Requisiti protezione acustica strutture socosanitarie psichiatriche

Normativa acustica, rumore in ambienti lavorativi, Legge 447/95, DPCM 5.12.97, DLgs 195/06, ecc.

Moderatore: Edilclima

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gaso
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Iscritto il: dom mag 06, 2012 18:46

Requisiti protezione acustica strutture socosanitarie psichiatriche

Messaggio da gaso »

Salve a tutti,
vorrei un vs. parere c.a. i requisiti di protezione acustica delle strutture sanitarie psichiatriche richiamati nella DGR 29-3944 del 19.06.106 della Regione Piemonte.
Quest'ultima, riordinando su scala regionale il sistema dell'assistenza in questo specifico settore, detta le norme per l'autorizzazione ed accreditamento di tali strutture, facendo tra l'altro riferimento ai requisiti in materia di "protezione acustica", oltre a quelli specificati dalla D.C.R. 616-3149 del 22 febbraio 2000.
In quest'ultima si fa riferimento ad una "dichiarazione attestante che la tutela dell'inquinamento acustico è assicurata secondo le modalità e le prescrizioni della L. 447/95 e delle successive norme attuative".
Ora fatta questa, un po' lunga ma necessaria premessa, nel caso di una struttura esistente (data come molte) si dovrebbero alla stregua di una struttura costruita ex-novo valutare :?:
- RAP
- Clima
- Impatto

Sarei molto grato a chi potesse riportare un'esperienza diretta nella realtà piemontese che purtroppo non conosco.
Grazie e saluti ai partecipanti al forum
Fabio
morrissey
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Iscritto il: ven apr 27, 2012 10:45

Re: Requisiti protezione acustica strutture socosanitarie psichiatriche

Messaggio da morrissey »

È un ospedale quindi rientra appeno nella categoria D del 5/12/97 quindi progetto e collaudo RAP.
È un insediamento per il quale va predisposta la valutazione di clima acustico (art. 8 comma 3 447/95).
Siccome è scontato che vengano installate apparecchiature (e/o modificate le condizioni al contorno, leggi creazione di parcheggi) che inducano anche una variazione nel clima acustico va predisposta pure la previsione di impatto acustico.
Non conosco direttamente la realtà piemontese, ma conosco alcuni tecnici che vi operano, e non mi pare esistano diversità sostanziali rispetto alle altre regioni.
gaso
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Iscritto il: dom mag 06, 2012 18:46

Re: Requisiti protezione acustica strutture socosanitarie psichiatriche

Messaggio da gaso »

Grazie morrissey per la cortese risposta.

L'aspetto che mi lascia ancora perlesso è come questa norma/procedura di (ri)autorizzazione di queste strutture non sembri tenere in conto che si tratta in buona sostanza di strutture già esistenti, come nel caso di specie, realizzate e probabilmente operanti da prima dell'entrata in vigore della normativa di specie (acustica).
Nel caso dei RAP credo bisognerebbe misurare in opera gli indici del DPCM 05/12/97 e poi valutare quali interventi (molto probabilmente) si rendono necessari per il loro rispetto.
Per l'impatto e il clima, non essendoci la possibilità di valutare una situazione ex-ante, credo si possa 'solo' di verificare la situazione esistente caratterizzando il contesto anche rispetto ad un'eventuale sua evoluzione (i.e. se la struttura esiste da prima dei ricettori e/o sorgenti che su essa impattano ?)

Ancora grazie, anche a chi volesse ulteriormente contribuire con propri contributi, ed un saluto
fabio
morrissey
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Iscritto il: ven apr 27, 2012 10:45

Re: Requisiti protezione acustica strutture socosanitarie psichiatriche

Messaggio da morrissey »

Scusami mi è sfuggito che si tratta di una struttura esistente, nel qual caso se si fa riferimento alla “protezione acustica” è corretto parlare di RAP, e la soluzione l’hai già data tu: misure e, eventualmente, bonifiche.
Se il disposto regionale si esprime così probabilmente vuol dire che vuole tutelare gli occupanti del complesso dal rumore che proviene dall’esterno e il clima acustico, una volta messe a norma le strutture per il 5/12/97 (è una modifica che in punta di legge può rientrare nell’applicazione del decreto) è probabile che sia conforme se le sorgenti esterne sono infrastrutturali (in ragione degli articoli dei decreti che parlano di livelli sonori da non superare all’interno degli ambienti).
Poi se si introducono nuove sorgenti se ne valuta l’incidenza.
Nelle valutazioni vanno sempre considerati i potenziali ricettori e le potenziali variazioni di scenario (p.e. se determini il clima ed è in progetto la realizzazione di qualche infrastrutture/insediamento ne devi tenere conto, anche a tua tutela, viceversa se valuti l’impatto ed è prevista la realizzazione di case in vicinanza va considerato, ecc.)
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