2018 alla fine?

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

Moderatore: Edilclima

duranteD
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da duranteD »

Terminus ha scritto: dom feb 11, 2018 16:43 Riesumo il 3D, per avere una conferma.
Situazione: lavori di sostituzione caldaia condominiale con altra a condensazione. Impianto colonne montanti con ripartitori e termostatiche installati.
Lavori iniziati 2017, ma ancora non conclusi.
A fronte delle modifiche di legge dovrò dire all'amministratore:
1) quanto pagato nel 2017 andrà al 65%
2) quanto verrà pagato nel 2018 (comprese le mie spettanze... :( ) andrà al 50%
3) se vogliono il 65% anche per le spese 2018 devono installare un sistema di termoregolazione con sonde ambiente

Per la soluzione 3, quindi si dovrebbero installare una serie di sonde ambiente da interfacciare con la centralina che dovrebbe aggregarne i dati (classe VIII) e comandare la caldaia.
Ma quante sonde ambiente e soprattutto dove installarle ? Una per appartamento ? 3/4 a caso ?
Oppure, tagliando la testa al toro, fare installare una sola sonda ambiente (classe V o classe VI) con una semplice centralina (se quella a bordo caldaia non la gestisce) come soluzione più economica e poi mandare il tutto in letargo dato che quel termostato da solo non mi potrà mai fornire dati corretti ?

Non convinto dell'opzione 2: nel senso che se l'intervento era ammesso alle detrazioni nel 2017, mentre non soddisfa i requisiti tecnici per il 2018, la quota da detrarre con i pagamenti nel 2018 diventa 0. A meno che la caldaia non sia marcata in classe A.
Ronin
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da Ronin »

duranteD ha scritto: mar feb 13, 2018 11:28 Non convinto dell'opzione 2: nel senso che se l'intervento era ammesso alle detrazioni nel 2017, mentre non soddisfa i requisiti tecnici per il 2018, la quota da detrarre con i pagamenti nel 2018 diventa 0. A meno che la caldaia non sia marcata in classe A.
a meno che si faccia passare le spese 2018 come ristrutturazione edilizia per risparmio energetico (come in effetti sono), facendo la CILA.
Seamew
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da Seamew »

Ronin ha scritto: mar feb 13, 2018 12:02
duranteD ha scritto: mar feb 13, 2018 11:28 Non convinto dell'opzione 2: nel senso che se l'intervento era ammesso alle detrazioni nel 2017, mentre non soddisfa i requisiti tecnici per il 2018, la quota da detrarre con i pagamenti nel 2018 diventa 0. A meno che la caldaia non sia marcata in classe A.
a meno che si faccia passare le spese 2018 come ristrutturazione edilizia per risparmio energetico (come in effetti sono), facendo la CILA.
Scusate approfitto di quanto scritto da Ronin per chiarirmi un dubbio anche se un pò OT....ma nel 2018 per mandare in detrazione al 50% come ristrutturazione la sostituzione della caldaia serve qualche comunicazione da fare in comune? Mi sembra che recentemente (decreto SCIA 2?) qualcosa sia stato semplificato....ma non ricordo cosa.
La CILA è una asseverata (da un tecnico)...la CIL mi sembra sia stata eliminata....
Qualcuno mi può illuminare? grazie
Ronin
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da Ronin »

Non è più necessaria in quanto edilizia libera.
Ma se tu vuoi farla passare come ristrutturazione, secondo me fai bene a dotarti di un titolo abilitativo, senza il quale in teoria potrebbe venirti contestato che è manutenzione ordinaria e quindi non hai diritto alle detrazioni
Terminus
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da Terminus »

duranteD ha scritto: mar feb 13, 2018 11:28 Non convinto dell'opzione 2: nel senso che se l'intervento era ammesso alle detrazioni nel 2017, mentre non soddisfa i requisiti tecnici per il 2018, la quota da detrarre con i pagamenti nel 2018 diventa 0. A meno che la caldaia non sia marcata in classe A.
Come detto sopra, la classificazione sussiste fino a 70kW di potenza, quindi per impianti condominiali si potrebbe avere:
- caldaia <70kW in classe A
- batteria di caldaie singole <70kW, tutte in classe A
- generatore >70kW non classificato
In ogni caso, non mi sembra che la classe A costituisca un aggravio rispetto ai rendimenti richiesti per lo sgravio 65%, quindi non vi dovrebbero essere problemi da questo punto di vista.
Per il terzo caso si dovrebbe comunque continuare a fare riferimento a questi rendimenti per confronto (in attesa dei decreti attuativi).

