EDILCLIMA

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Grazie mille NoNickName! Ho pure una curiosità questa volta molto più "pratica"..se si usa come refrigerante l' R410a o l'R32 in un edificio industriale con rischio di incendio come ci si deve comportare? mi è stato detto ( secondo me cavolata enorme) che se l edificio è a rischio incendi...

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shinobi9 ha scritto: ↑lun feb 03, 2020 12:51 Intendevo questo.

Siamo d'accordo.

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che intendi per "improbabile"? E' improbabile che una macchina moderna, nel caso di specie, non abbia la valvola termostatica e sia a portata costante. Poi che intendi per temperatura di inizio e fine cambio di stato? nel cambio di stato resta costante..al massimo di fine surriscaldamento...

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No, il surriscaldamento è un valore diagnostico puramente intrinseco al ciclo frigorifero, e ha solo una limitata relazione con il carico termico ambiente. O meglio, in un ciclo frigorifero statico, a portata costante, e senza valvola termostatica, il surriscaldamento sarebbe proporzionale al carico...

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Evandro ha scritto: ↑dom feb 02, 2020 20:26 Sapreste indicarmi qualche fornitore di macchine di questo tipo...

Tutte le aziende del settore HVAC idronico hanno macchine di quel tipo. Da Verona a Portogruaro ne trovi almeno 10.
Più o meno tutte rottameggianti... anche quelle dei nomi più altisonanti.

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Le cose stanno in maniera un po' diversa. Hai capito il senso generale, ma non la logica di regolazione. L'inverter regola sulla differenza tra setpoint e temperatura ambiente. La termostatica elettronica regola per mantenere costante la differenza di temperatura tra la temperatura corrispondente al...

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Bisogna calcolare le varie portate alle varie condizioni, e poi vedere le perdite di carico massime e minime e le velocità del gas.
Bisogna verificare anche che, a quelle velocità, l'olio ritorni a tutte le condizioni.
Se non hai un programma di calcolo, è difficile.

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fabbretto ha scritto: ↑mer gen 29, 2020 17:19 La valvola a 3 vie la installo sulla tubazione di ritorno, quindi non come miscelatrice.

Bis in idem, mutatis mutandis

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La temperatura dell'acqua resta inalterata, cambia solo la portata tramite valvole a 3 vie modulanti. Quindi devi usare un regolatore che abbia 2 uscite 3 punti, e cioè almeno 4 relè (se le valvole sono modulanti con ingressi digitali) o 2 uscite analogiche (se le valvole sono modulanti con ingress...

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Infatti pensavo ad una regolazione della portata dell'acqua o sul circuito caldo o sul circuito freddo, senza quindi che i due circuiti funzionino insieme, affiancando al massimo una regolazione della portata dei ventilari dei fancoil. Non si può regolare la temperatura ambiente, cambiando la tempe...

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I fancoil sono a 4 tubi con doppia batteria. Tra le regolazioni che hai indicato tu quale è la più semplice senza tuttavia pregiudicarne il funzionamento? La frase " la più semplice senza tuttavia pregiudicarne il funzionamento" è priva di senso. Qualsiasi scelta che si faccia in qualsias...

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Nella UNI 9182 non c'è alcun riferimento, vorrei sapere in che modo posso calcolare il fabbisogno di acqua fredda e ACS. Quanto spesso viene utilizzata la lavastoviglie? Quanto spesso viene utilizzata l'acqua per lavare i cibi? Per il personale puoi considerare 4-5 volte al giorno x 1.5 minuti x 15...

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Se l'impianto è 4 tubi, potresti usare una valvola 6 vie, oppure un fancoil con due batterie caldo/freddo. Esistono regolatori, tipo il JOY della thermokon, che fanno il controllo del fancoil o solo caldo, o solo freddo oppure caldo/freddo automatico, sia che le valvole siano on/off, proporzionali o...

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Sì, perchè altrimenti, con dT più bassi, anzichè essere transcritico, il ciclo diventa supercritico, facendo calare drasticamente la resa, già bassa.

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Se ne parlerà nella revisione della UNI 10339:1995 che è oramai in cantiere da 5 anni.

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fabbretto ha scritto: ↑sab gen 25, 2020 10:57 Ciao.

Non ho capito, scusa.

Ho scritto 7 parole, quale non hai capito?

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fabbretto ha scritto: ↑ven gen 24, 2020 23:28
Non ho capito però come si calcola la portata in estrazione.

