ACE CENTRALIZZATO

Normativa tecnica inerente la classificazione e la certificazione energetica degli edifici, sistema informativo regionale SICEE, accreditamento tecnici, …
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federicarch
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Iscritto il: gio nov 17, 2011 15:24

ACE CENTRALIZZATO

Messaggio da federicarch »

Buongiorno a tutti,
sto cercando di capirci qualcosa sulla redazione di ACE in Piemonte. Leggendo la normativa ho capito che in Piemonte per impianti centralizzati bisogna redigere un ACE per tutto il condominio e determinare il Rendimento medio globale impianto termico ETAg. Ma una volta ottenuto l'ACE di tutto lo stabile e quindi ETAg come applico tali valori per determinare un Ace di un solo appartamento. Spero di essere stata chiara. Grazie per il vostro aiuto
castello_di_carta
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Re: ACE CENTRALIZZATO

Messaggio da castello_di_carta »

@federicarch

dalle FAQ della Regione Piemonte: domanda 3.20. Nel caso di edificio multipiano dotato di un unico impianto termico centralizzato e composto da più subalterni aventi la stessa destinazione d’uso, è richiesto al certificatore di entrare in ciascuna unità immobiliare?...... Risposta: l compito del certificatore è quello di verificare, attraverso opportuni sopralluoghi, la congruenza tra la documentazione progettuale e lo stato di fatto dell’edificio con la conseguente responsabilità di redigere un Attestato di Certificazione Energetica corrispondente allo stato di fatto dell’immobile oggetto di certificazione. Nel caso in cui il certificatore non riuscisse ad accedere a tutte le unità immobiliari facenti parte dell’edificio in esame ed in assenza di diversità evidenti ed oggettive tra gli elementi costituenti l’edificio rilevati e percepibili dall’esterno o dagli spazi comuni, potrà ipotizzare, in accordo con la documentazione progettuale in suo possesso, che le caratteristiche dell’involucro delle unità immobiliari alle quali non è potuto accedere siano le medesime di quelle analizzate direttamente. In caso contrario, il certificatore assumerà caratteristiche peggiori di quelle rilevate nel corso dei sopralluoghi nelle unità immobiliari alle quali ha avuto accesso durante i sopralluoghi. E questo è la base di partenza... poi, per effettuare l'ACE per le singole unità immobilairi devi avere un software che ti permetta la suddivisione in zone "termiche" aventi la stessa centrale termica ma con differenti dispersioni. E' un lavoro lungo, pieno di insidie, da eseguire con esperienza e "saggezza" (sopralluogo in Centrale Termica di rigore - Accesso alle planimetrie integrali del condominio, tramite il Regolamento di Condominiale - Determinazione della stratigrafia delle strutture disperdenti - le UNI TS 11300 aiutano un pochino.... - Le ombreggiature sulle strutture disperdenti - La tipologia degli infissi ect... e poi dopo ore e ore di lavoro avrai "un pezzo di carta colorato" che ti sarà sicuramente pagato male e soprattutto poco. Se sei alle "pime armi"..... e se vuoi evitare "errori grossolani" che in futuro potrebbero costarti "caro" (sanzioni ARPA e rchiamo professionale/sospensione presso i corrispettivi collegi/ordini professionali) ti consiglio di valutare attentamente le tue capacità/conoscenze in riferimento a quanto succitato, e di conseguenza accettare o rifutare il lavoro offerto. Spero di essere stato il più chiaro possibile e senza nessuna pretesa di essere "pensiero assoluto" cortesamente di saluto.
federicarch
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Re: ACE CENTRALIZZATO

Messaggio da federicarch »

Grazie per la risposta.
Da quel che ho capito sei un esperto, quindi vorrei essere un pò più chiara. Ho un ACE di un condominio fatto da un altro professionista. Se volessi redigere un ace per un appartamento in quel condominio, come applico i dati dell ACE condominiale al mio appartamento?
dancer
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Re: ACE CENTRALIZZATO

Messaggio da dancer »

Non so se ho capito bene: parlando un po' di tempo fa con un tecnico della regione, egli mi si disse che l'ACE del condominio prevale su quello del singolo appartamento e quindi ricertificare un appartamento all'interno di un edificio già certificato (valevole per 10 anni) non ha senso. Magari meglio informarsi prima di redigere l'ACE dell'appartamento...nel caso venisse fuori che esso non era necessario, rischi di non fare una gran bella figura con il cliente ed inoltre ti infili in una situazione che sicuramente può attirare l'attenzione di organi di controllo, i quali magari fanno pochi conti, ma sicuramente sono bravissimi ad incrociare i dati di due pratiche. Valuta tu: se l'ACE dell'appartamento non fosse necessario, fossi in te, mi tirerei indietro e mi farei pagare dal cliente un rimborso spese.
Buon lavoro.
castello_di_carta
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Re: ACE CENTRALIZZATO

Messaggio da castello_di_carta »

@federicarch


Se hai già un ACE riferito ad un alloggio entro stante il condominio, e soprattutto SE TI FIDI DI QUELLO CHE HA FATTO L'ALTRO PROFESSIONISTA (..... io mi fido solo di quello che misuro e scrivo... salvo rare eccezioni.... perchè "il gioco non vale la candela") puoi determinare le dispersioni dell'alloggio come fosse "autonomo" e durante l'inserimento dei dati inserisci l'Etag che risulta dall'ACE già presentato (Piccola verifica: se hai un Condominio anni 50-70, caldaia centralizzata, senza nessuna riqualificazione energetica - infissi dell'epoca, ect. - senza valvole termostatiche) il valore dovrebbe essere tra i 0,68-0,72 circa.... al massimo ma proprio al massimo 0,75... se hai un valore superiore... ho il condominio ha subito delle riqualificazioni energetiche oppure "può essere un dato farlocco"....... Senza voler insegnare a nessuno niente.

