ufficio in abitazione

Normativa tecnica inerente la classificazione e la certificazione energetica degli edifici, software Cened+, accreditamento tecnici, …
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hoopes
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ufficio in abitazione

Messaggio da hoopes »

buongiorno
devo fare la certificazione di un appartamento accatastato come categoria A/2.

è un appartamento residenziale attualmente usato come ufficio .

nell'ACE devo mettere categoria E1 o E2 ?

grazie !
SimoneBaldini
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da SimoneBaldini »

A2 poi se dentro c'è un laboratorio clandestino di cinesi francamente non mi importa, non sono mica un ispettore del comune.
signora
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da signora »

Io metto quello che vedo, ovvero ufficio, e clicco dove chiede se c'è congruenza tra lo stato di fatto e il catastale e dico NO.

Il mio compito è quello, anche senza essere un ispettore del comune!
SuperP
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da SuperP »

signora ha scritto:Il mio compito è quello
Bravissima!! Una carrabbiniera dell'efficienza energetica!
E catastelmente come è individuato? E urbanisticamente?
Lo sai che (ora non +) ma potevi mettere un ufficio a casa e la categoria catastale era della casa? Uso promiscuo!
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signora
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da signora »

sì certo SuperP lo sapevo e cosa c'entra?

la domanda era un'altra, mi pare
SimoneBaldini
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da SimoneBaldini »

Io metto quello che vedo, ovvero ufficio, e clicco dove chiede se c'è congruenza tra lo stato di fatto e il catastale e dico NO.
Il mio compito è quello, anche senza essere un ispettore del comune!
Francamente, fai malissimo, io di tempo da perdere in tribunale non ne ho!
Io non vengo pagato per essere ispettore di nulla, sai che se metti incongruenza, d'ufficio viene aperta una procedura amministrativa tipo quelle che succedono con il catasto impianti e gli allegati F/G. Altrimenti per cosa avrebbero messo a fare questa incongruenza?
Per prima cosa metti nei casini il tuo cliente, magari anche senza averglielo detto!, poi ti ci metti anche tu, perchè quando uscirà il controllo ti chiameranno e tutto il tempo che perderai sarà a gratis, infine il cliente ti citerà per averlo denunciato senza avergli dato notifica del problema.
Forse non ci siamo ancora resi conto di cosa siano queste ACE e che a breve ci porteranno nei tribunali a darne conto.
signora
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da signora »

ma scusa, il mio cliente, praticamente SEMPRE, sa benissimo che il suo appartamento è classificato come residenza lui lo sta usando come ufficio, io poi glielo dico sempre. Ma siccome non ha voluto spendere pochi euro per fare la variazione catastale direi che non è mica mia la responsabilità!!!

Io certifico quello che vedo. Ho le foto, perciò direi che sono a posto.
gianna63
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da gianna63 »

signora ha scritto:ma scusa, il mio cliente, praticamente SEMPRE, sa benissimo che il suo appartamento è classificato come residenza lui lo sta usando come ufficio, io poi glielo dico sempre. Ma siccome non ha voluto spendere pochi euro per fare la variazione catastale direi che non è mica mia la responsabilità!!!
Io certifico quello che vedo. Ho le foto, perciò direi che sono a posto.
Hanno creato una nuova professione: il vigile energetico!
SimoneBaldini
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da SimoneBaldini »

Io certifico quello che vedo. Ho le foto, perciò direi che sono a posto.
E chi ha detto che non lo sei, rimane il fatto che tu hai denunciato il tuo cliente, e permettimi di dirlo, se io trovassi un professionista pagato da me che mi fa' una cosa del genere come minimo non lo consiglio a nessuno.
Tempo fa' è successo che un manutentore nella verifica di una caldaietta ha contrassegnato che l'impianto non era a norma, crocettando l'apposito quadratino. Siccome a casa c'era la figlia (minorenne) ha fatto firmare il modulo a lei senza far presente nulla del problema ne alla figlia ne tantomeno hai geneitori. L'allegato G ha fatto la sua procedura e dopo un anno è uscito il comune con vigili urbani a piombare la caldaia.
Ad oggi il cliente ha citato in giudizio il manutentore per danni, non per il fatto della denuncia ma per l'omissione della comunicazione del pericolo. In effetti la firma della figlia non è valida giuridicamente a quanto sembra inoltre il loro avocato sostiene che comunque non bastava la sottoscrizione de modulo G a dare comunicazione, essendo il modulo un modulo tecnico ma il manutentore doveva provvedere immediatamente a piombare la caldaia ed eventualmente se il cliente si rifiutava doveva avvisare immediatamente gli organi competenti.
signora
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da signora »

scusate ma allora voi che fate?

