RAP ristrutturazioni...sempre richiesti?

Normativa acustica, rumore in ambienti lavorativi, Legge 447/95, DPCM 5.12.97, DLgs 195/06, ecc.

Moderatore: Edilclima

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IreneM
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Iscritto il: mar feb 19, 2019 19:15

RAP ristrutturazioni...sempre richiesti?

Messaggio da IreneM »

Buongiorno a tutti, avrei bisogno di un chiarimento...
Mi è capitato di interfacciarmi con geometri che si occupano di ristrutturazioni (soprattutto parziali) che mi hanno detto che non gli sono mai stati chiesti RAP, mentre altri che le chiedono.
In particolare per la Regione Toscana ho trovato un articolo a questo link https://www.teknoring.com/news/progetta ... dettaglio/
in cui si dice: (4) Con la Delib. G.R. 1031 del 25-09-2017 sono stati approvati i moduli unificati e semplificati definitivi in materia edilizia recepiti dalla Regione Toscana. Gli allegati inerenti le comunicazioni, il certificato di fine lavori o richiesta di agibilità al momento non richiedono nella documentazione da allegare l’attestazione di rispondenza dei requisiti acustici passivi.

Vorrei avere un chiarimento in merito perché mi sembra che ci siano situazioni in cui sono necessarie ed altre in cui non lo sono... Ad esempio se intervengo per il solo cambio degli infissi come mi comporto?

Grazie a chi risponderà
ponca
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Iscritto il: ven ott 22, 2010 18:22

Re: RAP ristrutturazioni...sempre richiesti?

Messaggio da ponca »

L'applicazione del dpcm agli interventi di ristrutturazione è spesso un tema caldo.
Ci sono alcune circolari interpretative che trovi sul sito anit, in generale si adeguano le partizioni che risultano oggetto dell'intervento.
La regione toscana di recente ha pubblicato una modulistica per l'attestazione dei requisiti acustici passivi ai fini dell'agibilità e delle linee guida.
Sul sito sono presenti anche alcune FAQ, una riguarda proprio il caso dei serramenti.
barabba
Messaggi: 394
Iscritto il: mer mag 18, 2011 21:49

Re: RAP ristrutturazioni...sempre richiesti?

Messaggio da barabba »

Concordo con il collega.
Nelle ristrutturazioni sistemi e porti a norma solo quello che tocchi.
Per quanto concerne i serramenti, attenzione, perchè è uno di quegli argomenti spinosi.
Preso atto che il serramento, nella stragrande maggioranza dei casi, è il responsabile principale del minore potere fonoisolante della parete, essendo direzione preferenziale del rumore nelle case esistenti, vale anche qui il principio che devi sistemare quello che tocchi.
Quindi tu come tecnico devi far presente al cliente che se non cambia il cassonetto e se non rifa l'attacco a muro (il cosiddetto falso telaio), i ponti acustici resteranno. Se a questo punto il cliente comunque non vuole sostituirli perchè andrebbe a raddoppiare la spesa prevista, ti fai firmare una liberatoria e tutti felici. Chiaro che vei far installare vetrocamere che, se non ci fossero i ponti acustici predetti, permettano di raggiungere i 40 dB di potere fonoisolante della parete, quindi di solito tra i 38 e i 40 dB a seconda della dimensione dei serramenti.
Questo almeno è quello che faccio io.
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