Buongiorno a tutti,
sono gentilmente a chiedervi un chiarimento circa la verifica dei limiti di immissione definiti dal DPR n.459 del 18.11.1998. Mi trovo nella condizione di dover fare un clima acustico, così come richiesto dalle ferrovie, di 24 ore consecutive per dimostrare il rispetto dei limiti di immissione previsti dal DPR sopra detto per un cambio di destinazione d'uso di un edificio ricadente in fascia di rispetto di infrastruttura ferroviaria esistente. Il mio edificio cade all'interno della fascia di pertinenza A. I limiti di riferimento sono per me di 70 dB(A) in diurno e 60 dB(A) in notturno.
Il mio dubbio è se la verifica di rispetto o meno vada fatta con il valore di LAeq misurato nei due periodi così come restituito dal fonometro, non depurato, o se i limiti si riferiscono alla sola rumorosità prodotta dalla infrastruttura ferroviaria. Cioè se la misura vada depurata in qualche modo del rumore di fondo o di altro. Qualcuno ha già fatto valutazioni di questo tipo?
Grazie.
Cambio di destinazione d'uso in fascia ferroviaria
Moderatore: Edilclima
Re: Cambio di destinazione d'uso in fascia ferroviaria
La valutazione del rumore ferroviario va fatta con i SEL dei singoli transiti, così come indicato dal 16/03/98 (i SEL li chiama LAE ma è praticamente la stessa cosa), il rumore residuo ti serve se sei distante dai binari e non riesci ad individuare i SEL.
Re: Cambio di destinazione d'uso in fascia ferroviaria
Grazie mille. Non mi ricordavo dell'allegato C del 16.03.1998.
Grazie ancora.
Grazie ancora.