Se è un ufficio accatastato residenza non fate neanche le superfici relative all'illuminazione, visto che non sono richieste per la residenza?

Mah...scusate non capisco

Io faccio così: dico al mio cliente che devo mettere che non c'è congruenza catastale, gli devo far firmare un foglio che gliel'ho detto?

Faccio finta di niente e non calcolo le superfici per l'illuminazione?

scrivo qualcosa nelle note?

ditemi voi...
hoopes
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da hoopes »

signora ha scritto:scusate ma allora voi che fate?

Se è un ufficio accatastato residenza non fate neanche le superfici relative all'illuminazione, visto che non sono richieste per la residenza?

Mah...scusate non capisco

Io faccio così: dico al mio cliente che devo mettere che non c'è congruenza catastale, gli devo far firmare un foglio che gliel'ho detto?

Faccio finta di niente e non calcolo le superfici per l'illuminazione?

scrivo qualcosa nelle note?

ditemi voi...
nel mio caso, il cliente mi ha confermato che l'ufficio è stato ri-accatastato come abitazione A2, con nuovo sub, e anche se sono presenti i mobili da ufficio faccio l'ACE come abitazione E1
signora
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da signora »

e perchè?

quindi non calcoli l'illuminazione??

boh...
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ilverga
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da ilverga »

Tutta questa acredine nei confronti di signora non la capisco: ha scelto questa strada che è formalmente corretta e condivisibile (non dico esatta ma condivisibile).
Una piccola provocazione: chiedete sempre che vi venga fornita la prova fumi? E se non ve la danno, obbligate a farla? No, perchè anche in questo caso siete vigili energetici, visto che è un modo come un altro per obbligare il cittadino a fare manutenzione biennale alla caldaia.
Non trovo scandaloso certificare lo stato di fatto e non il catastale, salvo dare previa comunicazione al clientedi ciò che si sta facendo e perchè si sta procedendo in tale modo.
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da SimoneBaldini »

Io certifico l'immobile. Se l'immobile è abitazione certifico l'abitazione. Il fatto che ci sia un ufficio puo' essere una cosa temporanea, il catasto è quello che è dichiarato. Puo' essere anche che l'immobile sia affittato e chi è dentro ci faccia un laboratorio artigianale abusivo, io di certo non lo vado a dire a nessuno se non al cliente. Di problemi ne abbiamo già tanti, ci manca solo fare i pubblici ufficiali! Anche perchè puo' essere che sia ad uso promiscuo per la propria professione e fin qui non ci sono problemi, io non posso giudicare se ha una brandina e ci vive.
Altro problema, ma se trovate la mansarda abitabile mentre è abusiva cosa fate? Stessa cosa per la taverna.
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ilverga
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da ilverga »

SimoneBaldini ha scritto:Io certifico l'immobile. Se l'immobile è abitazione certifico l'abitazione. Il fatto che ci sia un ufficio puo' essere una cosa temporanea, il catasto è quello che è dichiarato. Puo' essere anche che l'immobile sia affittato e chi è dentro ci faccia un laboratorio artigianale abusivo, io di certo non lo vado a dire a nessuno se non al cliente. Di problemi ne abbiamo già tanti, ci manca solo fare i pubblici ufficiali! Anche perchè puo' essere che sia ad uso promiscuo per la propria professione e fin qui non ci sono problemi, io non posso giudicare se ha una brandina e ci vive.
Altro problema, ma se trovate la mansarda abitabile mentre è abusiva cosa fate? Stessa cosa per la taverna.
Appunto. Mansarda "abusiva" riscaldata (a parte che devi essere a conoscenza che è abusiva, in teoria non sei tenuto a saperlo...) non la certifichi? E perchè no?
Comunque non hai risposto alla mia provocazione: certifichi un'u.i. di cui non ti hanno fornito la prova fumi perchè mancante. Cosa fai? Inserisci i valori da scheda tecnica? E magari, per "pararti", lo scrivi nelle note (come fa qualche collega)? E non è questo un denunciare che l'utente non fa la manutenzione secondo scadenza prevista dalla normativa?
Non è un problema del certificatore la corrispèondenza catastale ma è un problema del certificatore la corrispondenza tra lo stato di fatto e ciò che viene certificato, come anche indicato espressamente dalla procedura di calcolo DGR 5796 par. E.2.
Detto questo, per quanto mi riguarda, ognuno è libero di fare quello che vuole. Ma, con lo stesso spirito, non crocifiggiamo chi segue pedissequamente la normativa...
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tigers
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da tigers »

signora ha scritto:Io metto quello che vedo, ovvero ufficio, e clicco dove chiede se c'è congruenza tra lo stato di fatto e il catastale e dico NO.

