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io non mi preoccuperei più di tanto...la classe di reazione al fuoco del pannello FV è quella che conta per limitare il rischio lì parla di copertura Froof...per cui potrebbe per assurdo essere una copertura interamente di legno Esatto, leggendo la circolare un pannello FV in classe 2, può essere i...

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Buongiorno Situazione: Copertura in cemento armato, classici tegoli, certificati R/EI 90, e strato ultimo impermeabilizzante in bitume. Brucia. Su questa copertura sono posizionati dei moduli fotovoltaici in classe 2 di reazione al fuoco. L'installazione sembrerebbe la 3/a della lettera circolare DC...

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Quando non possibile, un locale compartimentato con cappe di aspirazione, una soluzione abbastanza costosa. Solitamente anche io così, ma per carrelli elevatori con accumulatori al piombo-acido, i quali durante la fase di ricarica rilasciano idrogeno, cosa che non succede nella fase di ricarica del...

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Vi ringrazio nuovamente. Pensavo che 40g fosse quasi un dato standard.

Grazie Tom per aver condiviso i tuoi dati, i miei 170 grammi/bomboletta di GPL possono essere veritieri a questo punto. Ho tantissime bombolette, speriamo di non essere in Seveso...

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Grazie Tom, stavo aggiornando il post. Se considero la densità allo stato gassoso esce come dici, circa 170 grammi a bomboletta. E da qui l'altra domanda, non è un po' eccessivo?

Su altri post ho visto che il quantitativo medio si aggira attorno ai 40 grammi a bomboletta...

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Grazie, anche io la penso in questo modo. Per calcolare il quantitativo di GPL in una bomboletta seguo questo procedimento: Contenuto Nominale: 520 ml Contenuto Prodotto: 400 ml Contenuto di propellente: 300 ml (dato della committenza) 300 ml --> 0,0003 mc. Densità GPL --> circa 2,0 kg/mc Grammi pr...

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Buonasera, Ho un dubbio sulla definizione dell'attività relativa al deposito di bombolette spray con propellente dimetiletere. Io sostengo siano le attività dalla 3.5.A in poi, a seconda dei quantitativi. Identificando il Dimetiletere come gas liquefacibile. Un collega dice che sono le attività fino...

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Grazie Weare, Grazie Tom

Segnala la difformità al gestore della rete gas.

Credo che procederò così

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Ciao weare, L'edificio è più alto di 12m, è soggetto ai controlli di PI. Attività 77.1.A. Concordo assolutamente con te che non è di mia competenza verificare questo aspetto, però lo farò presente all'amministratore in una relazioncina. Poi, vedrà lui se presentare il rinnovo oppure sistemare la si...

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Buongiorno, In fase di rinnovo di una Centrale Termica noto che la tubazione principale del gas metano, a valle del contatore e quindi di proprietà del gestore del servizio gas, passa senza protezione all'interno delle cantine condominiali. Situazione che trovo non corretta. Il DM 16/05/1987 n°246 a...

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Grazie stfire, molto gentile e competente.

Io sono per l'idea di non procedere con la SCIA, potrà anche avere un progetto approvato, ma non era conforme all'epoca, non è conforme ora e credo che non sarà conforme mai.

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Si, verò di difficile adeguamento. Però se il ragionamento è che i VVF devono poter accedere al locale pompe in sicurezza, anche con incendio incendio in corso, progetto approvato o meno, non sarebbe corretto procedere con la SCIA. Contento che la faccia lui, anche se poi agli occhi del cliente si p...

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Abbiamo amici in comune

Il parere preventivo c'è, approvato. Ma penso che sia sbagliato... Anche secondo la norma 9490 mi pare non sia a norma.

Fare ad oggi una scia di una cosa così non mi pare sia il caso

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Grazie a tutti, Grazie Tom per lo stralcio! Quindi anche secondo la 9490 non è accettabile una situazione di questo genere, giusto? con una valutazione del rischio è mai possibile collocare il locale pompe antincendio come hai descritto ?! Hai ragione, non è possibile, purtroppo è una situazione es...

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Buonasera a tutti Dubbio impiantistico e normativo. Un locale pompe antincendio esistente a norma 9490 con accesso diretto da autorimessa a -10 m è normativamente ammesso? (Prima di arrivare al locale pompe devo scendere di 10 metri ed attraversare tutto il corsello box.) Accesso diretto al locale p...

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In adiacenza al Gruppo di riduzione esterno, sono depositate delle scatole di cartone adagiati su pallet in legno. é un deposito all'aperto, non ho fabbricati o altro. Per analogia posso tenere la distanza prescritta dai fabbricati anche per la merce combustibile, certo. Pensavo però ci fosse un rif...