Per lo sgravio, vigendo il regime di cassa, la percentuale da applicare è quella vigente nell'anno in cui viene effettuato il pagamento, su questo non credo vi siano dubbi.
danilo2
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da danilo2 »

Ok, dando per assodato che l'heater è la caldaia, io trovo molto difficile soddisfare le tre possibilità:
nella classe V dovrei modulare la potenza della caldaia tramite una sonda ambientale (room thermostat nella norma inglese), e siccome "l'ambiente" non è l'esterno (così come specificato nei punti VI e VIII), dovrei scegliere un "ambiente" nel condominio dove mettere il termostato elettronico. Suggerimenti?

nella classe VI va tutto bene fino alla modulazione della T di mandata in base alla T esterna, peccato che poi si richieda un sensore di T ambientale che controlla la T del locale (n.d.r. ma quale locale??) e adegua la sfasatura della curva di compensazione. Suggerimenti?

la VIII la lascio perdere perchè è improponibile.
Ronin
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da Ronin »

per me il condominio (nel senso di impianto centralizzato) non rientra se non appunto in classe VIII (un sensore in ogni appartamento, e la centralina che usa la climatica ma la modifica alzandola se per caso non riesce a soddisfare anche uno solo dei sensori, viceversa la abbassa se sono tutti soddisfatti con margini di portata sulla pompa).
in teoria potrebbe bastare prevedere l'appartamento più sfortunato, e usare quello come ritaratore della climatica (in classe VI); però non sai se quell'appartamento sarà realmente occupato, e quindi occorre mettere un sensore in ognuno.
almeno credo.
duranteD
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da duranteD »

Terminus ha scritto: mar feb 13, 2018 15:12
Come detto sopra, la classificazione sussiste fino a 70kW di potenza, quindi per impianti condominiali si potrebbe avere:
- caldaia <70kW in classe A
- batteria di caldaie singole <70kW, tutte in classe A
- generatore >70kW non classificato
In ogni caso, non mi sembra che la classe A costituisca un aggravio rispetto ai rendimenti richiesti per lo sgravio 65%, quindi non vi dovrebbero essere problemi da questo punto di vista.
Per il terzo caso si dovrebbe comunque continuare a fare riferimento a questi rendimenti per confronto (in attesa dei decreti attuativi).

Per lo sgravio, vigendo il regime di cassa, la percentuale da applicare è quella vigente nell'anno in cui viene effettuato il pagamento, su questo non credo vi siano dubbi.
Sono riuscito a inoltrare un quesito all'ENEA ed a ottenere risposta, in merito al terzo caso....
Lavori iniziati e conclusi nel 2017 (lavori che hanno previsto installazione di caldaia a condensazione e installazione di valvole TT in un condominio con riscaldamento centralizzato).
Il problema è che i pagamenti sono avvenuti in parte nel 2017 e in parte nel 2018.

L'ENEA conferma che i pagamenti avvenuti nel 2018 non sono detraibili!
duranteD
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da duranteD »

inoltro per vs. conoscenza il quesito e la risposta di ENEA (anche se non si potrebbe divulgare....non denunciatemi vi prego).

mio quesito:

buongiorno,
in un intervento di riqualificazione energetica di un impianto centralizzato, che ha previsto la sostituzione della caldaia esistente con una a condensazione (100 kW) e contestuale sostituzione di pompe e installazione di valvole termostatiche, è iniziato e si è concluso nel 2017.
Secondo la normativa all'epoca vigente, la spesa sostenuta poteva essere detratta al 65%.

Il problema nasce dal fatto che una parte di pagamenti avverrà nel 2018.

Come professionista, dovrò indicare nella pratica ENEA (allegato E) la % di spesa che il condominio potrà portare in detrazione.
Come considero i pagamenti che avverranno nel 2018 ? a quanto potranno essere detratti?

