Sottosistema Distribuzione ACS

Normativa tecnica inerente la classificazione e la certificazione energetica degli edifici, software Cened+, accreditamento tecnici, …
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10gradiest
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Sottosistema Distribuzione ACS

Messaggio da 10gradiest »

Richiamo l'attenzione di chi ha approfondito il metodo di calcolo perchè vorrei un riscontro sulla spinosa questione del calcolo delle perdite di distribuzione della rete acs con Cened+.
Ne abbiamo parlato sul forum cened e in particolare il 15 aprile nell'argomento "sottosistema distribuzione acs", io ho scritto (si noti la parte in grassetto):

...la procedura distingue tra EDIFICI ESISTENTI E NUOVI.
Nel primo caso dice che, qualora sia presente una rete di ricircolo, si devono considerare tutti i tratti Lv + Ls appartenenti all’anello oltre ai tratti terminali LsL.
Se ne deduce che in mancanza di ricircolo non si debba inserire alcun tratto della rete di distribuzione ACS; a buona ragione poiché non vi è continuità di circolazione nella rete, e quindi la dispersione di calore è legato solo alla durata dei prelievi ai punti di erogazione.
Questa conclusione è confermata del fatto che una volta impostato il metodo di calcolo forfettario e inserito un sistema impiantistico per ACS senza ricircolo e senza circuito primario, la maschera per l’inserimento dei tratti Lv + Ls + LsL è inattiva.
Tuttavia la procedura di calcolo per EDIFICI NUOVI sembra richiedere il calcolo dettagliato di tutta la rete di distribuzione dell’ACS anche in assenza di ricircolo.
A conferma di ciò non è possibile procedere nella maschera del sottosistema di distribuzione se non si inserisce almeno un tratto della rete, anche quando si imposti un sistema senza ricircolo e senza circuito primario.
La formula 150 della procedura di calcolo considera il calore disperso dalla rete ACS basandosi su un uso continuato 24 ore su 24, per 365 giorni l’anno.
Come conseguenza pratica se nei nuovi edifici si inserisce completamente la rete di distribuzione ACS, l’indice di consumo EPW sale a valori molto elevati, in genere superiori a quelli per il riscaldamento, imponendo impianti solari sovradimensionati rispetto al fabbisogno reale.
D’altra parte bastano pochi metri di rete di distribuzione ACS all’interno degli ambienti riscaldati per ridurre drasticamente l’indice di consumo per il riscaldamento EPH.
Quindi, se non ho preso abbagli, dovrò spiegare al Sig. Rossi che la sua nuova casa è in classe B perché tenendo sempre aperti tutti i rubinetti d’acqua calda, il calore ceduto dalle tubazioni agli ambienti riduce sensibilmente il consumo per il riscaldamento.
Il sig. Rossi apprenderà con gioia la notizia perché per ottenere questo brillante risultato avrà dovuto installare solo 20-25 m2 di pannelli solari termici.


Nessuno, incluso lo staff, ha smentito quanto sopra.
Ora mi accorgo con sorpresa che anche quando si imposta il calcolo PUNTUALE, quindi anche nel caso di nuovi edifici, in mancanza di ricircolo e di circuito primario la maschera per l’inserimento dei tratti Lv + Ls + LsL è inattiva.
Sono sicuro del fatto che fino a pochi giorni fa questo non succedeva e la maschera non solo era attiva, ma doveva essere compilata per poter accedere alle maschere successive.
Sono io che sbaglio qualcosa o anche a voi succede lo stesso ?
10gradiest
patri
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Re: Sottosistema Distribuzione ACS

Messaggio da patri »

No, ti confermo che sul nuovo devi inserire i tratti di acs, ho appena fatto un xlm così.
Ricontrolla i dati iniziali, magari c'è qualche svista
"Non ti arrendere perchè non trovi tutto ciò di cui hai bisogno fatto su misura e a portata di mano, ma prendi ciò che hai, usa il tuo ingegno e servitene al meglio"
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10gradiest
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Re: Sottosistema Distribuzione ACS

Messaggio da 10gradiest »

Effettivamente la procedura distingue tra edifici esistenti e nuovi (non tra calcolo forfettario o puntuale).
Con quelli esistenti non importa se si imposti la procedura di calcolo forfettaria o puntuale, in mancanza di ricircolo e di circuito primario la maschera per l’inserimento dei tratti Lv + Ls + LsL è inattiva.
Con gli edifici nuovi invece la maschera è sempre attiva e deve essere compilata.
Concludendo il sw cened+ implementa fedelmente la procedura.
Resta l'assurdità del concetto.
Direi che la cosa è tecnicamente (e non solo) vergognosa.
10gradiest
Colin Caldwell
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Re: Sottosistema Distribuzione ACS

Messaggio da Colin Caldwell »

io per ora non ho calcolato edifici nuovi ...... però mi piacerebbe provarci appena ho tempo.