Il mio compito è quello, anche senza essere un ispettore del comune!
Secondo me sbagli non tanto nel discorso dell'ispettore del comune, di cui si può comunque discutere, ma per il fatto che la DESTINAZIONE D'USO non sia congruente. Questo perché USO e DESTINAZIONE D'USO sono due cose diverse.

Se l'appartamento A/2 ha conservato le caratteristiche che gli permettono di essere destinato ad abitazione la congruenza secondo me c'è. Non c'è congruenza d'uso, ma quella mica ce la chiedono.
SimoneBaldini
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da SimoneBaldini »

a parte che devi essere a conoscenza che è abusiva, in teoria non sei tenuto a saperlo...
In che senso non sei tenuto a saperlo, dalla scheda catastale capisci se è sbombero/ripostiglio o altro! Di certo non c'è scritto camera. Il problema è il medesimo, se vedi che c'è sgombero e invece ci trovi una bella camera da letto che fai?
certifichi un'u.i. di cui non ti hanno fornito la prova fumi perchè mancante. Cosa fai? Inserisci i valori da scheda tecnica? E magari, per "pararti", lo scrivi nelle note
Se manca il libretto o non è aggiornato lo deve aggiornare, non vedo il problema dove sia a far fare l'analisi di combustione, prima del sopralluogo gli dico che ci deve essere il libretto con allegao F/G aggiornato, solitamente me lo faccio anticipare via mail. I viaggi a vuoto ne facciamo fin troppi.

Non capisco, ci si impunta a "denunciare" abusi edilizi poi si dichiara che non c'è analisi fumi perchè il cliente non la vuole fare (questo tipo di cliente se potesse non farebbe nemmeno l'ACE), che tra l'altro è anche per una sua sicurezza fare una manutenzione ogni tanto alla caldaia.
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tigers
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da tigers »

ilverga ha scritto:Tutta questa acredine nei confronti di signora non la capisco: ha scelto questa strada che è formalmente corretta e condivisibile (non dico esatta ma condivisibile).
Una piccola provocazione: chiedete sempre che vi venga fornita la prova fumi? E se non ve la danno, obbligate a farla? No, perchè anche in questo caso siete vigili energetici, visto che è un modo come un altro per obbligare il cittadino a fare manutenzione biennale alla caldaia.
Come già sai personalmente sì, la chiedo sempre. Se non me la danno rinuncio all'incarico. Anche perché in quel caso il CENED considera il dato indicato per le perdite al camino come sbagliato tout court e di fatto mi mangio quasi tutto il margine in caso di controllo. Già l'ACE tocca farlo per 2 lire perché possono farlo dogs and pigs che non distinguono una pompa da un'elettrovalvola se poi devo rischiare di mio perché altri non rispettano la legge...
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ilverga
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da ilverga »

SimoneBaldini ha scritto:
a parte che devi essere a conoscenza che è abusiva, in teoria non sei tenuto a saperlo...
In che senso non sei tenuto a saperlo, dalla scheda catastale capisci se è sbombero/ripostiglio o altro! Di certo non c'è scritto camera. Il problema è il medesimo, se vedi che c'è sgombero e invece ci trovi una bella camera da letto che fai?
Certifichi il locale, non vedo che alternative hai; proprio come se una "cantina" è in realtà una bella tavernetta riscaldata.
Non si tratta di essere vigili energetici ma di seguire quanto previsto dalla normativa (ribadisco, non le faq o il forum ma il decreto inerente la procedura di calcolo).
Mi sembra di essere tornato agli inizi del 2000 quando, a 10 anni dall'uscita della 10/91, quasi tutte le imprese edili (ma anche molti arch.) dicevano "si, ing, usiamo un bel poroton da 30...ma come, non è sufficiente?...ma è 10 anni che costruiamo così e siamo sempre rientrati nelle verifiche della norma! Dai, vediamo se rientriamo nelle verifiche...e veda di rientrare!!!"
tigers ha scritto:
Come già sai personalmente sì, la chiedo sempre. Se non me la danno rinuncio all'incarico. Anche perché in quel caso il CENED considera il dato indicato per le perdite al camino come sbagliato tout court e di fatto mi mangio quasi tutto il margine in caso di controllo. Già l'ACE tocca farlo per 2 lire perché possono farlo dogs and pigs che non distinguono una pompa da un'elettrovalvola se poi devo rischiare di mio perché altri non rispettano la legge...
So bene che la chiedi, infatti non mi riferivo a te ma ai "dogs and pigs" :)
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signora
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da signora »

