EDILCLIMA

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Grazie delle risposte. @travereticolare Nella tabella 6 alla seconda riga, la voce del controsoffitto non richiama la nota [2], che invece viene richiamata dalle altre voci. Da questo deduco che se si installa un controsoffitto non è più necessario andare a verificare la reazione al fuoco dell'inter...

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Riprendo la discussione per spulciare ancora il DM. Sono previsti depositi in baie all'aperto protette da tettoia A1 o A2, oppure in baie al chiuso. Per la configurazione all'aperto prima si citano le aree senza pareti, raggiungibili da tutti i lati, poi si citano le baie, le quali di per sè non son...

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Un dubbio sulla tabella S-1.6. Ho un pannello sandwich a vista senza certificazione di reazione al fuoco (o meglio con dicitura NPD). Per i materiali e pannelli di copertura viene richiesta la prestazione per l'intero pacchetto. Se rivesto il sandwich con lastre in aderenza risolvo il problema, ovve...

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Oggi il COPI deroga solo per gli elementi strutturali certificati resistenti al fuoco, ma non per i relativi rivestimenti protettivi, par. S.1.6.
Non ricordo se ci fosse un'analoga previsione in precedenza.

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Magari sistemati tutti insieme al piano terra e non distribuiti uno per piano.

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Non è incombustibile.

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Se si installa oggi un radiatore, questo avrà la resa certificata secondo UNI EN 442-2 con un DT=50°C (quindi T media dell'acqua 70°C) Da questa si può passare alla resa con DT=60°C del metodo dimensionale UNI 10200 con una semplice formuletta: P (DT60) = P (DT50) x (60/50)^n dove n è un esponente c...

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Discorso lungo. Per i vecchi radiatori non certificati secondo la UNI EN 442-2, si poteva utilizzare un metodo dimensionale come dettagliato nella norma UNI 10200. In soldoni l'installatore dovrebbe aver impostato i dati secondo questo metodo dimensionale, per cui la potenza del radiatore determinat...

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Esiste un chiarimento per questo caso ? Occorrerà attendere qualche sentenza di Tribunale per sapere come tira l'aria. perché dire che possono “usare il CPI” mi sembra molto banale ma allo stesso tempo se oggi faccio la VRI ai sensi del CO.PI devo praticamente ribaltare il CPI. Appunto, non puoi di...

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L'art.4 del DM richiama l'art.29 comma 3 del TUS: 3. La valutazione dei rischi deve essere immediatamente rielaborata, nel rispetto delle modalità di cui ai commi 1 e 2, in occasione di modifiche del processo produttivo o della organizzazione del lavoro significative ai fini della salute e sicurezza...

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Siamo su piani diversi. Il CPI deriva dall'applicazione di misure minime per garantire un livello di rischio accettabile, secondo la regola dell'arte di quel momento. Il DM 10/03/1998 poverino soffriva di generalismo e di approssimazione qualitativa, ma era l'unico strumento all'epoca disponibile e ...

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Vedi anche questo
https://www.insic.it/prevenzione-incend ... prova-vvf/

Terminus · Re: le volte. come certificarle? Leggi la Circ, 12979 del 16/09/2010.

Leggi la Circ, 12979 del 16/09/2010.

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Significa che la conducibilità dichiarata è contemperatura di 10°C ed in condizioni asciutte. Con l'isolante esterno, questo avrà una T vicina a quella dell'aria esterna, quindi lavorerà mediamente in condizioni migliori di quelle dichiarate. Di quanto migliora il lambda lo puoi vedere con l'ausilio...

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Fake news

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Comunque è veramente curioso, a volte la forchetta è ampia tra tecnici di settore. Il problema non sono le nostre di forchette, ma i forchettoni tra i funzionari VVF. A parte questo, avrò avuto, non so, 300 sopralluoghi. Mai una volta un funzionario ha detto nulla su alcuna oleodinamica. E le hanno...

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Perché, là dove lo stato lo ha voluto, lo ha scritto. GE e trafi, appunto. Esattamente in base a questo ragionamento, se lo volesse per ogni macchina o impianto, perché lo hanno specificato per queste due? GE e trafi sono attività catalogabili ed i cui rischi possono essere valutati in via generale...

