Salve a tutti,
in un condominio vorrebbero rifare l'impermeabilizzazione del tetto ed inserire l'isolante termico sulle falde incliate per accedere alle detrazioni del 55%;
si tratta del classico caso in cui esiste un sottotetto a capanna non riscaldato, avente altezza variabile da 0 cm in gronda a 180 cm sul colmo (h med=90 cm).
Quello che si è sempre detto è che l'isolamento termico va messo sulla parete di separazione tra il volume riscaldato e l'esterno (o verso ambiente non riscaldato) e quindi nel sottotetto. sembra abbastanza chiaro che se così fosse, le spese accessorie per la copertura (ponteggio, smontaggio e rimontaggio manto di copertura,...) non sarebbero detraibili al 55%.
Leggendo però la risposta alla faq 49 sul sito dell'Enea mi è venuto il dubbio perchè, tra le altre cose, viene detto che:
"Per avvalersi della detrazione sulla coibentazione di un tetto è necessario, in linea generale, che il sottotetto sia abitabile e riscaldato.
Se invece è non abitabile o addirittura non praticabile e di dimensioni tanto esigue da potersi considerare un'intercapedine o un volume
tecnico facente tutt'uno con la copertura e con il solaio orizzontale che delimita una zona sottostante riscaldata"..
1_Secondo voi in questo caso il sottotetto può essere considerato "volume tecnico facente tutt'uno con la copertura"?
2_Se così non è, qual'è il limite di altezza oltre il quale il sottotetto non può essere considerato volume tecnico facente tutt'uno con la copertura?
Volume tecnico lo è di sicuro, ma non è chiaro se si possa considerare come unica struttura "copertura-sottotetto-solaio" oppure come locale non riscaldato, perchè non esiste una misura limite, almeno per quanto ne so io.
grazie a tutti
faq 49: tetto più sottotetto non riscaldato
Moderatore: Edilclima
Re: faq 49: tetto più sottotetto non riscaldato
c'è scritto volume tecnico non praticabile, dunque non so qual è la misura minima, ma di certo deve essere non praticabile.