Consiglio su perizia fonometrica

Normativa acustica, rumore in ambienti lavorativi, Legge 447/95, DPCM 5.12.97, DLgs 195/06, ecc.

Moderatore: Edilclima

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camus82
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Consiglio su perizia fonometrica

Messaggio da camus82 »

Buongiorno a tutti, sono proprietario di un appartamento situato in una palazzina composta da piano terra, primo piano, mansarda terminato di costruire nel 2011.
L’unità abitativa di mia proprietà è posta al piano primo + mansarda e da quando ho iniziato a vivere nell’immobile (circa un anno fa) ho subito avvertito rumori provenienti dall’appartamento posto al piano di sotto e da quello posto di fianco.
Nello specifico:

1) Dall’appartamento sottostante si percepiscono voci a volte anche ben distinte (ho avuto modo di registrare con il mio smartphone alcune conversazioni) e rumori da spostamento di sedie. Si percepisce altresì rimbombo da calpestio: per assurdo sono io che abito al piano di sopra a sentire chi abita al piano di sotto camminare. E aggiungo anche che il rimbombo dei passi è ben udibile fin sopra alla mansarda

2) Dall’appartamento attiguo a quello di mia proprietà si percepiscono voci e rumori vari (sedie che vengono spostate, rumori di scarico del WC, rumori provenienti da TV, bambino che piange).

La scorsa primavera ho lamentato la cosa al costruttore che ha inviato un tecnico per effettuare una perizia fonometrica. La perizia ha attestato la conformità dell’appartamento alle norme di legge, tuttavia nessuno è stato in grado di spiegarmi il perché, nonostante i requisiti di legge sembrerebbero essere stati rispettati, io senta voci ben distinte e rimbombi di calpestio ben definiti addirittura nel piano mansarda.
Ho pensato, allora, di far effettuare una perizia di parte, rivolgendomi ad un noto istituto della zona in cui vivo. Tuttavia, prima di affrontare una spesa così onerosa (si parla di 2000 euro per due misurazioni finalizzate alla verifica del potere fonoisolante ed una misurazione per il calpestio), volevo avere alcuni chiarimenti. In particolare quello che mi preme sapere è: il fatto che io senta i miei vicini parlare a voce normale ed il fatto che io senta i passi provenienti dal piano di sotto addirittura su in mansarda potrebbe essere compatibile con i requisiti acustici previsti dalla legge (i famosi 50dB e 63 dB)? Un fonoisolamento di 50dB dovrebbe essere in grado di impedire il propagarsi di questi rumori?
Quello che vorrei evitare (visto che comunque una perizia è già stata fatta dal costruttore) è spendere inutilmente 2000 euro per poi sentirmi dire che il parlare a voce normale ed il sentire i passi rimbombare fino su in mansarda è normale e compatibile con il rispetto dei requisiti acustici passivi imposto dalle norme.

Grazie in anticipo per l’attenzione prestata, ciao
giotisi
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Re: Consiglio su perizia fonometrica

Messaggio da giotisi »

Da quello che dici, presumo che il costruttore non ti abbia fatto avere la perizia.
Gliela hai chiesta? (Per scritto, ovviamente, a voce non serve a nulla)

Se davvero dice che va tutto bene, non avrà problemi a produrla; leggendola ti potrai fare una idea sul fatto che tu abbia un udito troppo fine o che il tecnico abbia dimenticato le cuffie sui microfoni.
morrissey
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Re: Consiglio su perizia fonometrica

Messaggio da morrissey »

Se il costruttore ha fatto eseguire delle misure e dice che sono positive, come dice giotisi, dovrebbe consegnartele…diversamente sorgerebbero molti dubbi.
Per le misure da svolgere ok il potere fonoisolante apparente ed il livello di calpestio, ma non dimenticarti il rumore degli impianti (lo scarico wc) che, come dici tu, è un aspetto da prendere in considerazione perché se senti lo scarico dei vicini è probabile che il livello del rumore sia veramente molto elevato; io poi verificherei anche l’isolamento di facciata per coprire tutti i requisiti.
Altro discorso va fatto per il significato degli indici determinati.
Hai centrato il problema: se ho 50 dB di R’w non necessariamente ho un corretto isolamento e non sento i vicini, anche perché se l’R’w è 48 (non a norma) non mi accorgo delle differenze. Lo stesso vale per il calpestio: fra 63 dB (a norma) e 65/66 dB (non a norma) non si percepiscono a orecchio variazioni. Quindi il rischio c’è. E tieni presente che il livello di calpestio va misurato dal tuo appartamento a quello sotto non viceversa (comunque se senti così bene i vicini è probabile che per il tuo fabbricato, purtroppo, non sia stata curata la parte acustica e che non sia stato utilizzato adeguato materiale resiliente).
Il rischio di spendere i soldi per la perizia inutilmente è comunque concreto, e poi nell’eventuale azione di rivalsa (a meno di un accordo stragiudiziale che comunque di norma scontenta…) andresti incontro ad ulteriori spese (avvocato, CTU, ecc.): questo va detto e i tempi della giustizia sono biblici. Cerca di strappare a chi ti fa le misure un forfait per verificare almeno tutti i requisiti per il DPCM e poi decidi se ampliare l’indagine o fermarti.
Detto questo il vantaggio di avere delle risultanze empiriche delle tue sensazioni è il primo passo ma bisogna accollarsi il rischio di cui sopra per eventualmente presentarsi in un contenzioso (non un ATP ma una causa di merito) sapendo che il consulente di ufficio misurerà dati a te utili senza rischio di perizie a favore dell’impresario.
Un ultimo consiglio: presta attenzione al fatto che la mansarda (se qui hai il disturbo maggiore) sia locale abitabile perché in caso contrario il costruttore ci va a nozze.
Spero di esserti stato d’aiuto e di non averti sconfortato troppo.
camus82
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Re: Consiglio su perizia fonometrica

