Cambio nomina certificatore

[testo_unico]

un saluto a tutti, prima dell'inizio dei lavori ho dovuto nominare un certificatore energetico
vorrei sapere se a fine lavori fosse possibile fare la certificazione energetica con un certificatore diverso da quello nominato o se possono sorgere dei problemi
vorrei cambiarlo perchè quello che ho scelto non ha mai seguito i lavori, quando l'ho chiamato mi ha dato risposte spannometriche e a livello di costi è ben più caro rispetto ai prezzi medi che girano attualmente...
attendo gradita risposta, grazie.

[SimoneBaldini]

Se lo cambi ora di certo quello nuovo ne saprà ancora meno.
Comunque non è proprio compito del certificatore seguire i lavori ma del DL.
Tu hai dato incarico al professionista, è come un contratto quindi devi rescindere l'incarico. Per me è piu' un problema tra te e il professionista che col comune.

[testo_unico]

hai ragione, quello nuovo ne saprà ancora meno ma mi costa di meno a livello di €€€ e sinceramente a me della certificazione energetica frega zero quindi meno spendo meglio è.
un contratto firmato è una cosa, un incarico dato credo sia una cosa un pò diversa perchè io non leggo di penali o robe del genere che invece in un contratto ci sono...ovvio è questione di educazione, magari avvisarlo con un bel pò di anticipo...magari passo in comune e chiedo...

[SimoneBaldini]

Un incarico è per un professionista il contratto.

ma mi costa di meno a livello di €€€

Se la sostanza è questa non aggiungo altro.

[jerryluis]

Un incarico è per un professionista il contratto.

ma mi costa di meno a livello di €€€

Se la sostanza è questa non aggiungo altro.

La sostanza del certificatore è sempre questa!

La sostanza del professionista è tutt'altro

[claudio]

Un incarico è per un professionista il contratto.

ma mi costa di meno a livello di €€€

Se la sostanza è questa non aggiungo altro.

La sostanza del certificatore è sempre questa!

La sostanza del professionista è tutt'altro

grazie a molti certificatori è senz'altro vero. ma è ormai un (d)annoso problema; ogni giorno mi trovo di fronte a tre tipologie di ace.
quello a pochi €uri, che vale quanto costa (vedi vari "gruppi di acquisto equi e solidali );
quello a pochi €uri, sottopagato "...perché sennò non lavoro...";
quello giusto, sia per prezzo che per sostanza.

se tutti facessero il prezzo giusto, almeno la prima categoria scomparirebbe, e la seconda, a lungo andare, se il mercato è stabile, ci si adegua.
ma ovviamente questa è l'Italia e non utopiae insulae del buon vecchio Tommaso Moro