1) sempre il 65%

2) 0% perchè la caldaia non rientra nelle nuove regole stabilite con la legge di Bilancio 2018 (caldaia non in classe A e non installato il sistema di termoregolazione evoluto)

3) 50% perchè anche se la caldaia non è marcata in classe A (non potrebbe essere marcata, perchè il regolamento di classificazione di applica alle caldaie sopra i 70 kW) , essendo a condensazione, se estendessimo i parametri di classificazione a caldaie sopra i 70 kW rientrerebbe in classe A (pur non avendo formalmente l'etichetta).

grazie per la vs. attenzione


Risposta:

Buongiorno

Con Inizio lavori nel 2017 se la caldaia non rispetta i requisiti tecnici del 2018 ed i Pagamenti sono in parte nel 2017 e in parte nel 2018, con fine dei lavori nel 2017 o nel 2018. Per le spese sostenute nell’anno 2017 la detrazione spetta nella misura del 65% delle spese stesse in base alla normativa vigente in tale anno. La detrazione non spetta, invece, per le spese sostenute nell’anno 2018 in quanto le stesse non rientrano più tra quelle agevolabili, a seguito delle modifiche intervenute con la legge di bilancio 2018.

Cordiali saluti

ENEA - Task force Detrazioni fiscali e normativa per l'efficienza energetica
Via Anguillarese 301 - 00123 Roma
http://www.acs.enea.it

Le risposte, basate sull'esperienza maturata dal nostro gruppo di lavoro, hanno il valore di valutazioni ENEA, che in ogni caso non potranno costituire giurisprudenza.
lbasa
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da lbasa »

Edit: (oops, ho iniziato a scrivere una risposta alla prima informazione di Durante e non ho letto l'inoltro dell'intera comunicazione. La leggerò ed eventualmente rettificherò questo intervento)

duranteD ha scritto: mar feb 13, 2018 18:51Sono riuscito a inoltrare un quesito all'ENEA ed a ottenere risposta, in merito al terzo caso....
Lavori iniziati e conclusi nel 2017 (lavori che hanno previsto installazione di caldaia a condensazione e installazione di valvole TT in un condominio con riscaldamento centralizzato).
Il problema è che i pagamenti sono avvenuti in parte nel 2017 e in parte nel 2018.
L'ENEA conferma che i pagamenti avvenuti nel 2018 non sono detraibili!
Nel primo post indicavi lavori non ancora conclusi, ora hai dichiarato all'Enea che sono conclusi.

In ogni caso: la risposta di Enea (i pagamenti avvenuti nel 2018 non sono detraibili!) è illegittima (ok, per la par condicio dirò: secondo me).

Se vogliono intendere che i pagamenti dovevano essere effettuati entro il 2017 per quell'intervento, oppure che i pagamenti 2018 devono essere inseriti in una nuova pratica (cioè si chiude la pratica 2017 nel portale 2017, e si fa una pratica residua nel portale 2018 con le regole di detrazione del 2018) sbagliano comunque.

Non basta pensare (se Enea pensa questo) "ma la finanziaria 2017 aveva esteso il tuo intervento per pagamenti fino al 31.12.17, ed ora la finanziaria 2018 detta nuove regole per i pagamenti fino al 31.12.18"; la legislazione attuale, modificata nei tempi anno dopo anno, è il comma 1 dell'articolo 14 della legge 90/2013, che ORA è scritto così:
"1. Le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 48, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, e successive modificazioni, si applicano, nella misura del 65 per cento, anche alle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2018. La detrazione di cui al presente comma è ridotta al 50 per cento per le spese, sostenute dal 1° gennaio 2018, relative ..."