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Non amo l'insufflaggio per i motivi che andrò ad elencare ma dovendo anche lavorare vorrei proporlo, tuttavia: 1) I pilastri e i marcapiano non rimangono corretti termicamente: problemi di muffe? Metterò VMC.... 2) A livello di DM 2015 requisiti minimi le verifiche non sono soddisfatte... Condivido...

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Illuminazione di sicurezza e comandi emergenza hanno rilevanza antincendio, perché dite di no? Io li provo nei rinnovi, poi che li richiami o meno dipende dalle circostanze... Anche le porte tagliafuoco, gli attraversamenti e molte altre cose hanno rilevanza antincendio, così come gli impianti elet...

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Assolutamente compartimentati, se non rientrano nelle dimensioni e CI concesse dalla RTV

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Ma se avete un GE, con la sua bella marcatura CE e gasolio nel proprio serbatoio, non lo considerate attività soggetta ? E un trasformatore ad olio, anch'esso certificato, non è attività soggetta in funzione del quantitativo di olio contenuto ? Ovviamente si, allora perchè non dovrebbe esserlo una m...

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Per me i liquidi sono in deposito o in impiego, dentro o fuori le macchine.

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Rileggendo quanto riportato nel DM 07/08/12 e nel DM 20/12/12, l'impianto di illuminazione di sicurezza non è un impianto di protezione attiva contro l'incendio. Tecnicamente si può dire che l'illuminazione di sicurezza non ha alcun effetto sull'incendio e sui suoi prodotti. Neanche io ho mai messo ...

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Riapro la discussione, spero che nel frattempo SuperP o qualcun altro abbia avuto esperienze a riguardo. Nuova costruzione in adiacenza a fabbricato esistente, stessa proprietà. Per coprire il fabbisogno richiesto dal 199, dovrei mettere circa 12kW di pannelli su falda a NO. Il calo del rendimento s...

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Questione aperta. Le curve naturali servono per stabilire la resistenza al fuoco delle strutture, quindi la R, non la EI delle compartimentazioni. Le porte, come gli attraversamenti sono provate con le curve nominali e così certificate, dopo il tempo certificato possono anche cedere di schianto. Se ...

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Anche se la colonna a secco è di esclusivo uso dei VVF, metterei gli attacchi non nel vano scala protetto ma al di là delle porte tagliafuoco dei pianerottoli.
La scala protetta o a prova di fumo serve anche ai soccorritori.

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" siano state progettate sulla base dei provvedimenti normativi richiamati in premessa ", qui occorre una esplicita previsione progettuale chiaramente rinvenibile negli elaborati " comprovati da atti rilasciati dalle amministrazioni competenti " qui serve che il titolo edilizio r...

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A leggere bene l'inciso, occorrerebbe che non ci fosse solo un generico richiamo al DM 1986 come norma da applicare nel titolo edilizio, ma una chiara documentazione progettuale conforme a tale DM ed una altrettanto chiara accettazione del Comune di tali elaborati.

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Concordo con quanto detto da boba74

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Ok. Quindi concordate che non è necessario applicare la 11300 e quindi la 10339 alla chiesa, se non c'è una esplicita richiesta della committenza (ed escludendo la necessità per gli aspetti igienico-sanitari ASL).
Ritengo sia corretto
Grazie

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Sarei felice di concordare.
Ti basi sulla non applicazione del 192/05 e quindi deduci la non applicazione delle 11300-10339 ?
O hai altri riferimenti normativi ?

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Grazie delle risposte. @ponca ok per i requisiti ASL che se non rispettati imporrebbe l'impianto meccanico secondo 10339 @arkanoid Confermi che la regola dell'arte mi direbbe di prevedere un impianto di ventilazione, con recupero o senza cambia poco. Per ora ho previsto solo il riscaldamento a pavim...

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Anche perchè se hai una semplice tavella da 40 o 60mm soggetta all'incendio, l'EPS soprastante la farà sfondellare in un attimo.... e poi prenderà fuoco.

