Discrepanze progetto/installazione
Moderatore: Edilclima
Discrepanze progetto/installazione
Sto cercando di capire se e quanto siano rilevanti le discrepanze che ho riscontrato fra il progetto e la richiesta presentate in comune (lo scorso maggio) e l'installazione effettiva di un serbatoio interrato di GPL, che è stata poi eseguita, nel giardino di uno stabile di 3 unità abitative, di cui 2 di uno stesso proprietario, che è il titolare del serbatoio medesimo (da 1000 lt).
Nello specifico:
- è dichiarato che la cisterna è destinata a 1 fornello e una caldaia, mentre son stati collegati ambedue gli appartamenti dello stesso proprietario, quindi 2 fornelli e 2 caldaie
- è dichiarato che non sarebbero stati installati contatori all'esterno, ma ne sono stati installati 2
- nel progetto non è menzionato il fatto che in prossimità della nuova cisterna di GPL è presente una cisterna, sempre interrata, per il gasolio (da 1500 lt). La distanza dal centro del tombino del nuovo serbatoio (che dovrebbe avere un diametro di 800cm) al centro del tombino del gasolio è di 375 cm. La distanza fra i corpi delle due cisterne, considerato come sono disposte, è prossima ai fatidici mt 2,50, non so esattamente se superiore o inferiore, probabilmente di poco superiore...
Ora, come anticipato, come e quanto influiscono queste discrepanze in merito alla conformità dell'installazione?
Nello specifico:
- è dichiarato che la cisterna è destinata a 1 fornello e una caldaia, mentre son stati collegati ambedue gli appartamenti dello stesso proprietario, quindi 2 fornelli e 2 caldaie
- è dichiarato che non sarebbero stati installati contatori all'esterno, ma ne sono stati installati 2
- nel progetto non è menzionato il fatto che in prossimità della nuova cisterna di GPL è presente una cisterna, sempre interrata, per il gasolio (da 1500 lt). La distanza dal centro del tombino del nuovo serbatoio (che dovrebbe avere un diametro di 800cm) al centro del tombino del gasolio è di 375 cm. La distanza fra i corpi delle due cisterne, considerato come sono disposte, è prossima ai fatidici mt 2,50, non so esattamente se superiore o inferiore, probabilmente di poco superiore...
Ora, come anticipato, come e quanto influiscono queste discrepanze in merito alla conformità dell'installazione?
Re: Discrepanze progetto/installazione
se quanto realizzato è diverso da progetto, andrebbe almeno fatta la variante di quanto depositato in comune...
Luca
Luca
Re: Discrepanze progetto/installazione
Non che sia un esperto di impianti gas; ragionando però da progettista in generale direi che dipende da che incarico avevi tu.
Se ricevo come incarico la redazione di un progetto e lo faccio rispettando la normativa assumendo i dati input dalla committenza e poi in corso d'opera l'installatore fa un po' quel che vuole... saranno un po' anche cavoli di chi ha fatto l'impianto e di chi emette la dichiarazione di conformità.
Discorso diverso se avevi come incarico anche direzione lavori (o una qualche forma di monitoraggio) o la verifica dello stato finale rispetto il progetto iniziale.
Ma molto spesso si rientra nel primo caso.
Se ricevo come incarico la redazione di un progetto e lo faccio rispettando la normativa assumendo i dati input dalla committenza e poi in corso d'opera l'installatore fa un po' quel che vuole... saranno un po' anche cavoli di chi ha fatto l'impianto e di chi emette la dichiarazione di conformità.
Discorso diverso se avevi come incarico anche direzione lavori (o una qualche forma di monitoraggio) o la verifica dello stato finale rispetto il progetto iniziale.
Ma molto spesso si rientra nel primo caso.
Re: Discrepanze progetto/installazione
io in realtà rientro nel caso del proprietario del terzo appartamento, che abita a 200 km da dove è stato fatto il lavoro, e lo ha trovato messo in opera senza essere stato avvisato di nulla, nemmeno che sarebbe stato fatto... mi son trovato un tombino 80x80 sporgente sopra terra di 20 cm, nel centro dell'unico piccolo cortile (area comune), due bei contatori attaccati al muro, l'interdizione di parcheggio, di piantagione, di transito di veicoli, di costruzione e di deposito di materiali combustibili, l'impossibilità di installare un nostro serbatoio imposti de facto da questo intervento eseguito unilateralmente...