Qualcuno mi girerebbe un suo xml tanto per provarci? :mrgreen:

Voglio vedere cosa succede se metto 0 nelle schermate del ricircolo.

E' una provocazione ma se volete....

Gepedelnord@gmail.com

olè :mrgreen:
Ma perchè in italia siamo tutti esperti?
SuperP
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Re: Sottosistema Distribuzione ACS

Messaggio da SuperP »

10gradiest ha scritto:Resta l'assurdità del concetto.
Ho segnalato da tempo al CENED il tutto.. mi hanno detto che provvederanno ad una revisione della norma.
Il fatto che sia assurdo è palese. Il fatto che la procedura non sia stata mai validata è qualcosa si paradossale. E non possono averla validata dato che i calcoli a mano non sono stati fatti ed il sw (che implementa la procedura) è uscito molto dopo la procedura.

Cmq io NEI NUOVI EDIFICI faccio una cosa semplice. Siccome imbrogliare non mi piace, faccio sempre e solo la produzione di riscaldamento e assenza di ACS (in questo modo lì'EPH è sicuramente peggiorativo). Oppure invece che compilare la parte della distribuzione di acs, chiudo (con la X) la maschera della distribuzione acs.

NOTA: non provare a fare pompe di calore che fanno riscaldamento e ACS.. ci ho perso 3 giorni.. risultato? L'EPw si somma all'EPH! quidni EPH enormi e EPW nulli.. salvo se inserisci qualche ausiliare elettrico per ACS che allora EPw conta solo quello..
:?: I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
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10gradiest
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Re: Sottosistema Distribuzione ACS

Messaggio da 10gradiest »

SuperP ha scritto:
Cmq io NEI NUOVI EDIFICI faccio una cosa semplice. Siccome imbrogliare non mi piace, faccio sempre e solo la produzione di riscaldamento e assenza di ACS (in questo modo lì'EPH è sicuramente peggiorativo). Oppure invece che compilare la parte della distribuzione di acs, chiudo (con la X) la maschera della distribuzione acs.
Io faccio lo stesso.
SuperP ha scritto: NOTA: non provare a fare pompe di calore che fanno riscaldamento e ACS.. ci ho perso 3 giorni.. risultato? L'EPw si somma all'EPH! quidni EPH enormi e EPW nulli.. salvo se inserisci qualche ausiliare elettrico per ACS che allora EPw conta solo quello..
In un caso ho provato per curiosità a vedere cosa succede con le PdC ma senza valutare acs.
Grazie del consiglio :wink:
Comunque mi sembra di capire che se con il vechio cened la PdC aria-acqua ad alta efficienza, tipo daikin altherma per non fare pubblicità, mediamente migliorava di una classe rispetto alla soluzione con caldaia a condensazione, ora con il cened+ peggiora di una classe.
Però stiamo uscendo fuori tema.
10gradiest
SuperP
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Re: Sottosistema Distribuzione ACS

Messaggio da SuperP »

10gradiest ha scritto:Comunque mi sembra di capire che se con il vechio cened la PdC aria-acqua ad alta efficienza, tipo daikin altherma per non fare pubblicità, mediamente migliorava di una classe rispetto alla soluzione con caldaia a condensazione, ora con il cened+ peggiora di una classe.
Però stiamo uscendo fuori tema.
con tutte le pdc che fanno riscaldamento e acs.. è un problema noto.. solo che non lo hanno ancora corretto.. e non si tratta di aggiornare la procedura ma il software..
Mi ricordo il primo videoseminario. Il prof. Mazzarella diceva che un punto di forza dei decreti regionali era che in caso di errori si potevano correggere in 2 e 2 quattro contrariamente alle UNI..
Peccato che di errori/imprecisioni/altro di errato nella procedura ci siano (vedi come considera l'acs) ma la procedura sia sempre la stessa.
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