Acustica scuola - chiarimento normativo

[emma]

Buongiorno a tutti.

Avrei necessità di un chiarimento normativo circa gli indici da rispettare nella ristrutturazione di una scuola. Ciò che mi sta confondendo è Legge 28-12-2015 n. 221 (in vigore dal Febbraio 2016) che all'art.206-sexies dice quanto segue: Le amministrazioni pubbliche, nelle more dell'adozione da parte delle regioni di specifiche norme tecniche per la progettazione esecutiva degli interventi negli edifici scolastici, al fine di consentirne la piena fruibilita' dal punto di vista acustico, prevedono, nelle gare d'appalto per l'incremento dell'efficienza energetica delle scuole e comunque per la loro ristrutturazione o costruzione, l'impiego di materiali e soluzioni progettuali idonei al raggiungimento dei valori indicati per i descrittori acustici dalla norma UNI 11367:2010 e dalla norma UNI 11532:2014.

Dato che devo fare alcune verifiche acustiche per una scuola in parziale ristrutturazione mi chiedo quali siano gli indici cui far riferimento. Cioè tale legge ha reso obbligatoria la adozione degli indici riportati nelle due UNI o sono solo "preferibili" e non cogenti?

Inoltre, fra aula ed aula, io applicherei il limite previsto dalla Circolare del 1967 n.3150 e non quella del DPCM in quanto non si può parlare di due unità distinte...voi avete altre indicazioni?

Grazie e buon lavoro,
V.

[morrissey]

Se da un lato per gli edifici scolastici è in vigore la L. 23/96 (che richiama il DM 18/12/75 il quale a sua volta richiama la circolare 3150 nella quale è richiamata la circolare 1769/66 per i metodi di misura e le valutazioni – tutte le leggi italiane sono così, devi spaccarti la testa a seguire il filo!) nella legge che richiami tu il riferimento a delle norme tecniche le fa diventare, di fatto, cogenti per lo scopo che la 221 si prefigge.
Per cui dovresti riferirti alla UNI 11367 per i parametri fra aula e aula (appendice A - normativa) utilizzando i descrittori indicati (per ambienti facenti capo alla stessa UI), e alla UNI 11532 per la parte del tempo di riverbero ed altri indicatori. Per quest’ultima considera che i valori di riferimento per le scuole sono in un’appendice (la A) di tipo informativo (che quindi può essere considerata facoltativa, anche perché contiene un elenco di parametri per vari stati europei). Quindi in questo caso potresti anche fare riferimento ad altre norme.
Al di là della mera applicazione di quanto previsto in Italia però, tieni presente che il T60 di legge per il nostro paese è molto alto e se si vuole fare un bel lavoro è bene prevedere che venga prescritto molto più basso (va a vantaggio degli studenti in primis, e poi anche ai docenti ed al personale).
Ma questo aspetto è difficile da far capire alle amministrazioni che hanno poche scuole a norma (sismica, segnalazione sicurezza, antincendio ecc.) e, in generale mancano sempre i soldi…

[emma]

Intanto mille grazie per la risposta. Sto diventando veramente pazza. Ero ferma alla circolare 3150 per R'w fra aule adiacenti e sovrapposte e per il Tempo di riverbero e al DPCM per il resto ora quindi gli indici cogenti che dovrebbero essere oggetto di verifica sono i seguenti:

- isolamento di facciata: 38 dB
- isolamento acustico norm. di divisori fra ambienti adiacenti: 45 dB
- Lid impianti funzionamento discontinuo: 39 dB
- Lic funzionamento continuo: 32 dB
- Tempo di riverbero posso riferirmi alla circolare 3150 che contempla 1,2 e 2,2 per le palestre oppure prendere quelli della UNI 11532.

(non ho contemplato il solaio in quanto non vengono toccati)

E' corretto? Sto intendendo bene?

Ancora grazie.

