Tubo interrato sotto edificio
Moderatore: Edilclima
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Tubo interrato sotto edificio
Devo realizzare una condotta interrata in polietilene per portare gas ad un edificio industriale, il problema è che devo raggiungere la zona retrostante e non posso girare attorno con la tubazione; quindi la tubazione in polietilene sarà interrata all’interno del perimetro dell’edificio.
E’ ammesso oppure devo realizzare la tubazione sottotraccia nel pavimento?.
Grazie
E’ ammesso oppure devo realizzare la tubazione sottotraccia nel pavimento?.
Grazie
Re: Tubo interrato sotto edificio
Se devi seguire il DM 12/06/1996 modificato con il DM 23/07/01
TITOLO V - IMPIANTO INTERNO DI ADDUZIONE DEL GAS
5.4.3 Modalità di posa in opera all'esterno dei fabbricati
5.4.3.1 Posa in opera interrata
Secondo me la tubazione interrata, anche se sotto al perimetro del fabbricato, rappresenta sempre una posa in opera "all'esterno dei fabbricati".
TITOLO V - IMPIANTO INTERNO DI ADDUZIONE DEL GAS
5.4.3 Modalità di posa in opera all'esterno dei fabbricati
5.4.3.1 Posa in opera interrata
Secondo me la tubazione interrata, anche se sotto al perimetro del fabbricato, rappresenta sempre una posa in opera "all'esterno dei fabbricati".
Re: Tubo interrato sotto edificio
Secondo me un tubo che passa sotto un fabbricato non può essere considerato "all'esterno"...Scox ha scritto:Se devi seguire il DM 12/06/1996 modificato con il DM 23/07/01
TITOLO V - IMPIANTO INTERNO DI ADDUZIONE DEL GAS
5.4.3 Modalità di posa in opera all'esterno dei fabbricati
5.4.3.1 Posa in opera interrata
Secondo me la tubazione interrata, anche se sotto al perimetro del fabbricato, rappresenta sempre una posa in opera "all'esterno dei fabbricati".
VIVERE...e pensare che domani sarà sempre...peggio...
Re: Tubo interrato sotto edificio
Secondo me una tubazione interrata a 60[cm] o meno dalla superficie inferiore della soletta del fabbricato non è considerata una installazione all'interno del fabbricato.
Io ritengo che per "all'esterno del fabbricato" si intenda tutto quanto posto al di fuori del volume racchiuso dalle sue superfici esterne.
Certo, sopra c'è un fabbricato come avrebbe potuto esserci una "piastra di calcestruzzo" od "uno starto di mattoni pieni".
Io ritengo che per "all'esterno del fabbricato" si intenda tutto quanto posto al di fuori del volume racchiuso dalle sue superfici esterne.
Certo, sopra c'è un fabbricato come avrebbe potuto esserci una "piastra di calcestruzzo" od "uno starto di mattoni pieni".
- Manofthemoon
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Re: Tubo interrato sotto edificio
Il DM 24.11.1984, alla Sezione V, cita:Scox ha scritto:Secondo me una tubazione interrata a 60[cm] o meno dalla superficie inferiore della soletta del fabbricato non è considerata una installazione all'interno del fabbricato.
Io ritengo che per "all'esterno del fabbricato" si intenda tutto quanto posto al di fuori del volume racchiuso dalle sue superfici esterne.
Certo, sopra c'è un fabbricato come avrebbe potuto esserci una "piastra di calcestruzzo" od "uno starto di mattoni pieni".
5.2. Condotta di alimentazione
La condotta deve essere progettata, costruita e collaudata secondo le prescrizioni stabilite per la rete esterna, salvo quanto sotto riportato:
a) Il tracciato della condotta deve essere scelto in modo da evitare la vicinanza di opere, manufatti, cumuli di materiale, ecc., che possano danneggiare la tubazione oppure creare pericoli derivanti da eventuali fughe di gas.
b) Nei tratti fuori terra la condotta deve essere opportunamente protetta contro eventuali danneggiamenti da azioni esterne.