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Non è così. La normativa vigente specifica dettagliatamente le distanze minime da rispettare in relazione a tipologia di installazione, portata termica e pressione del gas esercito. I riferimenti normativi principali sono i seguenti: DM 16 aprile 2004 UNI 10619 Grazie per il riscontro. Che non è co...

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Perfetto, quindi manometro + formula di foronomia.

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Però non è che se non c'è una norma tecnica o una legge che fissa dei vincoli, siamo liberi di fare ciò che ci pare.. Infatti, hai ragione e concordo con te, esiste sempre la famosa valutazione del rischio. Il problema è che mi hanno fatto capire che non sono disposti a spostare il deposito fin qua...

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Buonasera a tutti, A qualcuno risulta una distanza di sicurezza minima da rispettare tra un gruppo di riduzione metano ( 4,0 bar --> 30 mbar) e materiali combustibili? Il gruppo di riduzione è installato all'aperto sotto una tettoia metallica di protezione. Spulciando sui vari regolamenti mi sembra ...

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Che strumenti ci sono per misurare la portata a bocca libera di un idrante? in internet trovo hydrant diffuser, ma in Italia non credo sia commercializzato. Voi cosa usate?

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Sulla scorta di quello che normalmente è previsto per le distanze di sicurezza da componenti degli impianti GPL, direi che la soluzione è fattibile. Se proprio non puoi spostare neanche la valvola.... Non ero a conoscenza che fosse riportato anche sulle norme del GPL. Posso chiederti a quale normat...

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hai ragione pure tu

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Non se hai un bel tratto di tubazione DNxx tra acquedotto ed idrante, eventuali dispositivi di disconnessione (che sarebbero anche obbligatori) poi non ne parliamo neppure, infine il corpo idrante per quanto sia le sue perdite le ha sempre. Il medesimo problema non lo si avrebbe anche con la dichia...

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Terminus ha scritto: ↑gio ott 21, 2021 13:06 Quella formula richiama quelle di foronomia, quindi a bocca libera o con limitati imbocchi.

Il chè potrebbe essere la situazione di un idrante di presa acqua, o sbaglio?

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Ah non saprei... Ci mandi il link? Grazie. Ecco qua, pagina 17 gruppo 4 http://www.asiaiga.org/uploaded_docs/AIGA%20030_13%20Storage%20of%20cryogenic%20air%20gases%20at%20users%20premises.pdf Credo si tratti di distanze di sicurezza da giunzioni meccaniche che possono generare emissioni in atmosfer...

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Non vedo problemi. Grazie, io neanche vedevo problemi, fino a quando non ho trovato un'EIGA, precisamente IGC DOC 115/12/E STORAGE OF CRYOGENIC AIR GASES AT USERS' PREMISES dove il prospetto B.1 dice :"Fittings e.g. valves, flanges, unions in pipelines containing flammable gases or liquids&quo...

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Buongiorno a tutti, Serbatoio di azoto liquido refrigerato da 6.000 litri con pressione di esercizio 30 bar, installato esternamente su cortile. Premesso che l'azoto è inerte, secondo voi è un problema avere una tubazione di gas metano DN 100 in pressione a 30 mbar a 2,00 dal serbatoio? Avete qualch...

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Anche io mi sono scontrato più volte con questo problema e sono arrivato alla conclusione che non un idrante DN100 per avere i 300 l/min serve una pressione residua sempre maggiore dei 3 bar minimi richiesti. Non sono mai riuscito ad avere 300 l/min con 3 bar. Applicando la formula sopra riportata,...

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certo, ma la continuità del servizio la dichiara il gestore. almeno, per quanto mi riguarda non ho problemi ad oggi. il procedimento che intendi può essere questo? "https://image.slidesharecdn.com/hamyarenergynfpa291-2007-180227180306/95/hamyar-energy-nfpa-291-2007-13-1024.jpg?cb=1519754618&qu...

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Terminus ha scritto: ↑mar ott 19, 2021 17:23

Chiaramente come dice Terminus il gestore idrico va sempre contattato per farsi rilasciare la certificazione della continuità del servizio, così come riportato sulla UNI 10779.

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Terminus ha scritto: ↑mar ott 19, 2021 11:48

Porca miseria. Devo scontrarmi con il gestore idrico allora...

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Ma tu non hai un foro DN 100 sulla condotta a 2 bar, hai una rete ed un idrante con le loro perdite di carico. Esatto. Potrei calcolare le perdite di carico fino alla presa acqua però. Perché sennò significa che in mancanza della certificazione del gestore non si può certificare la presa acqua.