La portata non si calcola, si misura.

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E allora perchè vieni a chiedere consigli, quando tutti ti hanno detto di non fare quello che stai per fare, e tu lo vuoi fare lo stesso?

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Anchio verificherei la possibilità di investire in una ristrutturazione prima di cambiare la caldaia con una pdc o anche solo integrarla.
Ora che il cappotto è detraibile al 90% (sempre che l'immobile rientri nelle categorie previste), mi sembra sciocco non approfittarne.

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Non ci siamo, però, se mi citi una legge che impone la reg climatica per impianti > 50k kcal/h e Lurensh deve installare una caldaia < 35 kW :mrgreen: Vero. L'obbligo per le caldaie più piccole è stato introdotto successivamente. Era solo per dire che nel 2020 chiedersi se è possibile derogare l'in...

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ponca ha scritto: ↑gio gen 23, 2020 20:40 Radiatori e tubazioni non si toccano, quindi avrei bisogno di una PDC in grado di raggiungere circa 70°c per evitare problemi

Ma ammesso che si trovi, i dati di rendimento stagionale con tale temperatura di mandata non penso che siano pubblicati.

NoNickName

Purtroppo per quanto ne so non esistono dati a consuntivo di situazioni reali per cui dobbiamo procedere navigando a vista. Se non ricordo male un thread di alcuni mesi fa, Baldini aveva postato dei risultati economici tragici per le pdc rispetto al riscaldamento a combustione tradizionale. Risulta...

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la compensazione climatica è obbligatoria dal 1976, legge 373, art. 5 e 6. Non è il caso neanche di discutere se ci va oppure no.

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Ma se l'appartamento in questione ha una affaccio (ovest nel mio caso) che non permette un buon funzionamento della sonda esterna? posso derogare l'installazione della climatica? <domanda retorica ON>La legge prevede deroghe nel caso in cui l'appartamento non abbia esposizione a nord <domanda retor...

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Per la fattura è facile: si emette AUTOFATTURA PER AUTOCONSUMO DI BENI E SERVIZI (dovrà fare anche il DDT con mittente e destinatario intestati a se stesso). Trattasi di operazione imponibile indipendentemente dal valore e dalla tipologia del bene e/o servizio stesso. Se è nelle condizioni di redige...

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girondone ha scritto: ↑mer gen 22, 2020 14:48 pur dovendo ancora fatturare le spese professionali ora all erede

Ti va bene se l'erede è unico...

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che tipo di applicazione è? Un capannone? Negli ambienti industriali, dove magari si aprono spesso i portoni scorrevoli, la deumidifica potrebbe non essere necessaria, perchè di fatto impossibile da ottenere, quindi puoi cambiare la temperatura di ritorno, e ricalcolare la resa frigo del chiller cos...

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weareblind ha scritto: ↑mar gen 21, 2020 19:56 Non ho capito il senso della domanda.

Te le spiego. Hai detto che a Bolzano il progettista risponde per il progettato. In quali casi e in che misura?
Oppure intendevi dire che a Bolzano il progettista è autoreferenziale, e deve non rendere conto a nessuno?

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Non desidero avere "pareri" da nessuno. A Bolzano il professionista progetta e risponde del progettato. Fammi un esempio di un caso di disastro anche solo semplicemente accidentale, in cui il danno sarebbe stato evitato o ridotto da una migliore / conforme progettazione, in quale misura e...

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gio955 ha scritto: ↑mar gen 21, 2020 14:22 Il PN è 6. In che senso troppo piccola? La serie 612 flangiata arriva fino a DN 125..

ho letto 2"1/4 da qualche parte. Mi sbaglierò. Comunque verifica con l'installatore.

NoNickName

Argomento spinoso... Cerca sul forum con la funzione di ricerca.

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gio955 ha scritto: ↑lun gen 20, 2020 15:13 Cercheremo di trovare lo spazio per installarla, il problema alla fine è quello.
La tubazione è Dn80, potrebbe andare bene la valvola miscelatrice 3 vie a settore 612 flangiata della Caleffi?

Direi di no, troppo piccola, ma comunque dipende anche dal PN. Chiedi all'installatore.

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in termini di consumi/prestazioni le pompe di calore a doppio stadio sono così deludenti? partiamo da una caldaia a gpl, quindi i consumi sono già elevati Qualsiasi sia la tecnologia del ciclo frigorifero, il rendimento è inversamente proporzionale al rapporto di compressione, e cioè alla differenz...

