65% e futura rimozione impianto

[picchio70]

Sto chiudendo una pratica 65% su un capannone artigianale ove è presente un'officina, ed oggi ho una vecchia caldaia a gasolio con distribuzione mediante canalizzazioni e bocchette radianti. Le spese sono state sostenute dal proprietario (persona fisica) dell'immobile. L'inquilino che esercuta l'attività ha detto che a breve o vuole togliere completamente l'impianto, oppure lo vuole sostituire con elementi radianti elettrici mobili da collocare in prossimità delle zone di lavoro, e stante la nuova definizione di impianto termico, essendo mobili non costituiscono impianto termico.
Mi si chiede se tale modifica che porterebbe ad assenza di impianto nei 10 anni di beneficio della detrazione può inficiare la detrazione stessa in caso di controllo. Secondo me no, perchè nel momento in cui è stato fatto l'intervento l'immobile era riscaldato ed è documentato da foto, APE, asseverazione, ecc; siccome però non mi è mai capitato un caso simile, volevo un confronto.
Grazie

[girondone]

direi che la pensi giusta

poi tutto ciò che tieni a giustificazione tipo foto bollette ecc
è a tuo vantaggio

[antonio]

Siamo sicuri che il proprietario dell'immobile possa detrarre tali spese?
Il dubbio mi viene perchè non si tratta di edificio residenziale in cui può detrarre sia l'inquilino che il proprietario, ma si tratta di edificio ad uso produttivo e la detrazione spetta a chi beneficia del risparmio energetico ottenuto, cioè alla ditta che in quell'edificio esercita l'attività.
L'agevolazione è cioè riferibile esclusivamente agli utilizzatori dei fabbricati oggetto degli interventi.