Messaggio da camus82 »

Grazie ad entrambi per le vostre risposte.
Il costruttore mi ha consegnato la perizia effettuata dal tecnico. Il "problema" è che il tecnico è il medesimo che si è occupato del collaudo a fine lavori (attestando là conformità alla norma). Ora, per carità, non voglio insinuare nulla, ma leggendo sul web mi è parso di capire che i 50dB dovrebbero garantirmi un ascolto delle voci dei vicini quantomeno "ovattato". Io invece li sento bene.
Quindi vi chiedo: approssimativamente come dovrei sentire i vicini che parlano a voce normale se il requisito dei 50dB fosse rispettato?Ben distinto, ovattato ovvero non dovrei sentirli affatto?

Quanto al discorso relativo ad un eventuale "contenzioso" sono a conoscenza sia dei relativi costi sia delle lungaggini della giustizia, ma, purtroppo, fa parte del gioco.

La mansarda è accatastata come "ripostiglio". In mansarda c'è anche un bagno accatastato regolarmente. Il problema maggiore, comunque, lo avverto al primo piano: é qui che sento i vicini parlare.

Per quanto riguarda il rimbombo dei passi, come possono essere misurati se non tramite la misurazione del calpestio (posizionando il simulatore di passi nell'appartamento di sotto)? Che senso ha posizionare il simulatore nel mio appartamento?Sono io che lamento il rimbombo, non i vicini del piano di sotto.

Per gli scarichi sento quelli dei vicini che abitano nell'appartamento di fianco. Il bagno in mansarda è speculare al loro, quindi water contro water. In questo caso è normale che senta quando tirano lo scarico oppure non dovrei comunque sentirlo?

Per quanto riguarda la facciata devo dire che è l'unico problema che non ho. I rumori sono attutiti abbastanza, ovviamente se qualcuno si mette ad urlare sotto casa lo sento, ma ritengo sia del tutto normale.

Vorrei, infine, ringraziarvi ancora: questa storia mi sta facendo impazzire e trovare persone disponibili a dare una mano é arduo.
morrissey
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Re: Consiglio su perizia fonometrica

Messaggio da morrissey »

Purtroppo non è così semplice rispondere alla tua prima domanda.
L’indice unico è stato definito, a suo tempo, per consentire convenzionalmente un riscontro immediato. Bisogna analizzare le frequenze di interesse (normalmente per le conversazioni sono le medie).
Ti posso assicurare che anche con 55 dB di R’w è possibile sentire il vicino dipende dalle condizioni al contorno (isolamento delle strutture esterne, clima acustico esterno ecc.) e dal tipo di strutture in gioco.
Siccome nel calcolo devi considerare gli “scarti sfavorevoli” fra curva di riferimento e curva sperimentale se ci sono delle stratigrafie p.e. con il gesso rivestito hai un comportamento alle alte frequenze molto buono ma non altrettanto nel resto del campo di analisi. Quindi puoi ottenere un indice elevato (a norma) ma sentire il vicino.
Per il calpestio è possibile eseguire delle misure “inverse” ovvero posizionare la macchina di calpestio al piano inferiore al tuo, ma una misura di questo genere, pur essendo prevista dalla UNI 11367 (classificazione acustica) può essere oggetto di contestazione.
Gli scarichi poi non vanno valutati bagno su bagno, ma da bagno su camera/soggiorno, quindi devi valutare se ritieni elevato il livello in tali ambienti.
Infine le facciate: tieni presente che il requisito dei 40 dB di facciata è molto restrittivo per i nostri costruttori (è da anni che premono per la sua riduzione), quindi non è detto che se non senti niente il requisito sia rispettato, per quello ti ho detto di valutarlo.
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tutor7
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Re: Consiglio su perizia fonometrica

Messaggio da tutor7 »

Posta la relazione così ci diamo un'occhiata.
mikiren
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Re: Consiglio su perizia fonometrica

Messaggio da mikiren »

tuo stesso problema...appartamento nuovo del 2014...
ho fatto fare rilievo fonometrico su scarichi wc provenienti da appartamento soprastante, ero convinto superassero i db di legge e invece no..
nonostante si sentano bene e in modo fastidioso sono sotto i 35db ( purtroppo in italia siamo molto permissivi)
Ho speso 300 euro solo per questo rilievo, già che c'ero ho fatto fare una misurazione sui passi in accordo col vicino di sopra e li invece sembrerebbe che si sfori e neanche di poco mi ha detto il tecnico.
Dico sembrerebbe in quanto il rilievo del calpestio andrebbe fatto col macchinario idoneo e sicuramente ha detto il tecnico supererebbe i 63db.
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