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Per fare i conti precisi servirebbe uno storico riguardo il carico di lavoro delle singole macchine. No, perchè quando sono accese tutte, tu devi avere sufficiente potenza per raffreddare l'ambiente, e non solo "mediamente". La potenza massima di smaltimento deve essere pari alla potenza ...

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La somma degli assorbimenti di picco porta certamente a sovradimensionare, il calore va via nelle cappe (tanto) e nel cibo (parecchio) che poi entra nei clienti. Momento. Il carico termico è la somma degli assorbimenti. Poi l'estrazione e il ricambio sono un altro argomento. Il cibo che entra nei c...

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L'Enzo ha scritto: ↑lun gen 20, 2020 09:15 in questi casi sempre il committente ha un disciplinare con elenco e caratteristiche attrezzature.
delle piastra a micro onde sono ben diverse da quelle tradizionali.
Poi c'è prima come sommatoria carichi tutta l'estrazione e rinnovo aria da prevedere

Lo scrivi anche in Italiano, adesso?

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No. Neanche di un Watt.

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Fai la somma delle potenze elettriche dei macchinari e trovi la potenza termica da smaltire.

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Tom Bishop ha scritto: ↑dom gen 19, 2020 11:05 Se vai di PDC dì al cliente che per pagare la bolletta dovrà fare un mutuo... Io in questi casi ho avuto pessimi risultati economici.

Condivido, e anche pessimi risultati di comfort, se la zona è fredda umida.

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gio955 ha scritto: ↑sab gen 18, 2020 20:07 Giusto, non l'ho specificato.
Mediamente il carico ACS (20-30 minuti) avviene ogni ora e mezza, a causa del ricircolo sempre attivo 24/7. La frequenza è alta...

Con questa frequenza, non ti è possibile inibire il riscaldamento durante la preparazione dell'ACS.
Quindi direi soluzione 1.

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Quando dici che il tempo di carico ACS è 30minuti, ogni quanto?
Comunque la soluzione 1 è quella tipica, anche la 2 è realizzabile se la frequenza del carico non è eccessiva.

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E sti c***i?

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La guida ADE non fa distinzioni perchè non entra nel merito delle tecnologie utilizzate, essendo un ministero finanziario. L'ENEA conta meno del 2 di picche quando la briscola è quadri. Perdona NNN ma renditi conto che se è vero quello che dici è anche vero che il tuo parere conta meno del 2 di pic...

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Non vedo perché no, sul discorso ripartitori: è un sistema di contabilizzazione del calore, seppur di tipo indiretto. La Guida AdE non fa distinzioni e, per tutta, persino ENEA, nel sito predisposto per la comunicazione, chiede di indicare il numero di contatori di calore e il numero di ripartitori...

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Le spese per l'installazione di contatori individuali nei condomini per misurare l'effettivo consumo di calore, raffreddamento e acqua calda delle singole unità immobiliari, sono detraibili al 50%. Tuttavia i ripartitori non sono contatori per misurare l'effettivo consumo di calore. Sono apparecchi ...

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Non è quello il punto. Il c/2 è un subalterno lo sapevamo già.
La questione è se includere la prestazione energetica del c/2, che è normalmente escluso e non deve essere riscaldato, nella prestazione globale dell'UI.

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No, grazie.

NoNickName

fra.damiani@ ha scritto: ↑ven gen 10, 2020 20:36 scusa nick allora:

ma il calcolo per dimensionare la batteria fredda e di deumidificazione qual'é

E quello che impari dopo almeno 5 anni di badilate di ***** in faccia in un ufficio tecnico.

NoNickName

fra.damiani@ ha scritto: ↑ven gen 10, 2020 16:30 A questo punto in uscita dalla mia batteria fredda avro’ aria a 13° circa e UR 100%?

no, perchè la batteria non può scambiare tanto calore.
Dovrai aumentare le dimensioni della batteria o diminuire la temperatura dell'acqua.

NoNickName

Quindi tu faresti l'APE per il solo appartamento A/2? Certo. Nessuno può contestarti di non aver redatto un APE per una pertinenza che l'APE non lo deve avere. Al contrario un notaio pignolo potrebbe contestarti che lo hai fatto, per di più peggiorando la prestazione energetica globale, e quindi da...

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