IMPIANTO GAS singola unità abitativa

Normativa per gli impianti gas, Legge 46/90, Delibera AEEG 40/04, ecc.

Moderatore: Edilclima

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stella
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IMPIANTO GAS singola unità abitativa

Messaggio da stella »

Vi chiedo delucidazione in merito a ciò:
singola abitazione privata dove l’idraulico ha installato una caldaia da 33kW più 8kW per il piano cottura; superando i 35kW come mi devo comportare?
Denuncia ISPESL oppure mi rifaccio al Dal DM 12 aprile 1996, art. 1, comma 2:

All’interno di una singola unità immobiliare adibita ad uso abitativo, ai fini del calcolo della portata termica complessiva, non concorrono gli apparecchi domestici di portata termica singola non superiore a 35 kW quali gli apparecchi di cottura alimenti, le stufe, i caminetti, i radiatori individuali, gli scaldacqua unifamiliari, gli scaldabagno ed i lavabiancheria.

Grazie in anticipo!
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Manofthemoon
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Messaggio da Manofthemoon »

la denunicia ispesl devi farla solo se la pontenzialità della caldaia è superiore ai 35 kw, e non è il tuo caso..

devi fare il normale progetto dell'impianto e il dimensionamento della tubazione gas da allegare per la richiesta del contatore gas in base alla 40/04.
stella
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Messaggio da stella »

Siccome il contattore del gas esiste già (ristrutturazione dell’immobile con impianto termico nuovo) devo cmq fare il progetto dell'impianto e il dimensionamento della tubazione gas anche se poi non vado a richiedere nessun contattore essendo già presente e attivo?

Ancora Grazie!
Andrea_Diqui
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Messaggio da Andrea_Diqui »

Certo il progetto va fatto in ogni caso... le norme non vanno apllicate a discrezione
Andrea Diqui
lucarave
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Messaggio da lucarave »

Chiarito questo quisito di Stella, faccio un nuovo quisito:

Se alla caldaia da 33 kw in questione, collego alla stessa rete (gas e riscaldamento) una caldaia nuova da 28 kw (esempio ampliamento fabbricato) posta pero in altro locale, è da effettuare la Domanda Ispesl?

La somma della potenzialità di impianto risulta 61 kw anche se i due apparecchi si trovano in locali separati.
Scox
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Messaggio da Scox »

Non credo che per ciò che riguarda l'I.S.P.E.S.L. venga considerato il locale di installazione.
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Manofthemoon
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Messaggio da Manofthemoon »

quindi a tuo avviso serve la pratica ?
Scox
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Iscritto il: mer ago 30, 2006 19:57

Messaggio da Scox »

I.S.P.E.S.L. - Raccolta R
Fascicolo R.1.
Disposizioni di carattere generale

CAP. R.1.A.

CAMPO DI APPLICAZIONE

1. Le presenti disposizioni, emanate come specificazioni tecniche applicative del Tit. II del D.M. 1.12.75 ai sensi dell’art. 26 del decreto medesimo, si applicano agli impianti centrali di riscaldamento utilizzanti acqua calda sotto pressione con temperatura non superiore a 110[°C], e potenza nominale massima compressiva dei focolari (o portata termica massima complessiva dei focolari) superiore a 35kw.

2. Per impianto centrale di riscaldamento si intende uno o più circuiti idraulici ad acqua calda sotto pressione, con vaso di espansione aperto o chiuso, servito da generatore singolo o disposto in batteria, da sistema modulare, da scambiatore di calore, e funzionante con combustibili solidi, liquidi o gassosi o con sorgenti termiche con rischio di surriscaldamento (un impianto costituito da uno o più generatori di calore collegati a uno o più apparecchi utilizzatori).

3. Per generatori di calore soggetti alle prescrizioni di cui al D.M. 1.12.75 si intendono le caldaie, a fuoco diretto o non, alimentate da combustibile solido, liquido, gassoso e gli scambiatori di calore il cui primario è alimentato da fluido avente temperatura superiore a 110[°C].


Merito dell' OCR.
Matteo
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Iscritto il: mer ott 18, 2006 09:45

Messaggio da Matteo »

è sicuramente così.
Ai sensi del D.M. 1/12/75, siccome l'impianto di distribuzione (su cui vanno a confluire entrambi gli apparecchi) supera i 35 kw si applica quanto previsto dalla raccolta R.
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