[...]
d) Qualora per particolari ragioni di carattere tecnico si fosse costretti a prescegliere un tracciato lungo il quale dovessero incontrarsi degli edifici, deve essere tenuto presente quanto segue:
- è vietato il sottopasso degli edifici;
- è vietato l'attraversamento degli edifici entrando nel corpo degli edifici stessi;
- è ammesso il passaggio delle tubazioni attraverso androni, a condizione che questi siano permanentemente aerati e che le tubazioni abbiano diametro non superiore a 120 mm, con pressione non superiore a 12 bar.
VIVERE...e pensare che domani sarà sempre...peggio...
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Re: Tubo interrato sotto edificio
DM 24/11/86 Norme di sicurezza antincendio per il trasporto, la distribuzione, l'accumulo e l'utilizzazione del gas naturale con densità non superiore a 0,8.
(Supplemento ordinario della agazzetta ufficiale n.12 del 15 gennaio 1985.)
Omiss...
1.1 Scopo e campo di applicazione
Le presenti norme hanno lo scopo di regolamentare, ai fini della sicurezza, gli impianti di trasporto e di distribuzione del gas naturale, a mezzo di condotte, dai campi di produzione alle utenze.
Esse si applicano inoltre alle installazioni interne delle utenze industriali ed agli impianti di derivazione di utenza a pressione di esrcizio superiore a 0,04 bar.
Omiss...
Sezione 5°
INSTALLAZIONI INTERNE ALLE UTENZE INDUSTRIALI
5.1 Componenti
Le installazioni interne delle utenze industriali sono generalmente costituite da:
- una condotta che dalla rete esterna adduce il gas all'impianto di riduzione della pressione e di misura dell'utenza (condotta di alimentazione);
- l'impianto di riduzione della pressione e di misura;
- rete di tubazioni che da tale impianto adducono il gas agli apparecchi di utilizzazione (rete di adduzione).
5.2. Condotta di alimentazione (dalla strada al riduttore o contatore; non è il nostro caso)
La condotta deve essere progettata, costruita e collaudata secondo le prescrizioni stabilite per la rete esterna, salvo quanto sotto riportato:
a) Il tracciato della condotta deve essere scelto in modo da evitare la vicinanza di opere, manufatti, cumuli di materiale, ecc., che possano danneggiare la tubazione oppure creare pericoli derivanti da eventuali fughe di gas.
b) Nei tratti fuori terra la condotta deve essere opportunamente protetta contro eventuali danneggiamenti da azioni esterne.
c) La condotta, in relazione alla Specie di appartenenza, deve essere interrata ad una profondità corrispondente a quelle indicate ai punti 2.4.1.a) e 3.4.1.a).
In relazione alla zona di posa, nel caso di profondità inferiori a quelle prescritte e nel caso di interferenze con altri servizi interrati, si applicano le prescrizioni dei punti 2.4.1, 2.4.2, 3.4.1 e 3.4.2.
d) Qualora per particolari ragioni di carattere tecnico si fosse costretti a prescegliere un tracciato lungo il quale dovessero incontrarsi degli edifici, deve essere tenuto presente quanto segue:
- è vietato il sottopasso degli edifici;
- è vietato l'attraversamento degli edifici entrando nel corpo degli edifici stessi;
- è ammesso il passaggio delle tubazioni attraverso androni, a condizione che questi siano permanentemente aerati e che le tubazioni abbiano diametro non superiore a 120 mm, con pressione non superiore a 12 bar.
In tal caso se l'edificio non è cantinato, la tubazione può essere interrata nel pavimento dell'androne, ma deve avere una robusta guaina di protezione con opportuni sfiati di ampia sezione all'estremità.
Nel caso di edifici cantinati la tubazione deve essere esterna ed addossata ai muri delimitanti l'androne, ai quali deve essere fissata con staffe che la distanzino opportunamente dai detti muri; la tubazione deve essere inoltre protetta contro possibili danneggiamenti per azioni meccaniche esterne;
- è consentito il sorpasso di un edificio, purchè i tronchi di tubazione non interrati siano opportunamente protetti contro eventuali danneggiamenti da azioni meccaniche esterne e siano fissati ai muri dell'edificio con staffe di distanziamento; in tal caso però le parti di struttura dell'edificio, interessate al passaggio della tubazione, devono avere una resistenza al fuoco REI di almeno 120 min, e la pressione della condotta non deve essere superiore a 12 bar.
5.3. Impianto di riduzione della pressione e di misura (contattore e riduttore; non è il nostro caso)
a) Se la pressione massima prevista è maggiore di 24 bar, l'impianto deve essere addossato o quanto meno vicino al muro di cinta.
