Mi trovo in questa situazione: cliente con villetta monofamiliare su un piano solo, con sottotetto non abitabile, in cui il piano abitabile e il sottotetto costituiscono un unico ambiente riscaldato; ora vuole rialzare il tetto, facendo un cordolo di circa 60 cm, ottenendo un risultato abbastanza "sui generis", ossia un sottotetto che nella pratica sarà effettivamente abitabile, ma ufficialmente no, e rimarrà sempre contiguo con il piano abitabile in modo da costituire sempre un solo ambiente riscaldato. Il nuovo tetto verrà isolato con opportuni pannelli in intradosso e le pareti dell'edificio saranno provviste di "cappotto".
In questo caso ritengo che, rispettando i requisiti di trasmittanza imposti dalla nuova norma, si possa fare la pratica per ottenere la detrazione del 55% relativamente al cappotto; sono invece più dubbioso sul fatto che lo stesso possa valere anche per il sottotetto: da un lato è vero che non aumentiamo la superficie calpestabile, ma d'altronde un aumento volumetrico c'è sempre.....e quindi? Qualcuno mi sa aiutare o, al limite, mi saprebbe suggerire qualche appiglio per inquadrare la fattispecie in modo da poter richiedere la detrazione del 55% anche per l'isolamento del tetto? Grazie in anticipo per qualsiasi risposta.
Un altro caso di sottotetto
Moderatore: Edilclima
Re: Un altro caso di sottotetto
Ragazzi, per favore: c'è qualcuno che mi conferma o mi toglie i dubbi? Sta diventando una cosa piuttosto urgente..... Grazie in anticipo!
Re: Un altro caso di sottotetto
A mio personalissimo avviso, se il sottotetto non figura come abitabile fai fatica a potare in detrazione le opere su di esso...anche perchè qui c'è un ampliamento volumetrico...attendi anche altre opinioni.
Re: Un altro caso di sottotetto
Intanto ringrazio te, Mobius, e poi indubbiamente sarò felicissimo se arriveranno altre opinioni.
Purtroppo temevo non ci fosse molto da fare, ma speravo in qualche escamotage, nel senso che al proprietario era stato detto, tanto incautamente quanto in buona fede, che avrebbe detratto tutto, e ora io devo fare tutti i "salti mortali" possibili e immaginabili nonchè indorare la pillola il più possibile per non far fare la brutta figura all'amico progettista.
Ripeto: sono graditi tutti i "trucchi" possibili e immaginabili (ad esempio accordarsi con la ditta per "spostare" in fattura un pò di soldi sul cappotto per poter detrarre qualcosa in più, ecc.)
Purtroppo temevo non ci fosse molto da fare, ma speravo in qualche escamotage, nel senso che al proprietario era stato detto, tanto incautamente quanto in buona fede, che avrebbe detratto tutto, e ora io devo fare tutti i "salti mortali" possibili e immaginabili nonchè indorare la pillola il più possibile per non far fare la brutta figura all'amico progettista.
Ripeto: sono graditi tutti i "trucchi" possibili e immaginabili (ad esempio accordarsi con la ditta per "spostare" in fattura un pò di soldi sul cappotto per poter detrarre qualcosa in più, ecc.)
Re: Un altro caso di sottotetto
Ciao, da quanto hai scritto, non dovrebbe essere soggetto al 555 il tuo tetto ma comunque nessuno ti vieta di usare il 36% come ristrutturazione...
Re: Un altro caso di sottotetto
Secondo me il 55% non e' fattibile; demolisci il tetto e lo sposti. Ho dei dubbi anche per il 36%.