@dancer

Concordo pienamente, visto che il mio motto è:...........la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo...... (Ho sentito 10 gg fa responsabile certificazioni per una ricerca di un ACE mai consegnato al Cliente, e nel lungo colloquio avuto con Lei, mi aveva anticipato la ricerca tramite dati catastali, che pur essendo una anomalia, non era possibile - ora si - e che da quel momento avrebbero incrociato i dati catastali degli alloggi in condomini centralizzati... e penso che ne vedremo delle belle.... però questa è solo una indiscrezione, quindi zitti e mosca :D ) Saluti
federicarch
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Iscritto il: gio nov 17, 2011 15:24

Re: ACE CENTRALIZZATO

Messaggio da federicarch »

ma il notaio vuole un ACE con f. mapp. e sub dell'appartamento e non generico del condominio, se no non fa l'atto. Chi ha ragione? A mio avviso ci vorrebbe un Ace specifico per l'appartamento perchè di sicuro a seconda di tante variabili ( esposizione, diversi serramenti, piani intermedi ...etccc )potrebbe essere in classe diversa da quella di un altro appartamento o del condominio. Non trovi?
castello_di_carta
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Iscritto il: mer nov 04, 2009 07:31

Re: ACE CENTRALIZZATO

Messaggio da castello_di_carta »

@federicarch

Forse mi sono spiegato male: se TI FIDI dell'Etag dell'intero condominio che è riportato sull'altro ACE, calcoli il TUO ALLOGGIO come fosse autonomo (quindi posizione-dispersioni-ombreggiature ect) poi in fase di inserimento dei dati nel SICEE metti l'Etag dell'altro ACE (il sistema è sempre EDIFICIO-IMPIANTO). Il tuo ACE sarà riferito a quell'alloggio (quindi con Fg-mappale-sub). Semplifico il concetto: Ti ricordi il cubo di RubiK, se si, immagina che il tuo alloggio è uno dei tasselli colorati, se vuoi dterminare la sua posizione sul cubo (EDIFICIO-IMPIANTO) devi determinare le dimensioni dell'intero cubo, poi fai concidere uno spigolo con le coordinate 0.00-0.00 (Etag intero edificio) e poi determini posizione del tuo tassello colorato (ACE tuo alloggio). La tua classe può essere uguale o anche diversa da quella dell'intero condominio, perchè dipende dalle dispersioni. Saluti
federicarch
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Iscritto il: gio nov 17, 2011 15:24

Re: ACE CENTRALIZZATO

Messaggio da federicarch »

@castello_di_carta

grazie. Se preparatissimo...avrei bisogno di lezioni private :)



*...ma sul SICEE metto solo ETAg condominiale? e gli altri rendimenti? metto quelli dell'appartamento o del condominio?
candidobottin
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Iscritto il: mar nov 03, 2009 20:02

Re: ACE CENTRALIZZATO

Messaggio da candidobottin »

Ciao, per come la vedo io il riferimento è la DGR 1-12374 del 2009 che ha modificato la prima formulazione della DGR 43-11965 del 2009 che imponeva la certificazione dell'intero fabbricato prima della certificazione di un singolo alloggio. Infatti la DGR 1-12374 dice: Con riguardo ai casi di fabbricati dotati di un impianto termico centralizzato, va sottolineato che sarebbe senz’altro auspicabile una certificazione comune dell'intero edificio. Là dove però la certificazione riguardi una singola unità immobiliare, l’interessato può fondare la certificazione energetica sulla base delle valutazioni di cui alle precedenti lettere a) e c), fermo restando che per tale fattispecie la certificazione non può prescindere dalla determinazione del rendimento medio stagionale dell’impianto termico centralizzato calcolato sulla base delle normative UNI TS 11300/2.
Allora a questo punto leggendo la UNI TS 11300/2 al punto 6 si trova scritto: In caso di unità immobiliare in edificio condominiale il fabbisogno di calore Qh, il rendimento di emissione e il rendimento di regolazione sono attribuibili all'unità immobiliare in esame, mentre i rendimenti di distribuzione e di generazione sono da attribuire a parti comuni del condominio, in comproprietà delle unità immobiliari condominiali.
Cioè entrambe queste formulazioni (quella della Uni e quella della Regione) dicono che bisogna ricordarsi di tenere conto del fatto che stiamo certificando un alloggio facente parte di un condominio, dove il generatore è unico per tutti e il sistema di distribuzione è unico per tutti.
In pratica: il rendimento di distribuzione e generazione sono quelli del condominio, i rendimenti di emissione e regolazione sono quelli dell'appartamento.
Riguardo all'altra questione ossia se sia possibile certificare un appartamento in un condominio dove è stata già fatta la certificazione energetica condominiale, io non ci vedo alcun impedimento, nè violazione di norme, soprattutto considerato che l'ACE condominiale dà alla fine un valore medio relativo all'intero edificio, mentre gli alloggi possono avere fra di loro classi energetiche anche piuttosto diverse in funzione di molti fattori: esposizione, collocazione, eventuale presenza di doppi vetri, ecc..., ecc...
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