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Anche io mi sono scontrato più volte con questo problema e sono arrivato alla conclusione che non un idrante DN100 per avere i 300 l/min serve una pressione residua sempre maggiore dei 3 bar minimi richiesti. Non sono mai riuscito ad avere 300 l/min con 3 bar. Sono convinto che ci sia un altro modo...

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Hai già fatto la prova del nove, tramite lo strumento. Ho provato con lo strumento MP7 della Sacop, ma come sai determina la portata d’acqua in funzione della pressione dinamica. Poi con la canonica formula Q=k*√p trovo la portata. Con una pressione di 2,70 bar ho circa 240 l/min. E' verosimile pen...

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Poi scusa ma se chiedi all'ente di dichiararti la V, data la sezione della condotta (che ovviamente conoscono), gli stai chiedendo di certificarti la Q. In effetti hai ragione...manco la velocità daranno. Per esperienza nella mia zona dichiarano solamente la pressione (statica) minima garantita che...

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Ciao Terminus, grazie allora 0,70 m/s è il dato che devo farmi confermare dal gestore del servizio idrico della zona. Però se non ho capito male qualunque acquedotto deve garantire 300 l/min, per farlo, nel mio caso, la velocità deve essere circa 0,7 m/s o sbaglio? In internet inoltre trovo che le ...

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Buonasera a tutti, riprendo il 3d. Prova di portata effettuata questa mattina. Esco con strumento MP7, lo collego all'idrante, bocca da 70 e leggo una pressione di 2,70 bar. Svolgendo gli opportuni calcoli ottengo una portata di circa 240 l/minuti. Insufficiente in quanto < 300 l/min. Ma mi chiedev...

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Quella che descrivi non è una protezione esterna e per questa servirebbero requisiti pesanti che ti costringerebbero a rifare tutto. Si, chiaro ad oggi non lo è, ma ai tempi suppongo sia nata come protezione esterna. In fabbricati piuttosto vecchi noto sempre che le colonnine esterne hanno attacchi...

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Grazie Terminus, grazie stfire Attività 73 con insieme di attività non soggette, quindi nessuna rete idranti UNI 10779 prevista. Però se presento la pratica antincendio e cito la rete esterna devo adeguarla alla 10779 con tutti gli interventi che comporta. Se c'è un impianto deve essere a norma. Ter...

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Buonasera, Condominio industriale esistente tale per cui si verifica l'ATT.73 ma nuova per i VVF in quanto privo di qualsiasi pratica di autorizzazione. Esternamente ai fabbricati è presente una Rete Idranti per la protezione Esterna non a norma UNI 10779 (idranti a colonna vetusti, installati ad 1 ...

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Grazie

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Buongiorno a tutti,

S.9.4.2 del CoPI p.to 3: [...omissis] "tale idrante deve assicurare un’erogazione minima di 300 litri/minuto per una durata ≥ 60 minuti."

Perchè non compare il requisito della pressione? 300 l/min, ma a quanti bar?

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Ciao a tutti, progetto con Codice di attività tessile (ma potrebbe essere una qualsiasi data la natura della domanda) in cui mi ritrovo un magazzino telonato, costruito in adiacenza e messo in comunicazione con il fabbricato principale, distante neanche un metro dalla recinzione di confine con un al...

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Ciao, Grazie Direi una decina di metri. Parliamo di officina meccanica, quindi fusti olio + solventi x vernici. L'attività 12/A parla di liquidi combustibili > 1 mc, io ne ho 900 litri (5 fusti da 180 litri). L'attività 12/B parla di liquidi infiammabili > 1 mc ed il quantitativo in deposito è < ad ...

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Ciao a tutti,

un dubbio, deposito di 900 litri di olio combustibile + 900 litri di solventi infiammabili, è attività 12?

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Grazie a tutti, sempre sul pezzo e professionali!

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weareblind ha scritto: ↑lun lug 26, 2021 21:57 Sì ma il D.M. 10 marzo 1998 non è obbligatorio. Quindi...

Ma se è richiamato all'intero del Decreto Legislativo non diventa obbligatorio il suo utilizzo?

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Grazie ad entrambi!

Terminus ha colto il punto della questione. Ufficialmente è ancora il DM 10/03/1998, lo trovo assurdo tuttavia...

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Buongiorno, Per redigere una Valutazione Del Rischio incendio per un'attività non ricadente all'interno dell'allegato I al D.P.R. 151/11 il testo ufficiale di riferimento è il DM 10/03/1998? Nel di campo di applicazione del DM 03/08/2015 viene detto che tale Decreto costituisce un utile riferimento.

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