Cened+ 2.0

Normativa tecnica inerente la classificazione e la certificazione energetica degli edifici, software Cened+, accreditamento tecnici, …
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SuperP
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Cened+ 2.0

Messaggio da SuperP »

Leggete anche gli allegati

http://www.cestec.it/gare?p_p_id=101_IN ... 33#8618733

C'è molto che incuriosisce
:?: I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
:?: Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
:!: Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
Augusto
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Re: Cened+ 2.0

Messaggio da Augusto »

SuperP ha scritto:Leggete anche gli allegati

http://www.cestec.it/gare?p_p_id=101_IN ... 33#8618733

C'è molto che incuriosisce
Non hanno speso abbastanza soldi per la versione 1+ e allora decidono di spendere un altro milione di Euro per la 2+
Augusto 44
HUGO
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Re: Cened+ 2.0

Messaggio da HUGO »

Mamma mia che roba brutta.... :(
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
SimoneBaldini
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Re: Cened+ 2.0

Messaggio da SimoneBaldini »

Ma con quei soldi non possono assumersi dei programmatori a tempo pieno e tenere aggiornato sto diamine di programma!
SuperP
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Re: Cened+ 2.0

Messaggio da SuperP »

Ma avete letto le specifiche? Perdeteci un quarto d'ora.. tanto per sapere come sarà..

Non era + semplice, anche per evitare i certificatori da 50€ o quelli poco professionali, passare a UNI TS in toto, usare sw certificati CTI e caricare sul catasto un xml con i dati del certificato come estrapolato dal sw?

Mah.. Io qualche idea in merito ce l'ho..
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Augusto
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Re: Cened+ 2.0

Messaggio da Augusto »

SuperP ha scritto:Ma avete letto le specifiche? Perdeteci un quarto d'ora.. tanto per sapere come sarà..

Non era + semplice, anche per evitare i certificatori da 50€ o quelli poco professionali, passare a UNI TS in toto, usare sw certificati CTI e caricare sul catasto un xml con i dati del certificato come estrapolato dal sw?

Mah.. Io qualche idea in merito ce l'ho..
Concordo pienamente. Erano più che sufficienti le prime due versioni (Cened e Cened+)
Augusto 44
jerryluis
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Re: Cened+ 2.0

Messaggio da jerryluis »

SuperP ha scritto:Ma avete letto le specifiche? Perdeteci un quarto d'ora.. tanto per sapere come sarà..

Non era + semplice, anche per evitare i certificatori da 50€ o quelli poco professionali, passare a UNI TS in toto, usare sw certificati CTI e caricare sul catasto un xml con i dati del certificato come estrapolato dal sw?

Mah.. Io qualche idea in merito ce l'ho..
E beh da questa logica e normale soluzione, che avrebbe significato il rispetto delle singole professioni, a quello che è stato attuato ci sono i seguenti elementi di mezzo:

1) Prendete i nominativi del CROIL (che sono pubblici) e vedete se ritornano nei corsi OBBLIGATORI tenuti da ISTITUTI PRIVATI. (Corsi "abilitativi" IMPOSTI solo in Lombardia a differenza del resto d'ITalia ove vige la norma nazionale sulel competenze professionali) . Valore economico di questa differenza dai 700€ per le videolezioni a + e per le lezioni con docente in carne e ossa

2) Tutto questo impianto cened permette di mantenere dei corsi periodi di cui sopra e quindi lor signori con il loro reddito.
(Sogno un Paese dove un profesisonista segue gli aggiornamenti che meglio crede e dove ritiene più idonei alal sua specifica professione)

3) Tutto questo permette di innalzare bariere alla libera professione.
(provate a pensare ad uno studio che deve progettare nel rispetto delle normative locali sul risparmio energetico in tutta Italia - Se si tartat di società di ingegneria strutturate nessun problema, ma i piccoli studi vengono messi in difficoltà)

4) Tutto questo crea un gettito di almeno 120€ x certificatore annuale

5) tutto questo genera un gettito anticipato per le casse cestec spa pari al carico del protafoglio di ogni certificatore

L'UNICA cosa UTILE del servizio cened è la pagina di raccolta normativa. Servirebbe solo quella parte perchè crea una raccolta ordinata IGNORATA VOLONTARIAMENTE DA TUTTE LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI.

Fatevi un giro per i vostri comuni e ditemi quante targhe energetiche vedete esposte.

