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Il caso 1 è escluso, tanto più che sotto i pannelli hai isolanti e guaine, nemmeno i TT.

Ricadi nel caso 3a e dovrai trovare una soluzione Broof T3 + pannelli in classe E.

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Direi che è praticamente la normalità.
E la tua tutela dipende innanzitutto da te e da che tipo di contratto hai con il cliente: se il ritardo non è imputabile a te e tu non hai assunto responsabilità che ti impegnano in qualche modo hai ben poco da temere.
Metti bene in chiaro che quello che gli ...

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Tecnicamente lo puoi fare

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perche ci passa la via di esodo esterna (rampa di accesso)

il fatto che la rampa di accesso sia una via di esodo ESTERNA lo affermi tu o lo deduci dal progetto?
Perchè il progettista, per evitare le finestre EI, avrebbe potuto trattare la rampa di accesso alla stregua di una rampa interna ...

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In questo caso puoi escluderli direttamente dalla valutazione progetto a mio parere.
Per gli uffici farai una VRI a parte sul DM uffici.

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Penso che puoi provare a separare l'attività commerciale dagli uffici con filtro a prova di fumo per poter sostenere che il livello V di S.6 sia applicabile solo al volume commerciale, ma non è detto che sia sufficiente, dopotutto se gli uffici fanno parte della stessa attività del volume ...

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Capitolo S.1 del codice oppure DM 10/03/2005 e DM 15/03/2005.
In aggiunta devi tenere conto delle prescrizioni delle varie regole tecniche se ci ricadi dentro.

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weareblind ha scritto: mar dic 09, 2025 08:52 In effetti tutti i depositi oli fatti finora ho sempre piazzato, in assenza di normativa (o con uso del DM 1934) un bel classe 120 e fine.

Sempre fatto così, la piccola superficie in questi casi sballa completamente i calcoli.

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Si tecnicamente l'ultima parola ce l'ha chi assevera le condizioni di sicurezza, chiaro è che chi assevera dovrebbe avere le idee ben chiare e se si fa consigliare, si faccia consigliare bene

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Si la discussione verteva molto su questo punto specifico. Ci si chiedeva se le indicazioni del Codice, intendendo "tutte" le aree superassero le esclusioni della UNI 9795 oppure la UNI 9795 sia da anteporre ai dettami del Codice

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allora è un'ottima cosa

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Calore, grasso, significativa presenza di apparecchiature elettriche con una certa potenza.
Se è un fornellino elettrico ok, ma una cucina intera professionale elettrica..

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Da III a IV cambia che con il livello IV devi estendere i rilevatori a tutta l'attività.
Ci sono state in passato discussioni anche rispetto alla possibilità che il livello IV intendesse tutti i locali di tutta l'attività, una bella differenza con il livello III

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Quando capitava la cucina elettrica, sempre trattata come V.1.

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Non ho ben capito, ma se il tuo cortile centrale coperto è un compartimento, tutti i serramenti e tutti i muri che vi si affacciano dovrebbero avere una resistenza al fuoco, e quindi non ci sarebbe bisogno di calcolare la distanza di separazione

Rispetto a cosa vorresti calcolare la distanza di ...

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Immagino sia per evitare fraintendimenti, prima dice cosa non si può fare in generale, poi a scanso di equivoci cita esempi particolari scrivendo pure con esplicita esclusione di .
La specifica di evitare compartimenti con attività soggette, posso immaginare che intendano esplicitamente escludere ...

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A me sembra abbastanza chiaro: quello che non puoi fare è installare questi componenti in un compartimento che sia occupato da un'attività soggetta oppure in un compartimento (o locale) chiuso senza aerazione.

Puoi metterli in un locale compartimentato, dedicato ad essi, con accesso dall'esterno ...

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Dipende da un sacco di cose: dimensioni delle stazioni, impianti presenti, numero di addetti, numero di utenti, ecc..

