Collaudo Acustico...un pò di chiarezza

Normativa acustica, rumore in ambienti lavorativi, Legge 447/95, DPCM 5.12.97, DLgs 195/06, ecc.

Moderatore: Edilclima

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Laurentio
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Iscritto il: mer set 19, 2012 07:27

Collaudo Acustico...un pò di chiarezza

Messaggio da Laurentio »

Salve a tutti,
premetto che non sono un tecnico competente in acustica quindi vorrei dei chiarimenti come progettista architettonico da tecnici competenti in materia di acustica (quindi voi :-P).
Premetto che sono in Emilia Romagna e che la maggior parte dei comuni si sono dotati di NTA specifiche sull'acustica.
Tralasciando "il nuovo" che prevede Requisiti passivi e Collaudo mi volevo soffermare sulle ristrutturazioni su cui spesso le NTA sono carenti e si rifanno a leggi nazionali (DPCM 97...)
Le domande che mi pongo sono:
1- I requisiti passivi quando vanno redatti?
Mi spiego, se ragionassi come per la termica dovrei mettere "a norma " quello su cui intervengo. Quindi ad esempio in un rifacimento infissi questi dovranno avere una certa U. Ma per l'acustica? Il produttore certifica il valore di fonoisolamento ma i valori della norma sono dati in opera e per tutta la parete. Quindi a logica direi che i requisiti passivi vanno fatti (nelle ristrutturazioni) se intervengo su tutto l'elemento (tipo infissi+cappotto) ma non sul singolo componente (che senso ha fare le prove se faccio solo il cappotto se poi so già che queste non torneranno lasciando gli infissi vecchi?).

2- Se vengono redatti i Requisiti passivi le prove vanno sempre fatte alla fine?
Ad esempio caso di ristrutturazione dove viene rifatto tra le altre cose un muro divisorio tra UI.
Pe rl'acustica deposito i requisiti passivi e alla fine devo fare le prove? Nelle NTA non si parla quasi mai di prove e ci si rifà al DPCM 97. C'è l'obbligo delle prove di collaudo acustico ad esempio in questo caso?

Grazie a chi vorrà chiarirmi le idee.
barabba
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Iscritto il: mer mag 18, 2011 21:49

Re: Collaudo Acustico...un pò di chiarezza

Messaggio da barabba »

Al momento, a livello nazionale, il collaudo acustico non è previsto. Molti comuni comunque, per non avere grane, si fanno rilasciare una dichiarazione con la quale si afferma che i requisiti acustici passivi (RAP) sono rispettati. Attenzione a chi la firma, perchè il rispetto dei RAP è sempre riferito alle misure in opera, quindi se un D.LL., per chiudere la pratica, fa questa dichiarazione, se ne assume la responsabilità. A me qualche volta hanno chiesto di firmarla visto che avevo redatto i RAP, mi sono rifiutato non avendo svolto alcuna D.LL. (A dir la verità l'unica volta in cui sono stato chiamato da un committente per svolgere la D.LL. acustica di un edificio "di prima scelta" a Milano, poi non mi hanno fatto firmare nulla alla fine ma tant'è).
Per le ristrutturazioni, questa volta a livello regionale ti posso citare la norma lombarda n.13/2001, art. 7 sui RAP, dice che per gli interventi su patrimonio edilizio esistente, è sufficiente la dichiarazione del progettista che attesti il rispetto dei requisiti acustici (anche qui perciò niente obbligo di collaudo).
Ciao Gianluca
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