A pensare male si fa peccato ma cos asi può pensare di un professionista che reputa "incompetente in materia" un suo collega solo perchè non ha seguito un corso autorizzato da uan società privata (sia pure a intero capitale pubblico), magari perchè risiede in altra località.
Ogni tanto bisogna avere anch eil coraggio di confronatrsi con profesisonisti di tutta ITalia e non solo e analizzare se si parla la stessa lingua. A me la cosa non disturba, soprattutto quando noto che i concettid ella fisica sono i medesimi, sia che parli con un Italiano, un Austriaco o un Australiano. A molti nostri rappresentanti Lombardi questo aspetto disturba molto.
Incapacità di reggere un mercato concorrenziale e quindi necessità di creare delle posizioni protezionistiche?

Scusa il bando per il catasto Curit che prevedeva una base d'offerta di circa 1000.000,00 € se l'è aggiudicata l'unica ditta partecipante con un ribasso di centesimi o di una decina di €... non facciamo commenti al caso perchè è tutta aria sprecata.
Ci stanno solo portando via un po' di soldi ....
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
SimoneBaldini
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Re: Cened+ 2.0

Messaggio da SimoneBaldini »

Sogno un Paese dove un profesisonista segue gli aggiornamenti che meglio crede e dove ritiene più idonei alal sua specifica professione
Non sono tanto d'accordo, se si lascia il libero arbitrio sull'aggiornamento capiterà che molti non seguiranno nessun corso serio, ma solo quelli fatti dalle aziende dove per 3 ore ti parlano del loro prodotto "fenomenale" e per 10 minuti di aggiornamento molto confuso, poi naturalmente si passa al buffet la cosa fondamentale!
A pensare male si fa peccato ma cos asi può pensare di un professionista che reputa "incompetente in materia" un suo collega solo perchè non ha seguito un corso autorizzato da uan società privata (sia pure a intero capitale pubblico), magari perchè risiede in altra località.
Il problema semmai è ritenere competente uno che ha seguito solo un corso del genere, e non avere nessuna base di fisica tecnica industriale!
Tutto questo permette di innalzare bariere alla libera professione
Non direi proprio, il corso abilitante non è una barriera dato che basta pagare e sei sostanzialmente abilitato. Poi del fatto che un professionista "extraregionale" alla lombardia possa fare una certificazione in lombardia, francamente mi torna poco significativo, ci sono ben altri impedimenti da sconfiggere, tipo se non conosci il funzionario al comando VVF non ti passano le pratiche oppure se non hai agganci col tecnico comunale le SCIA te le bocciano ecc... che è ben piu' grave.

Comunque, concordo sul fatto che il sistema lombardo è fuori ogni logica.
jerryluis
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Re: Cened+ 2.0

Messaggio da jerryluis »

SimoneBaldini ha scritto:
Sogno un Paese dove un profesisonista segue gli aggiornamenti che meglio crede e dove ritiene più idonei alal sua specifica professione
Non sono tanto d'accordo, se si lascia il libero arbitrio sull'aggiornamento capiterà che molti non seguiranno nessun corso serio, ma solo quelli fatti dalle aziende dove per 3 ore ti parlano del loro prodotto "fenomenale" e per 10 minuti di aggiornamento molto confuso, poi naturalmente si passa al buffet la cosa fondamentale!
Premetto che la formazione tecnica di un progettista, dovrebbe consentirgli di distinguere tra le caratteristiche soprannaturali e la bontà delle soluzioni che sfruttando dei principi della fisica.
Lasciando da parte questo aspetto, in uno stato di diritto, ovvero meglio in una regione di diritto basterebbe fissare gli standadrd o gli argomenti del corso, piuttosto che sottoporre il programma al proprio ordine profesisonale per verificarne la congruità.
Diverso invece è pretendere che i vari corsi in ITalia o all'estero devono essere autorizzati da cestec. Neanche fosse un ente che conserva la scienza divina.
Dalle mie esperienze dirette, a torto a ragione, non andrò mai più a seguire un corso presso enti, "professori", che non hanno saputo rispondere ad uno standard di servizio.
Spenderò anche tre quattro volte tanto ma vado dove ho ottenuto soddisfazione (Non per il buffet)
Detto così mi sembra uno strumento per creare dei monopoli o un controllo personale.
Alcuni corsi sull'argomento voluti dagli ordini hanno nel programma una sezione marketing. Quindi se da una parte uno si scandalizza per il "buffet" dall'altra si dovrebbe sacndalizzare maggiormente se un corso monopolistico viene riempito di attività collaterali sono per fargli guadagnare ore.
A pensare male si fa peccato ma cosa si può pensare di un professionista che reputa "incompetente in materia" un suo collega solo perchè non ha seguito un corso autorizzato da una società privata (sia pure a intero capitale pubblico), magari perchè risiede in altra località.
Il problema semmai è ritenere competente uno che ha seguito solo un corso del genere, e non avere nessuna base di fisica tecnica industriale!
[/quote]