Se la pressione massima prevista è superiore a 5 bar ed inferiore od uguale a 24 bar, l'impianto deve essere ubicato alla maggiore distanza possibile dagli edifici e capannoni dello stabilimento, preferibilmente addossato o quanto meno vicino al muro di cinta.
Se la pressione massima prevista è inferiore od uguale a 5 bar, l'impianto deve essere installato alle distanze di sicurezza prescritte al punto 4.4.3.
b) L'impianto, se la pressione massima prevista è inferiore od uguale a 24 bar, può anche essere ubicato sulla terrazza di un fabbricato, purchè sulla stessa non vi siano locali destinati ad abitazione o a luogo di riunione; in tal caso i locali della cabina devono essere realizzati con strutture incombustibili e con copertura leggera in lastre di fibrocemento ed il solaio della terrazza deve avere una resistenza al fuoco non inferiore a REI 120.
c) L'impianto, per quanto possibile, deve essere progettato, costruito e collaudato secondo le prescrizioni stabilite per gli impianti di riduzione della pressione di cui alla Sezione 4ª.
5.4. Rete di adduzione (IL NOSTRO CASO)
La rete deve essere progettata, costruita e collaudata attenendosi per quanto possibile alle prescrizioni stabilite per la condotta di alimentazione.
In caso di reti estese o ramificate deve essere accuratamente studiata l'ubicazione delle apparecchiature di intercettazione.
DATO CHE NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI LA RETE DI ADDUZIONE E' COSTRUITA CON CONDOTTE DELLA 7° SPECIE CON PRESSIONI INFERIORI OD UGUALI A 0,04 BAR; CHE A DIFFERENZA DELLA CONDOTTA DI ALIMENTAZIONE, LA RETE DI ADDUZIONE E' TOTALMENTE DI PROPRIETA' E SU PROPRIETA' DEL COMMITTENTE; FORSE PER QUESTO C'E' SCRITTO "PER QUANTO POSSIBILE".
IO CONFERMO TUTTE LE MIE SCELTE:
*****
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TITOLO V - IMPIANTO INTERNO DI ADDUZIONE DEL GAS
5.4.3 Modalità di posa in opera all'esterno dei fabbricati
5.4.3.1 Posa in opera interrata
Secondo me la tubazione interrata, anche se sotto al perimetro del fabbricato, rappresenta sempre una posa in opera "all'esterno dei fabbricati".
*****
Secondo me una tubazione interrata a 60[cm] o meno dalla superficie inferiore della soletta del fabbricato non è considerata una installazione all'interno del fabbricato.
Io ritengo che per "all'esterno del fabbricato" si intenda tutto quanto posto al di fuori del volume racchiuso dalle sue superfici esterne.
Certo, sopra c'è un fabbricato come avrebbe potuto esserci una "piastra di calcestruzzo" od "uno starto di mattoni pieni".
Ho fatto copia incolla, non ho mica scritto tutto!
(Supplemento ordinario della agazzetta ufficiale n.12 del 15 gennaio 1985.)
Omiss...
1.1 Scopo e campo di applicazione
Le presenti norme hanno lo scopo di regolamentare, ai fini della sicurezza, gli impianti di trasporto e di distribuzione del gas naturale, a mezzo di condotte, dai campi di produzione alle utenze.
Esse si applicano inoltre alle installazioni interne delle utenze industriali ed agli impianti di derivazione di utenza a pressione di esrcizio superiore a 0,04 bar.
Omiss...
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5.1 Componenti
Le installazioni interne delle utenze industriali sono generalmente costituite da:
- una condotta che dalla rete esterna adduce il gas all'impianto di riduzione della pressione e di misura dell'utenza (condotta di alimentazione);
- l'impianto di riduzione della pressione e di misura;
- rete di tubazioni che da tale impianto adducono il gas agli apparecchi di utilizzazione (rete di adduzione).