[morrissey]

Mi ero dimenticato che, comunque, il D.P.C.M. 5/12/97 è pur sempre vigente, quindi il limite da rispettare per le facciate è D2mnTw ≤ 48 dB essendo un edificio scolastico.
Per i limiti fra le aule, considerando la scuola come una sola UI (ma va messo nero su bianco), il limite può essere quello che dici tu ed idem per gli impianti.
Per il tempo di riverbero va bene la circolare, ma come scrivevo i valori esposti sono elevati e sarebbe buona cosa puntare a qualcosa di meno.
La UNI 11532 riporta anche i valori della circolare per le aule unitamente ai limiti di altri stati europei ed il confronto è impietoso (gli altri per le aule prevedono anche 0,4 s, che sarebbe il meglio per i bambini).
Per la palestra proverei a calcolare il T60 secondo la UNI 11367 per vedere se magari si riesce a ridurre un po’ (dipendendo il valore dal volume dell’ambiente).
Se poi si vuole il mero rispetto vanno bene 1,2 s e 2,2 s

[emma]

Grazie mille davvero...veramente complicato districarsi in questo ginepraio...tenendo conto poi che i soldi non ci sono mai...boh vediamo...grazie ancora e buon lavoro.

[emma]

...Ehm...questa mattina sono incappata nell'ennesima legge...che fino a ieri ignoravo...il D.M.A. 11 Gennaio 2017...che al punto 2.3.5.6. sembrerebbe rendere obbligatorio il raggiungimento degli indici riportati in Appendice A UNI 11367 ma della categoria "Prestazione Superiore" (non buona, nonché i valori di "Prestazione buona" della Appendice A UNI 11532...

Parla poi di collaudo obbligatorio e limita anche utilizzo di certi materiali...quindi riassumendo gli indici da rispettare per una scuola ad oggi sono:

D2m,nT,w [dB] ≥43
DnT,w [dB] ≥55 (ambienti sovrapposti)
DnT,w [dB] ≥50 (ambienti adiacenti)
L’n,w [dB] ≤53
Lic [dB(A)] ≤28
Lid [dB(A)] ≤34

e altri che però non interessano il mio caso...

Quindi tutti gli indici sono stati resi più rigidi ad eccezione della facciata portata a 43 dB(A) (non vale più il DPCM con 48???)

Giusto? non ci si capisce più nulla...

[morrissey]

Ecco che ci sono cascato anch’io, mi ero dimenticato di questo decreto…
Purtroppo il legislatore non conosce le norme e il più delle volte ha dei consulenti sui generis e lo si capisce dal fatto che vengono riportati dei riferimenti a delle norme di tipo volontario e, per queste, ad appendici informative, non normative (che a rigor di logica potrebbero essere tralasciate), ma tant’è…
Inoltre la 11367 considera i RAP di una UI nel loro insieme, dopo averli determinati singolarmente (e comunque viene utilizzato il valore utile non il valore misurato, e nel 11/01/17 questo riferimento manca…), mentre il 5/12/97, tutt’ora in vigore, considera solo e soltanto il singolo RAP (è un decreto del tipo passa-non-passa, non è prevista incertezza).
Questo a titolo generale.
Venendo al tuo caso, dal momento che se fai riferimento al DM del 2017 nessuno, probabilmente, ti dirà niente se consideri 43 di facciata (e ti va bene - per me vale ancora il 48 essendo il 5/12/97 cogente), per il resto devi lavorare per ottenere quei risultati, ma non è impossibile.
Il brutto è che devi verificare anche strutture di contatto con parti comuni ed accessorie (il prospetto B1).
L’unica consolazione è la UNI 11532 chi ha scritto il decreto 2017, probabilmente, non l’ha nemmeno letta, perché la sua appendice A è un mero elenco di prestazioni richieste in alcuni paesi europei (Italia compresa), quindi in buona sostanza quelli di cui si parlava nei post precedenti. la norma ti dice solo come devi effettuare il calcolo.
in bocca al lupo, ma consolati, il lavoro dell'acustico oramai è questo...

[emma]

ok...procedo così o almeno ci provo...se ho notizie differenti te le farò presenti sicuramente!

Grazie

[tutor7]

Come ti han detto sopra l'isolamento acustico di facciata è il parametro più difficile (impossibile?) da verificare in molti casi.

Saluti!

[giotisi]

48 dB è virtualmente impossibile, sono prestazioni da area check in un aeroporto; 43 è cmq difficile (leggi costoso), soprattutto in presenza di ampie superfici vetrate.