Sono sia l'uno che l'altro il problema.
Un progettista di altra regione è sicuramente in difficoltà lavorare nella Lombardia, non perchè deve leggere dei vincoli o limiti diversi, bensì perchè i calcoli di bilancio vengono fatti con uno strumento diverso che non conosce. A dire il vero, anche per i lombardi lo strumento è mutante con un livello di assistenza che sarebbe indegno per una qualsiasi software house standard.
Come professionista quando scelgo gli strumenti del mio lavoro valuto anche il tipo di assistenza e l'imposizione di qualcosa che non mi da il necessario per espletare il mio lavoro è una situazione singolare.
Tutto questo permette di innalzare bariere alla libera professione
Non direi proprio, il corso abilitante non è una barriera dato che basta pagare e sei sostanzialmente abilitato. Poi del fatto che un professionista "extraregionale" alla lombardia possa fare una certificazione in lombardia, francamente mi torna poco significativo, ci sono ben altri impedimenti da sconfiggere, tipo se non conosci il funzionario al comando VVF non ti passano le pratiche oppure se non hai agganci col tecnico comunale le SCIA te le bocciano ecc... che è ben piu' grave.
[/quote]

Per favore atteniamoi al problema in esame, altrimenti la diatriba si può "buttare in v**a" cosa tanto cara a molti rappresentanti e dire: prima di pensare al risparmio energetico pensiamo ad aumentare la sicurezza nelle città.
Il corso crea una barriera perchè è comunque un onere aggiuntivo, sia in termini economici diretti, che indiretti per il tempo e quanto si collega.
Il corso, almeno per quanto ho visto io da tutti coloro che lo hanno seguito presso diverese organizzazioni, non copre neanche le informazioni di un corso base di fisica tecnica universitaria. Pertanto, per leggere una normativa, non serve spendere qualche migliaio di €.
Un profesisonsta che abita in una grossa città ha un onere e facilità maggiore di quanti vivono in zone meno servite. Ti garantisco che qualcuno per raggiungere MIlano, Como, Brescia o altri posti ci può impiegare tranquillamnete 4-5 ore di solo viaggio
Il corso ex 818 per dirne una lo potevi seguire sia a Canicattì che a Bolzano con medesimo valore.
Il corso sull'efficienza energetica non è a valore nazionale, bensì regionale e il metodo di calcolo è con strumento regionale.
L'acustica prevede dei corsi che rispecchiano standard validi in tutta Italia e lo strumento di calcolo è quello delel norme tecniche, con strumenti afferenti alle softawre hause private. (NON ALLA SOFTWARE HAUSE PRIVATA A PARTECIPAZIONE PUBBLICA)
Ogni professionista ha la facoltà di scegliere ciò che preferisce.
Questa è la grande differenza sul tema "contenimento energetico" qui si è creata una cordata con soggetti privati che si intrecciano con soggetti pubblici.
Comunque, concordo sul fatto che il sistema lombardo è fuori ogni logica.
Non è solo fuori da ogni logica, bensì se sostituisci il termine Lombardo con altre regioni è proprio FUORI LEGGE!
Non solo crea degli impedimenti e delle ingestibilità contemporanee e future con doppio aggravio costi per i professionisti e cittadini.
Se progetti in Lombardia devi obbligatoriamente avvalerti di almento due strumenti di calcolo che potrebbero invece essere riassunti in uno solo, con doppi costi, rallentamento del lavoro e a volte incontrollabilità dei risultati.
Per dirne una su tutte il metodo lombardo non corrisponde ne è equivalente al metodo nazionale, seppur dal 2009 ci sia stato in'imposizione perchè la Lombardia tornass everso un sistema di calcolo equivalente (= graduale ravvicinamento)
Ciò implica che tutte le volte che bisogna effeturae una diagnosi energetica e produrer un documento di certificazione che sia comparabile con quelli nazionali (=caso di incentivi fiscali Nazionali, piuttosto che europei) vi sarà un raddoppio degli oneri pe ril committente con possibilità di risultati diversi e a quetso punto dando informazioni anche contrastanti.
Lo strumento lombardo oltre a "NON ESSERE ADATTO PER USO PROFESSIONALE" (virgolette dovute perchè è una citazione) non è neanche adatto ne così flessibile per una diagnosi che potrebbe essere invece effettuata con l'ausilio di strumenti di altre software house sul mercato e con integrazioni di rilievi strumentali valutati dal professionista.
Non si sta contestando un limite di trasmittanza o eph, neanche i concetti ingegneristici, bensì uno strumento che a tutt'oggi è farragginoso e come detto da qualcuno "NON ADATTO PER USO PROFESIONALE!" (rif. potrei inserire il nome e cognome e l'occasione pubblica durante il quale è uscita questa frase)
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
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