5.2. Condotta di alimentazione (dalla strada al riduttore o contatore; non è il nostro caso)
La condotta deve essere progettata, costruita e collaudata secondo le prescrizioni stabilite per la rete esterna, salvo quanto sotto riportato:
a) Il tracciato della condotta deve essere scelto in modo da evitare la vicinanza di opere, manufatti, cumuli di materiale, ecc., che possano danneggiare la tubazione oppure creare pericoli derivanti da eventuali fughe di gas.
b) Nei tratti fuori terra la condotta deve essere opportunamente protetta contro eventuali danneggiamenti da azioni esterne.
c) La condotta, in relazione alla Specie di appartenenza, deve essere interrata ad una profondità corrispondente a quelle indicate ai punti 2.4.1.a) e 3.4.1.a).
In relazione alla zona di posa, nel caso di profondità inferiori a quelle prescritte e nel caso di interferenze con altri servizi interrati, si applicano le prescrizioni dei punti 2.4.1, 2.4.2, 3.4.1 e 3.4.2.
d) Qualora per particolari ragioni di carattere tecnico si fosse costretti a prescegliere un tracciato lungo il quale dovessero incontrarsi degli edifici, deve essere tenuto presente quanto segue:
- è vietato il sottopasso degli edifici;
- è vietato l'attraversamento degli edifici entrando nel corpo degli edifici stessi;
- è ammesso il passaggio delle tubazioni attraverso androni, a condizione che questi siano permanentemente aerati e che le tubazioni abbiano diametro non superiore a 120 mm, con pressione non superiore a 12 bar.
In tal caso se l'edificio non è cantinato, la tubazione può essere interrata nel pavimento dell'androne, ma deve avere una robusta guaina di protezione con opportuni sfiati di ampia sezione all'estremità.
Nel caso di edifici cantinati la tubazione deve essere esterna ed addossata ai muri delimitanti l'androne, ai quali deve essere fissata con staffe che la distanzino opportunamente dai detti muri; la tubazione deve essere inoltre protetta contro possibili danneggiamenti per azioni meccaniche esterne;
- è consentito il sorpasso di un edificio, purchè i tronchi di tubazione non interrati siano opportunamente protetti contro eventuali danneggiamenti da azioni meccaniche esterne e siano fissati ai muri dell'edificio con staffe di distanziamento; in tal caso però le parti di struttura dell'edificio, interessate al passaggio della tubazione, devono avere una resistenza al fuoco REI di almeno 120 min, e la pressione della condotta non deve essere superiore a 12 bar.
5.3. Impianto di riduzione della pressione e di misura (contattore e riduttore; non è il nostro caso)
a) Se la pressione massima prevista è maggiore di 24 bar, l'impianto deve essere addossato o quanto meno vicino al muro di cinta.
Se la pressione massima prevista è superiore a 5 bar ed inferiore od uguale a 24 bar, l'impianto deve essere ubicato alla maggiore distanza possibile dagli edifici e capannoni dello stabilimento, preferibilmente addossato o quanto meno vicino al muro di cinta.
Se la pressione massima prevista è inferiore od uguale a 5 bar, l'impianto deve essere installato alle distanze di sicurezza prescritte al punto 4.4.3.
b) L'impianto, se la pressione massima prevista è inferiore od uguale a 24 bar, può anche essere ubicato sulla terrazza di un fabbricato, purchè sulla stessa non vi siano locali destinati ad abitazione o a luogo di riunione; in tal caso i locali della cabina devono essere realizzati con strutture incombustibili e con copertura leggera in lastre di fibrocemento ed il solaio della terrazza deve avere una resistenza al fuoco non inferiore a REI 120.
c) L'impianto, per quanto possibile, deve essere progettato, costruito e collaudato secondo le prescrizioni stabilite per gli impianti di riduzione della pressione di cui alla Sezione 4ª.
5.4. Rete di adduzione (IL NOSTRO CASO)
La rete deve essere progettata, costruita e collaudata attenendosi per quanto possibile alle prescrizioni stabilite per la condotta di alimentazione.
In caso di reti estese o ramificate deve essere accuratamente studiata l'ubicazione delle apparecchiature di intercettazione.
DATO CHE NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI LA RETE DI ADDUZIONE E' COSTRUITA CON CONDOTTE DELLA 7° SPECIE CON PRESSIONI INFERIORI OD UGUALI A 0,04 BAR; CHE A DIFFERENZA DELLA CONDOTTA DI ALIMENTAZIONE, LA RETE DI ADDUZIONE E' TOTALMENTE DI PROPRIETA' E SU PROPRIETA' DEL COMMITTENTE; FORSE PER QUESTO C'E' SCRITTO "PER QUANTO POSSIBILE".