Quindi: cosè questa storia che non detrai i pagamenti 2018 (e non ti hanno fatto precisazioni sulla percentuale) per interventi ammessi dalla legge in vigore?
Ultima modifica di lbasa il mar feb 13, 2018 19:22, modificato 1 volta in totale.
Terminus
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da Terminus »

Traducendo:
Per caldaie >70kW scordatevi gli sgravi fiscali (65 o 50 che siano) :shock: :shock:

Speriamo che sia una di quelle risposte date così per pararsi il c..o, e che i decreti attuativi chiariscano la questione in modo positivo.
Purtroppo le leggi vengono scritte sempre di più da incompetenti...... praticamente sia per la questione delle classe A, sia per i sistemi di termoregolazione, hanno tagliato fuori i condomini......
lbasa
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da lbasa »

Edit: (oops, ho iniziato a scrivere una risposta alla prima informazione di Durante e non ho letto l'inoltro dell'intera comunicazione. La leggerò ed eventualmente rettificherò questo intervento)

duranteD ha scritto: mar feb 13, 2018 18:51Sono riuscito a inoltrare un quesito all'ENEA ed a ottenere risposta, in merito al terzo caso....
Lavori iniziati e conclusi nel 2017 (lavori che hanno previsto installazione di caldaia a condensazione e installazione di valvole TT in un condominio con riscaldamento centralizzato).
Il problema è che i pagamenti sono avvenuti in parte nel 2017 e in parte nel 2018.
L'ENEA conferma che i pagamenti avvenuti nel 2018 non sono detraibili!
Nel primo post indicavi lavori non ancora conclusi, ora hai dichiarato all'Enea che sono conclusi.

In ogni caso: la risposta di Enea (i pagamenti avvenuti nel 2018 non sono detraibili!) è illegittima (ok, per la par condicio dirò: secondo me).

Se vogliono intendere che i pagamenti dovevano essere effettuati entro il 2017 per quell'intervento, oppure che i pagamenti 2018 devono essere inseriti in una nuova pratica (cioè si chiude la pratica 2017 nel portale 2017, e si fa una pratica residua nel portale 2018 con le regole di detrazione del 2018) sbagliano comunque.

Non basta pensare (se Enea pensa questo) "ma la finanziaria 2017 aveva esteso il tuo intervento per pagamenti fino al 31.12.17, ed ora la finanziaria 2018 detta nuove regole per i pagamenti fino al 31.12.18"; la legislazione attuale, modificata nei tempi anno dopo anno, è il comma 1 dell'articolo 14 della legge 90/2013, che ORA è scritto così:
"1. Le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 48, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, e successive modificazioni, si applicano, nella misura del 65 per cento, anche alle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2018. La detrazione di cui al presente comma è ridotta al 50 per cento per le spese, sostenute dal 1° gennaio 2018, relative ..."

Quindi: cosè questa storia che non detrai i pagamenti 2018 (e non ti hanno fatto precisazioni sulla percentuale) per interventi ammessi dalla legge in vigore?

Edit 2: ho riletto la comunicazione di Enea; confermo il loro errore formale nell'escudere le detrazioni 2018; non chiedendosi l'ipotesi che il prossimo decreto possa regolamentare la gestione di classificazione mancante per caldaie > 70 kW non per insufficiente costruzione, ma per non applicabile marcatura europea.
Pensavano al martedi grasso quando ti hanno risposto!
girondone
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da girondone »

Vedremo a breve cosa dicono i decreti

http://www.casaeclima.com/mb/ar_34019__ ... ancio.html
danilo2
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da danilo2 »

sono disorientato, ma in effetti "letteralmente" se nel 2018 il condominio mi paga il progetto che io ho redatto nel 2017, è una spesa relativa a una caldaia che non rispetta le regole della nuova finanziaria..A questo punto mi chiedo se questa spesa rientra almeno nel 50% della ristrutturazíone...
antonio
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da antonio »

Direi di sì, purchè ci sia la richiesta in Comune di "Manutanzione Straordinaria".
girondone
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da girondone »

danilo2 ha scritto: mar feb 13, 2018 21:18 sono disorientato, ma in effetti "letteralmente" se nel 2018 il condominio mi paga il progetto che io ho redatto nel 2017, è una spesa relativa a una caldaia che non rispetta le regole della nuova finanziaria..A questo punto mi chiedo se questa spesa rientra almeno nel 50% della ristrutturazíone...
se rispetta le regole del 2017 direi che al massimo su quella spesa scende la % al 50%
SimoneBaldini
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da SimoneBaldini »

