Buongiorno a tutti,
vorrei sottoporvi una questione impiantistica e di normativa ad essa associata.
(IMMAGINE DI RIFERIMENTO IN ALLEGATO)
Il punto rosso rappresenta la cappa di aspirazione (Potenza >35 kW) di una cucina di un ristorante. L’altezza della cappa è di 1 m.
Questa è posizionata su di un edificio (rettangolo bianco) di altezza 10 metri. Lo stesso edificio alla distanza Y=15m (dalla cappa) si eleva verticalmente fino a quota di 20 metri (rettangolo azzurro).
Di fronte alla cappa, ad una distanza X=5m, si trova un altro complesso abitativo, la cui altezza è di 10 metri.
Per il corretto posizionamento della cappa è necessario, immagino, fare riferimento al D.Lgs. 152/2006 che disciplina il posizionamento dei camini per impianti di qualsiasi combustibile di potenza superiore al valore di soglia (>35kW).
Nell'allegato IX parte II al punto 2.9 tale decreto afferma:
“Le bocche dei camini devono essere posizionate in modo tale da consentire una adeguata evacuazione e dispersione dei prodotti della combustione e da evitare la reimmissione degli stessi nell'edificio attraverso qualsiasi apertura. A tal fine le bocche dei camini devono risultare più alte di almeno un metro rispetto al colmo dei tetti, ai parapetti ed a qualunque altro ostacolo o struttura distante meno di 10 metri. Le bocche dei camini situati a distanza compresa fra 10 e 50 metri da aperture di locali abitati devono essere a quota non inferiore a quella del filo superiore dell'apertura più alta. Le presenti disposizioni non si applicano agli impianti termici a condensazione conformi ai requisiti previsti dalla direttiva 90/396/CE del Consiglio, del 29 giugno 1990, concernente gli apparecchi a gas”.
Le mie domande sono le seguenti:
1. Se non vi fosse il rettangolo blu (e quindi la cappa si trova su un edificio avente iso-altezza) la posizione della stessa rispetto al palazzo grigio, sarebbe corretta per la prima parte della norma: “le bocche dei camini devono risultare più alte di almeno un metro rispetto al colmo dei tetti, ai parapetti ed a qualunque altro ostacolo o struttura distante meno di 10 metri”.
E’ corretta come interpretazione?
2. Nella configurazione indicata, invece, la cappa dovrebbe essere spostata sulla sommità della superficie blu? (Le bocche dei camini situati a distanza compresa fra 10 e 50 metri da aperture di locali abitati devono essere a quota non inferiore a quella del filo superiore dell'apertura più alta)
3. Cosa si rischia se la cappa venisse lasciata nella posizione corrente?
Grazie e buona giornata a tutti quanti!
Posizionamento cappa di aspirazione. Quesito.
Moderatore: Edilclima
Posizionamento cappa di aspirazione. Quesito.
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Re: Posizionamento cappa di aspirazione. Quesito.
il D Lgs 152/06 non si applica ai piani di cottura, sia pure > 35 kW, vedi la definizione di cui all'art 283 comma 1 lettera d:
impianto termico civile: impianto termico la cui produzione di calore è esclusivamente destinata, anche in edifici ad uso non residenziale, al riscaldamento o alla climatizzazione invernale o estiva di ambienti o al riscaldamento di acqua per usi igienici e sanitari; l'impianto termico civile è centralizzato se serve tutte le unità dell'edificio o di più edifici ed è individuale negli altri casi;
impianto termico civile: impianto termico la cui produzione di calore è esclusivamente destinata, anche in edifici ad uso non residenziale, al riscaldamento o alla climatizzazione invernale o estiva di ambienti o al riscaldamento di acqua per usi igienici e sanitari; l'impianto termico civile è centralizzato se serve tutte le unità dell'edificio o di più edifici ed è individuale negli altri casi;
Re: Posizionamento cappa di aspirazione. Quesito.
Grazie per la risposta.
Quindi un ristorante può posizionare la propria cappa a piacimento, senza rispettare vincoli di altezza rispetto ai palazzi limitrofi?
Quindi un ristorante può posizionare la propria cappa a piacimento, senza rispettare vincoli di altezza rispetto ai palazzi limitrofi?
Re: Posizionamento cappa di aspirazione. Quesito.
dunque le norme cui devi fare riferimento sono il DM 12/04/96 (più che altro per caratteristiche del locale e aperture di aerazione) e la UNI 8723. In nessuna delle due si parla di quota di sbocco dei terminali a tetto (nel DM non si cita proprio il sistema di evacuazione dei vapori di cottura, nella UNI si parla delle caratteristiche della cappa ma non dello sbocco a tetto, anzi facendo riferimento alla UNI 7129-3 dice che si potrebbe addirittura scaricare a parete). Un riferimento importante sono i regolamenti locali di igiene (ASL) e di edilizia (Comune), quindi dovresti controllare quelli, oltre che informarti presso il Condominio se il ristorante è in un edificio di civile abitazione... se vuoi in rete si trovano diverse storie interessanti tipo questa
https://www.studioristorante.com/la-cuc ... istorante/
parla di Salerno ma vale per tutta Italia
https://www.studioristorante.com/la-cuc ... istorante/
parla di Salerno ma vale per tutta Italia