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stfire ha scritto: mer nov 19, 2025 08:09 per i più dubbiosi, provate a vedere se questa soluzione non vi piace
il fissaggio è con magnete alla cassetta sottostante
https://www.apir.it/copri-idrante/
dai che così vi piace

In effetti è molto bella!

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https://www.trickit.it/windows/word-rim ... ione-campi

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etec83 ha scritto: gio nov 13, 2025 10:04 Se riesci ad aggrapparti a qualcosa sulla base di quanto chiarito dalla circolare del 10 settembre 2025 prot. n. 14668.

Esatto. Inquadra la tua situazione rispetto a questa circolare

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Se ogni livello è un comparto a sè, i cavedi resistenti al fuoco sono una comoda soluzione per evitare di installare una marea di collari e altre cose simili.

Se può pure essere vero che il rischio di innesco nei cavedi è pari a 0, è sicuramente vero che un cavedio passante non compartimentato ...

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Buongiorno , ho da sciogliere un dubbio , che forse è dovuta alla mia "cattiva" intepretazione della norma definita al 1 settembre,
nella fattispecie , e ditemi se sbaglio, la norma prevede che un impianto fotovoltaico puo essere installato se si rispettano determinatii requisiti, ovvero che il ...

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Direi che si può fare come dici tu, adottando appositi canali di estrazione fumi resistenti al fuoco. Occhio a non stringere troppo il serramento che si trova in sommità del vano scala però

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Ciao Gius, ci avrai sicuramente già pensato ma forse ti costa meno (anche in termini di affidabilità e futura manutenzione) compartimentare anche i 2 piani dell'autorimessa pubblica.

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Si può fare questo ragionamento utilizzando il codice. Con la vecchia norma puoi farlo in deroga

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Forse il chiarimento PROT. n. P286/4147 sott. 4 può darti qualche spunto.

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si ottiene (in questo particolare caso) l'assurdo che una norma prescrittiva come il dm 1986 risulta meno "proibitiva" di una norma prestazionale come il COPI+RTV6.

posso capire il tuo problema, ma non sta scritto da nessuna parte e non ha nemmeno senso a prescindere che le norme "prestazionali ...

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è chiaro che non puoi considerare l'ultimo strato ma tutto il pacchetto.
Puoi provare a verificare la tua situazione con il lavoro dell'aipe (https://www.aipe.biz/) "CLASSE B: LA REAZIONE AL FUOCO DELL’EPS"
Li ci sono dei rapporti di classificazione che forse possono aiutarti

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Io son d'accordo con boba, se hai dei locali in cui riesci a distinguere sempre i materiali, o locali dedicati a singole merci di deposito ok, altrimenti se si tratta di magazzini dove viene messo tutto assieme io segnalo attività 70 e basta. Considerato anche che questa è questione meramente ...

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Come dici tu è impossibile stabilire a priori il numero.
Io faccio all'inverso: trovo uno spazio che possa contenere 2/3/4/5 occupanti su sedia a ruote, comunico questo vincolo al committente e non mi è mai stato detto di aumentarne il numero in attività normali.

Secondo me se hai un affollamento ...

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Devi farti dare la DoP per queste lastre, le trovi anche sul sito molto facilmente. La reazione al fuoco la dedurrai ufficialmente da li

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Botte piena e moglie ubriaca

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Per me no.
La nota a cui ti riferisci fa serenamente riferimento agli impianti sotto traccia, non ho mai controllato ma dubito esistano sul mercato soluzioni che riqualificano in A1 un cannicciato.
Cambia i cavi o progetta con la regola tecnica vecchia.

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Son d'accordo nel considerarlo locale esterno.

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Cosa ne pensate di questo documento della Isolpack?