Sono casi tutti da chiarire, io se ho in mano le fatture completo l'ENEA con il 65% se poi queste vengono pagate nel 2018 si potrebbe presupporre che il diritto al 65% lo si è acquisito anche se non si è pagata la fattura, in sostanza l'idraulico ha emesso la fattura e ci ha versato IVA e tasse, sempre che non habbia scelto il regime di cassa. Di fatto per le aziende non importa la data di bonifico ma solo l'emissione della fattura. Ma saranno casi che si scopriranno solo quando ci sarà un controllo dalla ADE, anche perchè quello che dice ENEA per l'ADE non gli interessa un bel nulla.
Ronin
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da Ronin »

Cmq l'Ade ha già chiarito più volte che per le persone fisiche vale il criterio di cassa mentre per le giuridiche quello di competenza
Marcus
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da Marcus »

concordo con quelli che dicono che le modifiche introdotte dalla finanziaria 2018 sono contraddittorie e non servono a nulla dal punto di vista del miglioramento dell'efficienza energetica.
Ai fini della detrazione al 65% La finanziaria prevede infatti che si tratti di opere comuni condominiali, quindi parliamo esclusivamente di impianti termici centralizzati che devono per legge essere provvisti di valvole termostatiche e regolazione climatica, oltre che di caldaia a condensazione che è la sostituzione che si va ad operare (art. 347).
Ora le valvole termostatiche a bassa inerzia termica hanno una precisione di +o- 0,5°C, quindi cosa diavolo va a gestire una ulteriore sonda ambiente che leggerà una tempertura pressochè costante? Una beata s**a
Peraltro un siffatto sistema di regolazione, con più regolazioni in serie sulla T di mandata, potrebbe creare un sistema pendolante, che potrebbe persino aumentare i consumi anzichè diminuirli.
In sintesi la novità introdotta è una c***ta pazzesca
Marcus
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da Marcus »

Terminus ha scritto: dom feb 11, 2018 16:43 Riesumo il 3D, per avere una conferma.
Situazione: lavori di sostituzione caldaia condominiale con altra a condensazione. Impianto colonne montanti con ripartitori e termostatiche installati.
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A fronte delle modifiche di legge dovrò dire all'amministratore:
1) quanto pagato nel 2017 andrà al 65%
2) quanto verrà pagato nel 2018 (comprese le mie spettanze... :( ) andrà al 50%
3) se vogliono il 65% anche per le spese 2018 devono installare un sistema di termoregolazione con sonde ambiente
ho un dubbio sugli oneri del progettista, perchè dovrebbero andare al 50%? Non è così automatico che seguano lo stesso iter della caldaia in base alla detrazione applicabile a quest'ultima
Terminus
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da Terminus »

Su questo io ho pochi dubbi: vigendo il criterio di cassa, quanto pagato nel 2018 andrà con la detrazione prevista nel 2018, indipendentemente che si tratti del pagamento dell'impresa o del tecnico.
Marcus
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da Marcus »

duranteD ha scritto: mar feb 13, 2018 19:11
Risposta:

Buongiorno

Con Inizio lavori nel 2017 se la caldaia non rispetta i requisiti tecnici del 2018 ed i Pagamenti sono in parte nel 2017 e in parte nel 2018, con fine dei lavori nel 2017 o nel 2018. Per le spese sostenute nell’anno 2017 la detrazione spetta nella misura del 65% delle spese stesse in base alla normativa vigente in tale anno. La detrazione non spetta, invece, per le spese sostenute nell’anno 2018 in quanto le stesse non rientrano più tra quelle agevolabili, a seguito delle modifiche intervenute con la legge di bilancio 2018.

Cordiali saluti

ENEA - Task force Detrazioni fiscali e normativa per l'efficienza energetica
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Le risposte, basate sull'esperienza maturata dal nostro gruppo di lavoro, hanno il valore di valutazioni ENEA, che in ogni caso non potranno costituire giurisprudenza.
il problema riguarda sostituzioni di generatori termici con potenza termica >70 kW (per singolo modulo) con fine lavori nel 2017 e pagamenti eseguiti in parte nel 2017 e in parte nel 2018. In base alla risposta dell'Enea il generatore non essendo in classe A non ha diritto alla detrazione dei pagamenti eseguiti nel 2018.