IO CONFERMO TUTTE LE MIE SCELTE:
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Se devi seguire il DM 12/06/1996 modificato con il DM 23/07/01
TITOLO V - IMPIANTO INTERNO DI ADDUZIONE DEL GAS
5.4.3 Modalità di posa in opera all'esterno dei fabbricati
5.4.3.1 Posa in opera interrata
Secondo me la tubazione interrata, anche se sotto al perimetro del fabbricato, rappresenta sempre una posa in opera "all'esterno dei fabbricati".
*****
Secondo me una tubazione interrata a 60[cm] o meno dalla superficie inferiore della soletta del fabbricato non è considerata una installazione all'interno del fabbricato.
Io ritengo che per "all'esterno del fabbricato" si intenda tutto quanto posto al di fuori del volume racchiuso dalle sue superfici esterne.
Certo, sopra c'è un fabbricato come avrebbe potuto esserci una "piastra di calcestruzzo" od "uno starto di mattoni pieni".
Ho fatto copia incolla, non ho mica scritto tutto!
Re: Tubo interrato sotto edificio
Faccio ammenda e chiedo perdono...Scox ha scritto:DM 24/11/86 Norme di sicurezza antincendio per il trasporto, la distribuzione, l'accumulo e l'utilizzazione del gas naturale con densità non superiore a 0,8.
(Supplemento ordinario della agazzetta ufficiale n.12 del 15 gennaio 1985.)
Omiss...
1.1 Scopo e campo di applicazione
Le presenti norme hanno lo scopo di regolamentare, ai fini della sicurezza, gli impianti di trasporto e di distribuzione del gas naturale, a mezzo di condotte, dai campi di produzione alle utenze.
Esse si applicano inoltre alle installazioni interne delle utenze industriali ed agli impianti di derivazione di utenza a pressione di esrcizio superiore a 0,04 bar.
Omiss...
Sezione 5°
INSTALLAZIONI INTERNE ALLE UTENZE INDUSTRIALI
5.1 Componenti
Le installazioni interne delle utenze industriali sono generalmente costituite da:
- una condotta che dalla rete esterna adduce il gas all'impianto di riduzione della pressione e di misura dell'utenza (condotta di alimentazione);
- l'impianto di riduzione della pressione e di misura;
- rete di tubazioni che da tale impianto adducono il gas agli apparecchi di utilizzazione (rete di adduzione).
5.2. Condotta di alimentazione (dalla strada al riduttore o contatore; non è il nostro caso)
La condotta deve essere progettata, costruita e collaudata secondo le prescrizioni stabilite per la rete esterna, salvo quanto sotto riportato:
a) Il tracciato della condotta deve essere scelto in modo da evitare la vicinanza di opere, manufatti, cumuli di materiale, ecc., che possano danneggiare la tubazione oppure creare pericoli derivanti da eventuali fughe di gas.
b) Nei tratti fuori terra la condotta deve essere opportunamente protetta contro eventuali danneggiamenti da azioni esterne.
c) La condotta, in relazione alla Specie di appartenenza, deve essere interrata ad una profondità corrispondente a quelle indicate ai punti 2.4.1.a) e 3.4.1.a).
In relazione alla zona di posa, nel caso di profondità inferiori a quelle prescritte e nel caso di interferenze con altri servizi interrati, si applicano le prescrizioni dei punti 2.4.1, 2.4.2, 3.4.1 e 3.4.2.
d) Qualora per particolari ragioni di carattere tecnico si fosse costretti a prescegliere un tracciato lungo il quale dovessero incontrarsi degli edifici, deve essere tenuto presente quanto segue:
- è vietato il sottopasso degli edifici;
- è vietato l'attraversamento degli edifici entrando nel corpo degli edifici stessi;
- è ammesso il passaggio delle tubazioni attraverso androni, a condizione che questi siano permanentemente aerati e che le tubazioni abbiano diametro non superiore a 120 mm, con pressione non superiore a 12 bar.
In tal caso se l'edificio non è cantinato, la tubazione può essere interrata nel pavimento dell'androne, ma deve avere una robusta guaina di protezione con opportuni sfiati di ampia sezione all'estremità.