comunque nessuno mi ha detto se, trovando l'ufficio accatastato residenza, fa le verifiche dell'illuminazione, in teoria non le dovrebbe fare giusto?

Cap 9 del Manuale Cened+

boh...mi sembrate strani
gianna63
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da gianna63 »

signora ha scritto:comunque nessuno mi ha detto se, trovando l'ufficio accatastato residenza, fa le verifiche dell'illuminazione, in teoria non le dovrebbe fare giusto?
Cap 9 del Manuale Cened+
boh...mi sembrate strani
Punto primo: "Le verifiche sull'illuminazione sono una c***ta pazzesca!" (parafrasando il rag. Ugo). Tra l'altro non mi sembra che costituiscano punteggio nelle sanzioni.
Punto secondo: in uno stabile condominiale, con il suo bell'impianto a radiatori/pannelli/ventilconvettori cosa cavolo cambia (al portafoglio, inteso come contatore del gas e dell'energia elettrica, e non all'EPh) se in una certa unità ho un ufficio, un dentista, un appartamento o un bordello? Evitate commenti sugli apporti interni nell'ultimo caso!

La cosa che mi nausea del mondo della certificazione, è che sono stati allevati migliaia di burocrati (non mi riferisco a "signora", è uno sfogo generico da bar sport) che usano il manuale CENED e le DGR al posto della logica. Ho visto richieste di prove fumi su caldaie ferme da lustri solo per produrre un pezzo di carta chiamato ACE.
Per tornare alla suddivisione per destinazione d'uso, che a mio avviso ha senso per interi edifici e non per porzioni, avete mai inserito nei consigli per migliorare la classe la trasformazione in uffici dei piani terra e ultimo? Secondo la logica CENED, togliendo dal calcolo delle abitazioni il pavimento su cantine e il soffitto su sottotetto/terrazzo, queste guadagnano un paio di classi! E' una cosa seria?
HUGO
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da HUGO »

gianna63 ha scritto: Punto primo: "Le verifiche sull'illuminazione sono una c***ta pazzesca!" (parafrasando il rag. Ugo). Tra l'altro non mi sembra che costituiscano punteggio nelle sanzioni.
Punto secondo: in uno stabile condominiale, con il suo bell'impianto a radiatori/pannelli/ventilconvettori cosa cavolo cambia (al portafoglio, inteso come contatore del gas e dell'energia elettrica, e non all'EPh) se in una certa unità ho un ufficio, un dentista, un appartamento o un bordello? Evitate commenti sugli apporti interni nell'ultimo caso!

La cosa che mi nausea del mondo della certificazione, è che sono stati allevati migliaia di burocrati (non mi riferisco a "signora", è uno sfogo generico da bar sport) che usano il manuale CENED e le DGR al posto della logica. Ho visto richieste di prove fumi su caldaie ferme da lustri solo per produrre un pezzo di carta chiamato ACE.
Per tornare alla suddivisione per destinazione d'uso, che a mio avviso ha senso per interi edifici e non per porzioni, avete mai inserito nei consigli per migliorare la classe la trasformazione in uffici dei piani terra e ultimo? Secondo la logica CENED, togliendo dal calcolo delle abitazioni il pavimento su cantine e il soffitto su sottotetto/terrazzo, queste guadagnano un paio di classi! E' una cosa seria?
Amen....
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
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ilverga
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Re: ufficio in abitazione

Messaggio da ilverga »

Allora, calma, qui stiamo travisando tutto.
La domanda da cui siamo partiti è:
"devo fare la certificazione di un appartamento accatastato come categoria A/2.
è un appartamento residenziale attualmente usato come ufficio.
nell'ACE devo mettere categoria E1 o E2 ?"
A questo punto prendo posizione netta e la risposta incontestabile è E.2. Punto.

Ora, cambiando registro, possiamo discutere su quanto sia incoerente e, talvolta, stupida la normativa regionale...
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