A mio avviso esiste una scappatoia

E' sufficiente che l'intervento non sia unico, ma che venga splittato in 2 interventi eseguiti in 2 anni consecutivi. Nel primo anno si è eseguita solo la sostituzione del generatore a condensazione che va in detrazione al 65% il cui importo lavori sarà pari al bonificato nel 2017. Nell'anno successivo si farà una cil per interventi di manutenzione straordinaria pari al bonificato nel 2018, la relativa spesa andrà in detrazione al 50%
danilo2
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da danilo2 »

La risposta di ENEA che ha riportato DuranteD, è però in contraddizione con la FAQ 28 di ENA stessa, che come principio scriveva che i parametri tecnici a cui fare riferimento erano quelli "in vigore alla data di inizio lavori".
girondone
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da girondone »

lo dico dall inizio
è così dal 2007

e no vedo come potrebbe essere diversamente

devono solo ricordarselo a portale
distinguendo le richieste in base all inizio lavori
Seamew
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da Seamew »

Io ho un caso di un condominio in cui hanno già fatto i lavori di sostituzione caldaia nel dicembre 2017 ma i pagamenti verranno fatti nel 2018.
Non ho capito se l'aliquota è ancora del 65% (se si ragiona per cassa NO...se si ragiona per vincoli tecnici a inizio lavori SI)...oppure se va tutto al 50%...e quindi a questo punto non conviene nemmeno fare la pratica ENEA conviene fare la detrazione come ristrutturazione che beneficia sempre del 50%.

Voi che cosa ne pensate???

Grazie per l'attenzione.
girondone
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da girondone »

io credo basandomi sul passato

che vale la cassa quindi le spese 2018 al 50%
mentre se ne avevi nel 2017 quelle al 65%

sperando che ilportale si ricordi di chiedere le richieste del 2017 e no le nuove

sul resto
anche la ristrutt energetica per gli interventi da "risp energetico" passerà in qualche modo da enea

insomma come ripeto sempre
aspettare i decreti
Marcus
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da Marcus »

i condomini sono un soggetto giuridico non a fine di lucro, per cui vale il principio di cassa, su questo non ci sono dubbi e mi sembra sia anche stato chiarito dall'ade in qualche circolare.

Per lavori conclusi nel 2017 e con pagamenti a cavallo di più anni, sul fatto che un impianto realizzato nel 2017 debba rispettare i parametri più restrittivi del 2018 per godere della detrazione fiscale di quanto bonificato nel 2018, in teoria dovrebbe valere la faq n° 28 dove si dice chiaramente che "Nel caso di lavori eseguiti a cavallo di più anni, per ciò che attiene i vincoli sui parametri tecnici che l’intervento deve rispettare, occorre fare riferimento a quelli in vigore alla data di inizio lavori."

Tuttavia siccome l'attuale orientamento dell'ENEA sembrerebbe invece essere che le caldaie a condensazione non in classe A non avrebbero diritto alla detrazione di quanto pagato nel 2018, anche nel caso di lavori iniziati e conclusi nel 2017, in sostanza contraddicendo quanto già asserito nella faq n° 28.

Se aspettiamo i decreti a mio avviso verrà ribadita la non detrazione, perchè si sa come ragiona il fisco nella repubblica delle banane.
L'unica speranza è quindi di tempestare l'ENEA di quesiti su questo punto, evidenziando la contraddizione con la faq n° 28, forse così magari l'enea comunica con l'ade e quest'ultima evita di scrivere fesserie nei decreti
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da NoNickName »

Marcus ha scritto: mar feb 27, 2018 13:55 i condomini sono un soggetto giuridico non a fine di lucro, per cui vale il principio di cassa, su questo non ci sono dubbi e mi sembra sia anche stato chiarito dall'ade in qualche circolare.
Corretto.
Per quanto attiene il resto, è pur vero che è scorretto togliere la terra sotto i piedi al contribuente, ma è altrettanto vero che i diritti acquisiti, e cioè la detraibilità in 10 anni di quanto già versato, non vengono toccati.
D'altra parte come potrebbe l'ADE accertare che i versamenti effettuati in futuro afferiscono a lavori iniziati nel passato e non conclusi?
Per quanto riguarda invece la frase: "Nel caso di lavori eseguiti a cavallo di più anni, per ciò che attiene i vincoli sui parametri tecnici che l’intervento deve rispettare, occorre fare riferimento a quelli in vigore alla data di inizio lavori." semplicemente si limita a vincolare il contribuente che le caratteristiche tecniche del manufatto da cui sono scaturiti i diritti di detrazione, vengano mantenuti, pena la decadenza del diritto alla detrazione già maturato. Non sta affatto ad indicare che se le caratteristiche tecniche vengono mantenute, allora si ha diritto a detrarre nelle medesime percentuali anche in futuro.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da girondone »