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Ed il pacchetto della copertura come è fatto ?
Ad intradosso cosa hai ? Un tavolato in legno ?
Così a stucco io preferisco avere sulla testa la lana di roccia.

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Riesumo la discussione per un analogo problema, in norma nazionale. Sto studiando un nuovo intervento di edificazione di una chiesa con annessi locali multiuso (refettorio, sala conferenze). I locali multiuso li tratterò come vuole il DM + 11300 + 10339. La chiesa è chiaramente esclusa dalle verific...

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Mah, io preferisco certificare quello che la norma mi chiede di certificare.

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Impianto soggetto a 37/08: non si può fare il Cert.Imp./Dich.imp., ma serve la DICO. E se imp. elettrico >6kW e/o impianto gas >50kW serve anche il progetto redatto da tecnico abilitato. O ritrova le ditte che hanno fatto il lavoro e richiede i documenti (obbligatori per legge), oppure come dici tu ...

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Sul secondo esempio non credo ci siano dubbi. L'attraversamento EI120 declassa la parete a tale resistenza al fuoco, anche se di per se stessa sarebbe EI180. Sul CERT.REI io sarei per indicare sempre il dato richiesto dalla norma (nel più sta il meno), come risultato dell'effettiva posa in opera (ve...

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Ed i VVF rispondono che tu titolare hai il dovere di avere tutta la documentazione della tua attività. Tu oggi fai una SCIA senza sapere come sono le strutture ? I VVF hanno preteso il DPR 151 anche per sanare tutte quelle magagne fatte da loro stessi in passato, dandone la responsabilità a qualcun ...

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Nelle pratiche edilizie viene indicato il DL generale delle opere (chiamiamolo pure architettonico), è la figura che deve controllare il rispetto dei progetti e della regola dell'arte. Risponde di tutte le opere, a meno di incarichi specifici per altri soggetti (come il DL strutturale). Nel caso del...

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@christian619
concordo con weare e mmaarrccoo, approccio 2 e via
se fai la SCIA ti assumi responsabilità anche sulle strutture di cui non hai nulla

@ilVerga
Sicuramente vale la data della SCIA. Il verbale di CPI è un mero controllo successivo.

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Mah. Portando all'estremo questo concetto, potremmo avere un fabbricato da 100.000mq suddiviso in piccoli compartimenti con 4999 kg di carta (o plastica) ciascuno e non essere soggetti ad alcun controllo. Oppure per assurdo un edificio di 10 piani adibito ad autorimesse compartimentate in lotti da 2...

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weareblind ha scritto: ↑mer gen 24, 2024 20:21 Per banalizzare: due depositi cartacei in compartimenti distinti che afferiscono anche allo stesso corridoio, ognuno sotto i 5.000 kg di carta, per me non sono attività soggetta.

Così utilizzi una delle strategie di protezione per eliminare l'obbligo di controllo.

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Per considerarle separate secondo me dovresti verificare la completa indipendenza strutturale, funzionale ed impiantistica.
Se non ci sono problemi di adeguamento, a favore della sicurezza e per la tranquillità dell'amministratore, io sommerei e farei la SCIA.

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Ne avevamo già discusso ampiamente non molto tempo fa.

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Concordo. Si configura locale esterno adicente.

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Non è richiesta una pressione minima all'attacco esterno.
Ma se rispetti la 10779, dovrai avere comunque i 2 bar agli idranti interni.

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Concordo per la RTV.
"Sostitutiva" vuol dire che se discordante con la RTO è da prendere a riferimento.

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Oli e diluenti per piccole quantità in armadi metallici con bacino interno.
Bombolette spray in piccole quantità le metterei nei medesimi armadi metallici, comunque sempre lontano da sorgenti di innesco.

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Non le puoi fare di tua iniziativa. La porta è un prodotto certificato o comunque omologato dal fabbricante ed ha delle previse caratteristiche che non possono essere variate, pena la decadenza delle certificazioni. Unica possibilità, cercare un prodotto che abbia delle caratteristiche acustiche ido...

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