Il lavoro è anche stato fatto bene, le pratiche presentate sono formalmente corrette e a quanto ho visto nei limiti della normativa... solo che potete ben capire la situazione...
Il lavoro è anche stato fatto bene, le pratiche presentate sono formalmente corrette e a quanto ho visto nei limiti della normativa... solo che potete ben capire la situazione...
Re: Discrepanze progetto/installazione
Forse, ancor prima di capire se la realizzazione sia conforme al progetto, bisognerebbe capire se lo potevano fare senza tuo consenso.
Potrebbe essere più "roba" da avvocati...purtroppo
Potrebbe essere più "roba" da avvocati...purtroppo
Re: Discrepanze progetto/installazione
Sergiara mi ha rubato il post
Re: Discrepanze progetto/installazione
ciao
dunque, riepilogando:
il progetto per il serbatoio interrato è stato presentato al Comune a quale titolo? mi spiego: il D.Lgs. 128/06 art. 17 prevede che i serbatoi di GPL di capacità < 13 mc siano considerati attività edilizia libera, e quindi in realtà al limite al comune avrebbe dovuto essere stata presentata una comunicazione in tal senso (sempre ammesso, parlando sempre da un punto di vista "edilizio" o pseudo tale, che sull'area non gravino vincoli tipo idrogeologico, ambientale, galasso ecc....) e non un progetto da approvare o comunque esaminare
detto questo, in ordine alla prevenzione incendi, il DPR 151/2011 considera i serbatoi di GPL oltre gli 0,3 mc attività in categoria A, quindi soggetti a SCIA diretta, anche in questo caso ai VVF non deve essere presentato nessun progetto preliminare da far approvare ma la SCIA corredata da planimetria ed Attestazione/Asseverazione ad installazione avvenuta; tra l'altro in effetti in questa fase ai VVF non interessa neanche più di tanto quanti utilizzi serva il serbatoio, non va indicato nella documentazione allegata alla SCIA, al massimo, se fanno il sopralluogo, chiedono le Dichiarazioni di Conformità degli impianti utilizzatori serviti.
Detto questo, veniamo alla questione più spinosa: il DM 14/05/2004 (come modificato dal DM 04/03/2014) che si occupa dei serbatoi di GPL prevede una distanza minima di 10 m. (per serbatoi fino a 5 mc come nel tuo caso) da depositi di infiammabili soggetti a controllo da parte dei VVF, ed un deposito di gasolio > 1 mc lo sarebbe (attività 12), la distanza tra l'altro non è neanche dimezzabile con l'interramento del serbatoio, a meno che il serbatoio di gasolio non sia a servizio di Centrale Termica (vedi il seguente chiarimento pubblicato sul sito dei VVF:
Domanda:
Un impianto di riscaldamento a gasolio di potenzialità inferiore a 116 kW, con serbatoio annesso con capacità di 5 mc, rientra nel campo di applicazione del d.P.R. 151/11?
Risposta:
No in quanto il serbatoio si considera parte integrante dell'impianto di produzione di calore.)
in realtà i problemi che mi porrei sono due: primo - ok che il serbatoio del gasolio se a servizio di Centrale Termica non è soggetto a procedura di prevenzione incendi, ma i VVF potrebbero (con una certa logica) dire che comunque indipendentemente da quello al di sopra dei 1000 litri si tratta di un deposito in altri casi soggetto e quindi richiedere i 10 m. e non i 2,5 previsti per i depositi di infiammabili NON soggetti... secondo: nella planimetria allegata alla SCIA (se è stata presentata) il serbatoio del gasolio avrebbe dovuto essere stato segnalato...
tutto questo senza entrare nel merito della questione proprietà ecc e qui concordo con quanto detto da Sergiara.
