si può agire autonomamente.
Ma se si toccano parti comuni automaticamente va inquadrato come condominio.
Che ne pensi?
Secondo me anche in tal caso la singola unità immobiliare può intervenire su parti comuni condominiali (salvo disposizioni differenti del Regolamento condominiale contrattuale) e considerare il 25% dell'involucro in riferimento al suo involucro e non a quello dell'intero edificio (e anche questo è abbastanza chiaro da come è indicato a pag.22 tabella n. 4 della guida dell'AGenzia delle Entrate)
Del resto negli anni ho seguito vari interventi di detrazioni fiscali 65% di isolamento termico realizzati da parte di una singola unità immobiliare in edifici plurifamiliari in cui le facciate erano parti comuni condominiali ma su cui il singolo può intervenire quando fa un intervento di miglioramento delle prestazioni termiche della parete; erano comunque casi in cui il cappotto veniva eseguito su pareti non in continuità con quelle delle altre unità immobiliari in quanto sfalsate orizzontalmente o verticalmente e non creavano quindi quel "dente" che si creerebbe su una facciata continua.
Penso che sia anche per questo che il decreto requisiti non è ancora uscito in gazzetta.NoNickName ha scritto: ↑sab set 05, 2020 09:51Vedi viewtopic.php?f=16&t=26573&p=176951#p176951marcoaroma ha scritto: ↑sab set 05, 2020 00:46 Una unità immobiliare può ritenersi ''funzionalmente indipendente" qualora sia dotata di installazioni o manufatti di qualunque genere, quali impianti per l'acqua, per il gas, per l'energia elettrica, per il riscaldamento dì proprietà esclusiva (ad uso/ autonomo esclusivo) e ....
Riscrivo una parte di definizione presa dal DM Requisiti (non ancora pubblicato), mi sembra che per le installazioni e i manufatti intendano un'indipendenza principalmente impiantistica e non di muri o coperture, che ne pensate?
Potrebbero non esistere edifici multifamiliari al di fuori del condominio.
Non molto chiaro....