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Forse non ho ben compreso. Chi ti vende quella parete dovrà fornirti le DoP di ogni componente, dal momento che non esiste la DoP unica della parete. Se poi ognuna delle DoP è conforme come requisiti di reazione al fuoco è ok

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Se quella parete risponde ad una norma UE armonizzata dovrebbe essere dotata di DoP per l'intero sistema parete.
Se ti vengono fornite DoP per i singoli componenti perchè non esiste norma armonizzata la reazione va valutata per singolo componente ed in quel caso mi pare di capire che non ci stai.

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sono curioso..

Scusa la tua proposta è interessante, ma la velocità caratteristica di crescita (t pedice alfa) è un dato di input per costruire la curva RHR, e non di output, quindi la devi assumere "a monte" . Non la vedo una strada percorribile.

Si tratta di non affidarsi tout court ai ...

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Ciao,
in realtà quel valore è riferito "al tempo tα in secondi, impiegato dalla potenza termica per raggiungere il valore di 1000 kW". I criteri che stai citando sono stati descritti per semplificare un po' la vita ai progettisti.

Se pensi che quei criteri non rispecchino la tua situazione, e può ...

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nel codice non trovo questa specifica.

Non la trovi perchè non c'è. La lunghezza va verificata da ogni punto. Per aumentarla puoi agire sui requisiti aggiuntivi, su scale protette con caratteristiche di filtro e sulla tolleranza. Se non basta soluzione alternativa, se non basta nuova scala ...

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Terminus ha scritto: mer set 24, 2025 18:24 Impianto fatto oggi deve rispettare la CEI 64-8/7 sezione 751.03.
Sarà quindi il progettista elettrico a definire la classe di reazione al fuoco idonea di cavi e componenti.

Si ho visto alcuni stralci della 64-8, infatti la domanda nasce un po' da questo. Grazie

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Riesumo questo post.
Nuovo impianto elettrico in attività progettata e quasi realizzata con vecchia norma, in procinto di fare la SCIA antincendio. Dovendo rifare nuovo impianto elettrico giustamente mi si chiede la reazione al fuoco che i cavi devono avere. Come fareste?

1. Nella norma (scuole ...

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Secondo me si, anche se l'esclusione è subordinata alla VRI. Se hai struttura in xlam, che ha grandi superfici non trattate ci andrei cauto. Se hai struttura a pilastri non avrei grossi problemi ad escluderla dalla reazione al fuoco

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BART_2006 ha scritto: mar set 23, 2025 09:11 Non vi sembra una imposizione alquanto contradditoria e comunque eccessiva per una attività di categoria A a basso rischio?

Son d'accordo con te, tant'è che in un albergo, esistente da un po', non ho utilizzato il codice ma ho utilizzato il DM 14/07/2015.

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Chiedo al gestore della rete di fornire la mappa con gli idranti, poi vado a verificare che effettivamente esistano, poi verifico che siano a meno di 500 m dall'ingresso.

Se non rispetto questa cosa faccio installare rete idranti esterna, aimè. Ma ancora non mi è capitato.
Poi, se tu riesci a farti ...

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Sul mercato iniziano ad uscire soluzioni che vanno in questa direzione.

https://www.globalbuilding.it/soluzioni-fire-protezioni-strutturali/protezione-di-solaio-in-c-a-con-rinforzi-in-carbonio

Dovrebbero essere a tutti gli effetti dei controsoffitti a membrana, ma in ogni caso sono stati fatti ...

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In un caso uguale fatto VP e poi SCIA senza aggravio con SOLO attività principale (anche perchè combinazione il FTV stava sul fabbricato che svolgeva prevalentemente l'attività principale),

poi,

essendo che la SCIA senza aggravio assevera esclusivamente le modifiche, questa non cambia la data di ...

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Lo tratterei come locale TT, compartimentandolo rispetto all'autorimessa.

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E' una valutazione squisitamente del professionista.

In queste situazioni io tengo in considerazione anche la geometria del fabbricato, se è semplice nel senso che dopo mezz'ora ho acquisito una certa familiarità allora potrei pure battezzare A2, ma se si tratta di uffici con una marea di gente ...

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