Io in primis mi accerterei se per il serbatoio di GPL sia stata presentata la SCIA ai VVF
dunque, riepilogando:
il progetto per il serbatoio interrato è stato presentato al Comune a quale titolo? mi spiego: il D.Lgs. 128/06 art. 17 prevede che i serbatoi di GPL di capacità < 13 mc siano considerati attività edilizia libera, e quindi in realtà al limite al comune avrebbe dovuto essere stata presentata una comunicazione in tal senso (sempre ammesso, parlando sempre da un punto di vista "edilizio" o pseudo tale, che sull'area non gravino vincoli tipo idrogeologico, ambientale, galasso ecc....) e non un progetto da approvare o comunque esaminare
detto questo, in ordine alla prevenzione incendi, il DPR 151/2011 considera i serbatoi di GPL oltre gli 0,3 mc attività in categoria A, quindi soggetti a SCIA diretta, anche in questo caso ai VVF non deve essere presentato nessun progetto preliminare da far approvare ma la SCIA corredata da planimetria ed Attestazione/Asseverazione ad installazione avvenuta; tra l'altro in effetti in questa fase ai VVF non interessa neanche più di tanto quanti utilizzi serva il serbatoio, non va indicato nella documentazione allegata alla SCIA, al massimo, se fanno il sopralluogo, chiedono le Dichiarazioni di Conformità degli impianti utilizzatori serviti.
Detto questo, veniamo alla questione più spinosa: il DM 14/05/2004 (come modificato dal DM 04/03/2014) che si occupa dei serbatoi di GPL prevede una distanza minima di 10 m. (per serbatoi fino a 5 mc come nel tuo caso) da depositi di infiammabili soggetti a controllo da parte dei VVF, ed un deposito di gasolio > 1 mc lo sarebbe (attività 12), la distanza tra l'altro non è neanche dimezzabile con l'interramento del serbatoio, a meno che il serbatoio di gasolio non sia a servizio di Centrale Termica (vedi il seguente chiarimento pubblicato sul sito dei VVF:
Domanda:
Un impianto di riscaldamento a gasolio di potenzialità inferiore a 116 kW, con serbatoio annesso con capacità di 5 mc, rientra nel campo di applicazione del d.P.R. 151/11?
Risposta:
No in quanto il serbatoio si considera parte integrante dell'impianto di produzione di calore.)
in realtà i problemi che mi porrei sono due: primo - ok che il serbatoio del gasolio se a servizio di Centrale Termica non è soggetto a procedura di prevenzione incendi, ma i VVF potrebbero (con una certa logica) dire che comunque indipendentemente da quello al di sopra dei 1000 litri si tratta di un deposito in altri casi soggetto e quindi richiedere i 10 m. e non i 2,5 previsti per i depositi di infiammabili NON soggetti... secondo: nella planimetria allegata alla SCIA (se è stata presentata) il serbatoio del gasolio avrebbe dovuto essere stato segnalato...
tutto questo senza entrare nel merito della questione proprietà ecc e qui concordo con quanto detto da Sergiara.
Io in primis mi accerterei se per il serbatoio di GPL sia stata presentata la SCIA ai VVF
Re: Discrepanze progetto/installazione
buon giorno a tutti
di recente abbiamo acquistato una cisterna gasolio per autotrazione sotterrata,a doppia camera, e con rilevatore interno per le perdite
vorrei sapere che distanza bisogna tenere dal mio fabbricato?
di recente abbiamo acquistato una cisterna gasolio per autotrazione sotterrata,a doppia camera, e con rilevatore interno per le perdite
vorrei sapere che distanza bisogna tenere dal mio fabbricato?
Re: Discrepanze progetto/installazione
buon giorno a tutti
di recente abbiamo acquistato una cisterna gasolio per autotrazione sotterrata da 9000 litri ,a doppia camera, e con rilevatore interno per le perdite
vorrei sapere che distanza bisogna tenere dal mio fabbricato?
di recente abbiamo acquistato una cisterna gasolio per autotrazione sotterrata da 9000 litri ,a doppia camera, e con rilevatore interno per le perdite
vorrei sapere che distanza bisogna tenere dal mio fabbricato?