Per quanto riguarda invece la frase: "Nel caso di lavori eseguiti a cavallo di più anni, per ciò che attiene i vincoli sui parametri tecnici che l’intervento deve rispettare, occorre fare riferimento a quelli in vigore alla data di inizio lavori." semplicemente si limita a vincolare il contribuente che le caratteristiche tecniche del manufatto da cui sono scaturiti i diritti di detrazione, vengano mantenuti, pena la decadenza del diritto alla detrazione già maturato. Non sta affatto ad indicare che se le caratteristiche tecniche vengono mantenute, allora si ha diritto a detrarre nelle medesime percentuali anche in futuro.

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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da Marcus »

che poi, passando in rassegna i manuali tecnici dei vari costruttori, sto già cominciando a vedere delle stranezze, tipo moduli murali da 110 kW (monobruciatore e monomodulo) provvisti di certificazione in classe A certigaz... :shock: :shock: :shock:
ma è possibile allo stato attuale delle normative?
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da Marcus »

giotisi ha scritto: mer dic 27, 2017 14:04 Beh, il 50 per ristrutturazione (art.16/bis tutti i commi), rimane invariato.
Il 65 per gli interventi pesanti, pure.

Quello che era 65 per gli interventi leggeri (caldaie tende e serramenti) scende al 50.
Il che significa che si aprono due strade: 50% via ENEA, allegato F semplificato OPPURE 50% via art.16/bis TUIR comma H.

Un po' di dubbi restano: il DL prevede che sia comunque ENEA a controllare e contabilizzare i risparmi: e come faranno, se passano per ristrutturazione?
Il comma H dell'art 16/bis del TUIR (50% per risparmio energetico), dice che è possibile 'acquisendo idonea documentazione dei risparmi': chi li ha mai calcolati? E dove li vai a indicare sul 730?
Ci vorranno un po' di precisazioni, credo.
mi sembra che anche i lavori di ristrutturazione per risparmio energetico, qualora prevedano la semplice sostituzione del generatore, debbano seguire lo stesso iter dell'ENEA e quindi sarebbe richiesta sempre la classe A. Per far figurare l'intervento come ristrutturazione dovrebbe esserci una forte componente di lavori edili, quindi una ristrutturazione totale della CT, e probabilmente bisognerebbe fare anche una SCIA comunale per avvalorare la tesi
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da girondone »

la classe A direi di si.. la norma è un po che c'è con l etichetta energertica ecc
non so se tutte le potenze però
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da Marcus »

mah, sul portale dell'ENEA viene precisato che :
"L’etichettatura si applica a tutti quei prodotti per il riscaldamento degli ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria fino a 70 kilowatt di potenza nominale e i pannelli solari con serbatoi con capacità non superiore ai 500 litri."
http://www.efficienzaenergetica.enea.it ... ti-termici
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da girondone »

allora il discorso oltre i 70 kW chi lo sa...?! spero spiegheranno il tutto
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da Marcus »

sto approfondendo, sembra che fino a 70 kw l'etichettatura sia obbligatoria, oltre questo valore non è obbligatoria ma possibile fino a 400 kw.
Il limite ultimo previsto dalla normativa erp caldaie sarebbero quindi 400 kw
oltre i 400 kw siamo in terra di nessuno
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Re: 2018 alla fine?

Messaggio da girondone »

Marcus ha scritto: mer feb 28, 2018 14:02 sto approfondendo, sembra che fino a 70 kw l'etichettatura sia obbligatoria, oltre questo valore non è obbligatoria ma possibile fino a 400 kw.
Il limite ultimo previsto dalla normativa erp caldaie sarebbero quindi 400 kw
oltre i 400 kw siamo in terra di nessuno
grazie
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