Nel caso di edifici cantinati la tubazione deve essere esterna ed addossata ai muri delimitanti l'androne, ai quali deve essere fissata con staffe che la distanzino opportunamente dai detti muri; la tubazione deve essere inoltre protetta contro possibili danneggiamenti per azioni meccaniche esterne;
- è consentito il sorpasso di un edificio, purchè i tronchi di tubazione non interrati siano opportunamente protetti contro eventuali danneggiamenti da azioni meccaniche esterne e siano fissati ai muri dell'edificio con staffe di distanziamento; in tal caso però le parti di struttura dell'edificio, interessate al passaggio della tubazione, devono avere una resistenza al fuoco REI di almeno 120 min, e la pressione della condotta non deve essere superiore a 12 bar.
5.3. Impianto di riduzione della pressione e di misura (contattore e riduttore; non è il nostro caso)
a) Se la pressione massima prevista è maggiore di 24 bar, l'impianto deve essere addossato o quanto meno vicino al muro di cinta.
Se la pressione massima prevista è superiore a 5 bar ed inferiore od uguale a 24 bar, l'impianto deve essere ubicato alla maggiore distanza possibile dagli edifici e capannoni dello stabilimento, preferibilmente addossato o quanto meno vicino al muro di cinta.
Se la pressione massima prevista è inferiore od uguale a 5 bar, l'impianto deve essere installato alle distanze di sicurezza prescritte al punto 4.4.3.
b) L'impianto, se la pressione massima prevista è inferiore od uguale a 24 bar, può anche essere ubicato sulla terrazza di un fabbricato, purchè sulla stessa non vi siano locali destinati ad abitazione o a luogo di riunione; in tal caso i locali della cabina devono essere realizzati con strutture incombustibili e con copertura leggera in lastre di fibrocemento ed il solaio della terrazza deve avere una resistenza al fuoco non inferiore a REI 120.
c) L'impianto, per quanto possibile, deve essere progettato, costruito e collaudato secondo le prescrizioni stabilite per gli impianti di riduzione della pressione di cui alla Sezione 4ª.
5.4. Rete di adduzione (IL NOSTRO CASO)
La rete deve essere progettata, costruita e collaudata attenendosi per quanto possibile alle prescrizioni stabilite per la condotta di alimentazione.
In caso di reti estese o ramificate deve essere accuratamente studiata l'ubicazione delle apparecchiature di intercettazione.
DATO CHE NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI LA RETE DI ADDUZIONE E' COSTRUITA CON CONDOTTE DELLA 7° SPECIE CON PRESSIONI INFERIORI OD UGUALI A 0,04 BAR; CHE A DIFFERENZA DELLA CONDOTTA DI ALIMENTAZIONE, LA RETE DI ADDUZIONE E' TOTALMENTE DI PROPRIETA' E SU PROPRIETA' DEL COMMITTENTE; FORSE PER QUESTO C'E' SCRITTO "PER QUANTO POSSIBILE".
IO CONFERMO TUTTE LE MIE SCELTE:
*****
Se devi seguire il DM 12/06/1996 modificato con il DM 23/07/01
TITOLO V - IMPIANTO INTERNO DI ADDUZIONE DEL GAS
5.4.3 Modalità di posa in opera all'esterno dei fabbricati
5.4.3.1 Posa in opera interrata
Secondo me la tubazione interrata, anche se sotto al perimetro del fabbricato, rappresenta sempre una posa in opera "all'esterno dei fabbricati".
*****
Secondo me una tubazione interrata a 60[cm] o meno dalla superficie inferiore della soletta del fabbricato non è considerata una installazione all'interno del fabbricato.
Io ritengo che per "all'esterno del fabbricato" si intenda tutto quanto posto al di fuori del volume racchiuso dalle sue superfici esterne.
Certo, sopra c'è un fabbricato come avrebbe potuto esserci una "piastra di calcestruzzo" od "uno starto di mattoni pieni".
Ho fatto copia incolla, non ho mica scritto tutto!
credo che tu abbia ragione...
VIVERE...e pensare che domani sarà sempre...peggio...
Re: Tubo interrato sotto edificio
ops...non ho cancellato il post....
chiedo scusa....
ciao
chiedo scusa....
ciao
VIVERE...e pensare che domani sarà sempre...peggio...